Posts written by MisterMadder

Quel "collarino" bianco ha anche un significato particolare...un conto è la riflessione di due giovani in una realtà fittizia, un conto è minimizzare la fede di una persona col collarino, che ha deciso di sacrificare tutta la sua vita per la sua fede.

Tra l'altro non voglio scadere in discorsi troppo impegnativi, ma la religione (in generale, non una specifica) è una cosa che fa parte dell'essere umano, non una bufala inventata da qualcuno.

Beh credo che sia abbastanza ingenuo considerare simili le due situazioni: da una parte un prete viene messo in difficoltà senza troppi problemi da qualche domanda superficiale (di un bambino per giunta), dall'altra due ragazzi che parlano dei loro dubbi e delle loro convinzioni.
La prima situazione è un chiaro attacco frontale non alla fede, ma a una precisa fede...

Forse l'idea non è originalissimo, ma non per questo il corto perde la sua qualità. Storia che, sebbene divertente, non manca di proporre qualche riflessione (interessante quella sulla fede, poco sfruttata quella circa la moralità di tutta la situazione).
Peccato per il finale un po' telefonato, e per il tentativo di suicidio che ho trovato un po' fuori luogo. Forse per far capire bene la psicologia della ragazza non bastavano poche pagine.
Bella la musica che accompagna tutto il finale.

Voto: 8

Applausi. Non è mai facile trasporre Shakespeare, e farlo in una maniera così originale e riuscita non è da tutti. Una storia su due livelli, uno "grafico" (gli attori) e uno sonoro. Eppure le due cose vanno perfettamente in coppia e uno spiega l'altro.
La "vera storia", il vero soggetto, è quella raccontata o quella descritta?
Veramente bello.

Concordo anch'io con chi dice che sarebbe ancora più efficace se girato realmente.

Voto: 9

Corto dalle due facce: da una parte soggetto e spunti molto interessanti. Non ho letto le poesie da cui è tratto, ma il tema (anzi, i temi) sono belli profondi e impegnativi. Comunque, fanno riflettere, e questo significa che hanno colpito nel segno.
D'altra parte, si fa molta fatica a leggerlo, se fosse stato trasposto realmente in un corto è probabile che avrebbe perso molta comprensione. Sarà che è tardi, ma per capire certi passaggi ho letto due volte. E nonostante questo le immagini sono comunque di effetto, il che dimostra che forse sarebbe stato meglio effettuare un'opera di alleggerimento dei dialoghi.
Ripensandoci un po' più a freddo, mi dà un'impressione sempre migliore, forse perché la difficoltà sta nel momento in cui si legge ma poi qualcosa resta.

Voto: 7

Ammetto di essermi abbastanza irritato durante la lettura. Il finale dà un senso totalmente diverso al corto, e allora ci può stare. Ma sono rimasto convinto che un argomento così serio sia stato trattato in modo troppo superficiale. Per ora non voto, devo digerirlo un po'.

Ce l'ho fatta, ci avrò messo mezzora ma ce l'ho fatta mai usato wordpress, non è difficile ma devo prenderci la mano

L'articolo lo posso fare io appena torno a casa, tardo pomeriggio. Se qualcuno lo vuole fare prima tanto meglio, se nessuno lo fa ci penso io

Non è solo un problema di completezza...senza storia allora l'obiettivo dovrebbe essere quello di trasmettere qualcosa. A me personalmente questo corto non ha trasmesso niente.

Proprio come viene scritto alla fine,non è un corto ma uno spot...per me ingiudicabile

Magari! Purtroppo non ho partecipato con nemmeno un corto, ma mi piace la fiducia che hai nelle mie abilità

Pynox io sono incluso nella mailing list? Perché non mi è arrivato niente

(se non sono incluso per motivi discriminatori posso fare ricorso? )

Piccola premessa: una persona che conosco abbastanza bene lavora al Cern di Ginevra, quindi mi ha fatto sorridere la descrizione del posto, quasi in stile bat-caverna

Un corto ben studiato e abbastanza complesso, che cerca di lasciare un segno con la storia. Ci riesce, almeno in parte.
Costruito molto bene, in poche pagine si cela una storia che arriva sin dall'infanzia della ragazza. La storia prende e coinvolge lo spettatore, curioso di sapere la risposta a molti interrogativi (risposta che, in realtà, non giunge mai).
Diciamo che è stato abile l'autore a "mascherare" qualche buco della sceneggiatura facendo capire che è una domanda a cui non darà risposta. Esempio perfetto è l'input iniziale, cioè la scoperta della particella indivisibile...per quale oscura ragione quella scoperta (neanche tanto precisa) scatena tutto questo putiferio?
Azzeccata l'idea che dà il titolo al corto, intelligente e interessante il quesito finale. Così interessante che quello che succede alla ragazza nel finale passa quasi in secondo in secondo piano, come se la sua morte (scusate lo spoiler) sia un mero e scontato gesto melodrammatico, fatto solo per mettere in risalto il quesito "filosofico".
In effetti, non ho capito bene perché lei stava sulla scogliera e perché aveva quell'intenzione. O ha perso la testa nell'incidente o non si spiega perché uno dovrebbe pensare al suicido senza alcun motivo.

Ottimi gli attori e la regia, azzeccati.

Voto: 6,5 (arrotondato è 7)

Mah, mi allineo ai vostri giudizi...veramente troppo poco. A livello di scrittura e narrazione è il migliore dei tre horror letti finora, ma manca proprio una storia. Va bene lasciare molte cose sottointese ma cosi è proprio incomprensibile. Bisognerebbe solo "godersi" le immagini (e in effetti Asia Argento...) ma quando sono immagini che provocano disgusto c'è poco senso.
La parola BOCCE, cosi vicina all'immagine di Asia, fa sussultare

Voto: 5.

Eh peró non mi sembra giusto ridurre il mio commento ad un "non è il mio genere", non mi sembra di essermi fermato alla mia antipatia per gli horror