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L'ultimo atto - Cortimatik 2014 Estate
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L'ultimo atto - Cortimatik 2014 Estate

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view post Posted on 11/9/2014, 22:26
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Critico

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CORTIMATIK 2014 ESTATE

L'ultimo atto


REGIA: Kenneth Branagh
ATTORI: Kenneth Branagh, Léa Seydoux
SINOSSI: Il rapporto tra un grande attore e la donna di cui è innamorato, che lui si intestardisce a voler far recitare nonostante l'evidente mancanza di talento della donna.


Questo è un cortometraggio che partecipa al festival Cortimatik.
Vi ricordo che bisogna mantenere l'anonimato per tutta la durata della gara e per cercare di sviare i critici, chi ha scritto un cortometraggio può autorecensirsi.
Se avete problemi nel visualizzare il file, contattatemi.
 
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mastruccio
view post Posted on 12/9/2014, 10:15




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
La messa in scena della parte più famosa dell'Amleto, da parte di una coppia d'attori niente male, nel mezzo di un dialogo tutto fuori campo fra un'altra coppia di spettatori che svela ciò che potrebbe essere catalogato più o meno come un pettegolezzo da giornalino gossipparo.
Il corto è tutto qui, se non fosse che il fulcro, ben riuscito, è proprio la stridente contrapposizione fra l'elevatissima poesia del brano schakesperiano e la bassissima cifra del dialogo fuori campo.
Alla lunga, mi è piaciuto. E' uno di quei corti che non arriva ad essere compreso nell'immediato, ma che occorre aver un pizzico sedimentato e meditato.
Ottimi, non c'era dubbio, Kenneth Branagh e Léa Seydoux.
Non posso fare a meno di pensare a Francis, che mangia pane e Shakespeare ogni giorno, ma per cura dei dettagli e un certo taglio dello script dico invece Arcadia.
 
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Merlino*
view post Posted on 12/9/2014, 12:59




:unsure: ... aggiornamento del commento tra un po' ...
 
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Andrew.
view post Posted on 12/9/2014, 13:49




Difficile giudicare questo corto, se non con alcuni aggettivi, a caldo: affascinante, criptico, sontuoso.
Affascinante perchè la scena di queste due figure commentate da altre due figure non può non meravigliare, da amante del surreale non posso che alzarmi in piedi e fare un applauso a chi ha avuto l'idea di base.
Però il mio giudizio positivo si fermerebbe qua. Mi è piaciuta l'impostazione, ma lo svolgimento non sono riuscito ad apprezzarlo a dovere. Non ho capito il significato delle quattro figure, a parte il riferimento a Shakespeare. Chi sono quelli che parlano? Cosa vogliono trasmetterci? Rimane tutto troppo criptico (forse una conoscenza più approfondita della tragedia mi aiuterebbe a capire?) e soprattutto non mi son arrivate emozioni.
Però anche solo l'idea, assieme alla sceneggiatura accurata e al cast perfetto, lo rendono il miglior cortissimo letto fin ad ora.


Produttore: Arcadia
 
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view post Posted on 12/9/2014, 17:15
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Critico

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Corto che lascia spiazzati per tanti motivi e che forse può essere realmente apprezzato solo dopo un po' di tempo. Vediamo se sarà così.
Per ora mi hanno colpito la messa in scena e il doppio binario attraverso il quale si sviluppa il corto. Da una parte ciò che vediamo, l'Amleto recitato dai due protagonisti, dall'altra ciò che ascoltiamo, le voci di due figure a noi sconosciute che attraverso questo efficace escamotage ci raccontano il background dei due attori sul palco.
Scelta affascinante e raffinata. Qualche dubbio sulla sua riuscita effettiva al cinema. Si tratterebbe di lunghe e statiche inquadrature in cui tutta la storia ci viene quasi esclusivamente narrata dalle voci fuori campo. Un'impostazione fortemente teatrale, forse "estrema".
Bravi i due interpreti Branagh e Seydoux, dotati di un carisma tale da bucare lo schermo anche con pochissime battute a disposizione. 7
 
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emilgollum
view post Posted on 12/9/2014, 18:14




Uno dei corti più belli di questa edizione. Scritto molto bene, con un filo logico alle spalle, anche se criptico (ma neanche troppo) e un'ambientazione adatta al messaggio che si vuole lasciare. Voto 8
 
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Arcadia1983
view post Posted on 12/9/2014, 18:16




l'idea delle voci fuori campo che raccontano la vita dei protagonisti mentre essi recitano la parte più celebre dell'Amleto (invertito, se non ricordo male...) prova a dare una patente di "originalità" a una storia un po' banale: non è altro che l'ennesima storia di amor fou, in salsa teatrale. peraltro banalissima la scelta di Shakespeare, non esiste mica solo lui nella storia del teatro. parliamo poi del personaggio di Léa Seydoux, un po' sprecata: sprecata perché ha tipo tre battute in croce e poi, da come ne parlano le due voci (che vengono definite maschile e femminile, ma a me non è sembrato), pare 'na stronza di dimensioni ciclopiche :P fossi stato in Gustav, l'avrei lasciata da mò... anche la scelta di Branagh è banalotta, via. magari in un lungo potrebbe funzionare, ma in un corto lascia un po' l'amaro in bocca.

Francis?
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 12/9/2014, 19:52




Diciamo che come idea è piuttosto originale, non ricordo del tutto le battute dell' Amleto ma non me n'ero nemmeno accorta che fossero battute scritte secoli fa. Poi sì, la storia non è altro che una versione aulica del solito triangolo, ma la stessa storia può essere raccontati un molteplici modi.
Autore: Arcadia.
 
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view post Posted on 13/9/2014, 11:41
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Cinefilo Ad Honorem

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Beh, trasuda Arc dalla prima all'ultima sillaba, comprese quelle "deviazioni" letterarie che ormai caratterizzano i suoi lavori (e continuo a chiedermi se siano considerate valide professionalmente: nel senso che una ogni tanto la si concede anche negli script veri che ho letto, una decina in 4 pagine, non so: è un racconto, non un corto, messa in questo modo).

In ogni caso molto bello e scritto da professorino, quale Arc ormai è a pieno diritto.

E il soggetto (suppongo originale) è forse il migliore di tutti i corti visti fin qui.

CITAZIONE (Andrew. @ 12/9/2014, 14:49) 
Cosa vogliono trasmetterci?

Striscia la notizia.

Uff :P :rolleyes:

ps: l'auto-recensione di Arcadia è commovente. ^_^
 
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Merlino*
view post Posted on 13/9/2014, 13:20




CITAZIONE (marenarobros @ 13/9/2014, 12:41) 
ps: l'auto-recensione di Arcadia è commovente. ^_^

Anche a me ha commosso e fatto tanta tenerezza l'auto-recensione di Arc dove ha infilato anche il fatto che L'Amleto è invertito graduated .
Per il giudizio che avevo lasciato in sospeso mi dispiace ma nonostante veda che è fatto benissimo, ben scritto, ben recitato e con un ottimo cast mi ha annoiato a morte, che ci volete fare non ho più voglia di queste robe studiate e ricercate, ormai son vecchio e voglio godermi la semplicità e l'immediatezza delle cose dopo averne visti e studiati a bizzeffe di esperimenti ed esercizi di stile come questo.
Giudizio finale? Bellissimo e sicuramente il migliore e più professionale corto di questa manifestazione ma che non rivedrei nemmeno sotto tortura. Colpa mia, lo so ... ma forse colpa un po' anche di "quell'arte" che per dimostrare di essere tale deve sempre essere lontana dalla normalità e figlia di incesti che si susseguono nel corso dei secoli.
 
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Andrew.
view post Posted on 13/9/2014, 13:41




CITAZIONE (marenarobros @ 13/9/2014, 12:41) 
Beh, trasuda Arc dalla prima all'ultima sillaba, comprese quelle "deviazioni" letterarie che ormai caratterizzano i suoi lavori (e continuo a chiedermi se siano considerate valide professionalmente: nel senso che una ogni tanto la si concede anche negli script veri che ho letto, una decina in 4 pagine, non so: è un racconto, non un corto, messa in questo modo).

In ogni caso molto bello e scritto da professorino, quale Arc ormai è a pieno diritto.

E il soggetto (suppongo originale) è forse il migliore di tutti i corti visti fin qui.

CITAZIONE (Andrew. @ 12/9/2014, 14:49) 
Cosa vogliono trasmetterci?

Striscia la notizia.

Uff :P :rolleyes:

ps: l'auto-recensione di Arcadia è commovente. ^_^

Concordo, ma Arcadia l'ha scritta apposta così per farsi riconoscere, via :P

Concordo anche sul fatto che quel giudizio sul cosa vogliano trasmettere dovrei imparare a usarlo un po' di meno, ma è il modo più diretto e genuino che conosco per giudicare una cosa che pur trovando perfetta nelle intenzioni e nella struttura, non mi ha colpito, non mi è piaciuta, mi ha anche un po' annoiato. Non ho compreso il significato nemmeno alla seconda lettura, magari il limite è dettato dalla mia ignoranza in fatto di Amleto, ma come altro far capire in una recensione tutto questo e soprattutto che pur non avendomi colpito, lo ritengo il miglior corto scritto fin'ora?
 
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view post Posted on 13/9/2014, 14:06
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Cinefilo Ad Honorem

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Merlo, io ho parlato di miglior soggetto, condividendo il tuo giudizio sulla poca fruibilità sotto forma di script, ma come si diceva in altro topic, se questo script venisse girato, potendolo vedere e non "leggere" ti leveresti ogni dubbio.

ps: Andy, il discorso della "trasmissione" di sentimenti scappa a tutti prima o poi, nel tuo caso specifico è strano che non sapendo bene quali emozioni ti susciti, e non conoscendo bene l'Amleto, ti sia piaciuto così tanto. E' una preferenza istintiva, in pratica. ;)
 
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Merlino*
view post Posted on 13/9/2014, 14:59




CITAZIONE (marenarobros @ 13/9/2014, 15:06) 
Merlo, io ho parlato di miglior soggetto, condividendo il tuo giudizio sulla poca fruibilità sotto forma di script, ma come si diceva in altro topic, se questo script venisse girato, potendolo vedere e non "leggere" ti leveresti ogni dubbio.

Molto probabile
 
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view post Posted on 14/9/2014, 21:58

Attore/Attrice

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Questa sarà una recensione molto breve: è un corto che ho adorato, il migliore che ho letto fino a questo momento, e ha ragione Pap, trasuda Gennaro da tutti i pori. Ma del resto, come ha giustamente detto Mastruccio, io mangio pane e Shakespeare ogni giorno, quindi se mi mettete in scena il Bardo, per di più recitato da Sua Shakespeariana Maestà, io non posso non amare un film/corto del genere. E anche se tutto è un po' risaputo, io qui mi metto a invocare il diritto scorsesiano di distinguere "plot" da "story": chissenefrega se il "plot" è banale, se la "story" prende e commuove le cose sono già a posto. Scritto benissimo, con le battute dell'Amleto a segnare il ritmo del balletto dei due attori (Branagh e la Seydoux, bravissimi) e due voci fuoricampo (spettatori? Critici? Gli stessi protagonisti?) a raccontare la storia reale, mi ha preso fino alla fine e commosso.

VOTO: 8.

E per aiutare Andrew: le battute dell'Amleto vengono dall'atto III, scena I, dove Amleto si sta fingendo pazzo. Per scoprire se lo è davvero, suo zio Claudio e il consigliere Polonio lo fanno incontrare con Ofelia, figlia di Polonio, che Amleto ama e da cui è ricambiato, ma il cui legame è stato in precedenza impedito dal padre di lei. Amleto, nella scena, la tratta abbastanza male in realtà, più che altro perché sa che lo stanno ascoltando e quindi "sfoga" su di lei la sua rabbia contro Claudio, Polonio e i loro intrighi.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 15/9/2014, 00:03




Recensione della GRANATO PRODUCTION

Sappiamo quanta passione nutra Francis per le opere di Shakespeare. La sua filmografia vanta alcune importanti trasposizioni, e questo, è più che un semplice indizio. Il cortometraggio è ben diretto e interpretato. L'idea d'inserire due voci over screen mentre scorrono le immagini di Amleto è molto buona. La sontuosità dell'opera teatrale, e la bravura stessa degli attori, vengono smontati dai pareri non troppo lusinghieri di due improbabili spettatori. Forse due esperti di materia teatrale, critici o letterati. Ma con molta più probabilità due semplicissimi spettatori, un poco saputelli e presuntuosi.

La qualità del corto è innegabile, la sceneggiatura è breve, concisa, ben scritta. Ogni cosa è al suo posto. L'epilogo è un po incerto, non si capisce bene quale fosse lo scopo dell'autore raccontando il dualismo che nasce tra l'oggettiva qualità di un opera teatrale magnificamente rappresentata e l'ostinato disprezzo nei confronti della stessa, da parte degli spettatori. Questo non mi è chiaro...
 
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25 replies since 11/9/2014, 22:26   304 views
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