| Per me 9 su Listal (e qua al sondaggio).
Guzzano:
FORREST GUMP
Regia di R. Zemeckis Con T. Hanks, G. Sinise, R. Wright, S. Field Commedia Usa 1994
Un ragazzo un po’ tardo dell’Alabama, forte dei consigli di mamma Sally Field, si convince che solo chi fa lo stupido è stupido davvero e attraversa a spedito passo di marcia (lui, paraplegico da bimbo) 30 anni di storia americana vista con l’occhio pratico che strizza sempre se stesso ai puri di spirito. Sarà campione di football, eroe del Vietnam, ispiratore di Elvis, Lennon e Gates, miliardario grazie alla pesca dei gamberi, guru del podismo, angelo consolatore del suo tenente mutilato (Gary Senise) e della bellissima ed agognata Robin Wright (non ancora signora Penn) che sarà infine sua fino alla dolorosa morte per Aids. Oscar come miglior film, regia (Robert Zemeckis) e a Tom Hanks (sensazionale nella parlata originale). Favola arguta con retrogusto amaro. Scatola di cioccolatini in cui ognuno ha buon gioco nell’identificare il preferito. Se gli Stati Uniti debbono essere per un latro millennio il più accanito produttore mondiale di favole adulte, speriamo assomiglino il più possibile a questa.
LA SCHEDA DI PAPELE
FORREST GUMP (id., 1994, USA) Drammatico Regia di Robert Zemeckis Con: Tom Hanks Robin Wright Gary Sinise Mykelti Williamson Durata: 142 minuti (B/N e a colori)
Trama: Forrest Gump è un giovane con un quoziente intellettivo inferiore alla media, ma, anche grazie all’incoraggiamento della madre, affronta, e supera con successo, le prove a cui la vita lo sottopone, attraversando trent’anni di storia americana.
Scene memorabili: L’incontro tra Forrest Gump e Jenny a Washington nell’acqua, in mezzo a migliaia di manifestanti.
Battute memorabili: “La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita” “Stupido è chi lo stupido fa”
Curiosità: Il film trionfò agli Oscar, vincendone sei: film, regia, Hanks miglior attore, sceneggiatura non originale, montaggio, effetti speciali visivi. Inoltre anche sette nomination: per Sinise migliore attore non protagonista, per il sonoro, le scenografie, le musiche, il trucco, la fotografia e gli effetti speciali sonori.
Gli effetti speciali del film sono della Industrial Light & Magic di George Lucas, e grazie a questi vediamo Forrest incontrare i presidenti Kennedy, Nixon e Johnson, e John Lennon.
Il ragazzino che per primo non fa sedere Forrest a fianco a lui nello scuolabus è Alex Zemeckis, figlio del regista, mentre la ragazzina dai capelli rossi è Elizabeth Hanks.
In tutte le foto che si vedono nel film Forrest ha gli occhi chiusi.
L’ospedale Bayou le Batre è in realtà Il centro artistico alla University of South Carolina Così come nella Carolina del Sud furono girate anche le scene del Vietnam, a Fripp Island.
Quando Forrest spinge la sedia a rotelle con Dan, un tassista rischia di investirli, e Dan (nella versione originale) dice: “Hey! I’m walkin’ here! I’m walkin’ here!”. La frase è un omaggio al film “Un uomo da marciapiede” (1969).
Sally Field, che interpreta la madre di Tom Hanks, nel film “L’ultima battuta” (1987) era invece la sua ragazza.
La parte inferiore delle gambe di Gary Sinise erano avvolte in un telo di plastica blu, per poter essere poi rimosse al computer.
Il tenente Dan porta un rosario con una medaglia di San Cristoforo, con l’iscrizione “proteggici in battaglia”. Era del fratellastro di Gary Sinise, Jack Treese, che l’aveva portato in Vietnam tra il 1967 e il 1968.
Jim Hanks, fratello minore di Tom, fa da controfigura in molte delle scene della corsa di Forrest.
Tom Hanks decise di interpretare Forrest Gump con quell’accento dopo aver sentito il ragazzino che interpreta Forrest da bambino che parlava così.
|