| Valkyr Granato Production
Genere: Poliziesco
Regista: Joel & Ethan Coen
Cast: Timothy Gibbs, Daniel Craig, Michael Chicklis, Martin Sheen, Scott Eastwood, Christopher Lee, Tom Hardy, Angelina Jolie, Val Kilmer
Trama: Un colpo di pistola può determinare la fine di una vita; per Max Payne (Timothy Gibbs), l'inizio di una battaglia. In una New York paralizzata dal gelo, si diffonde la minaccia di una nuova e potentissima droga sintetica di nome Valkyr. Con l'aiuto dell'agente della DEA Alex Balder (Michael Chicklis), Max Payne s'infiltra nella fitta rete clandestina capeggiata da Jack Lupino, con lo scopo di scovare e distruggere la distribuzione illegale di questa sostanza; La droga che causò lo sterminio della sua famiglia.
- Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
Dopo il fallimento di Kane e Lynch, nutrivo un desiderio di rivalsa. Credo che i videogame possiedano un potenziale narrativo di tutto rispetto, capace di offrire spunti importanti per una trasposizione cinematografica. Onestamente non capisco come facciano in America a cannare ogni volta. Ad ogni modo, sono convinto che il primo passo importante da fare sia rivedere completamente la destinazione ed il genere. Mi spiego; un’ opera ispirata ad un videogame sparatutto non dev’essere necessariamente un film d’azione. L’azione è una conseguenza, mentre per un videogame diventa l’anima pulsante del prodotto. Bisogna distinguere bene le due cose. La trama di Max Payne offre degli spunti validissimi per un poliziesco a tinte noir, con una buona dose di drammaticità. Il cinema d’azione non ci azzecca per niente.
- Parlaci delle scelte di cast e regia.
I fratelli Coen si sono cimentati in diversi generi nella loro carriera, confermandosi registi versatili e talentuosi. Credo potrebbero dar vita ad un prodotto ricco e maturo. Lo scopo è di realizzare un film con una sua anima e con un suo stile. Per quanto riguarda il cast, l’unico nome che ho voluto fin dall’inizio è stato Michael Chicklis nel ruolo di Alex Balder. Il suo personaggio sarà considerevolmente ampliato rispetto al gioco. Mentre ho optato su nomi importanti per alcuni ruoli che potrebbero risultare secondari. Questo perché molti personaggi che nel primo episodio recitano un ruolo marginale, diventano i protagonisti assoluti nel capitolo seguente.
- Come pensi che sarà accolto questo progetto?
Al mio terzo film mi auguro di ricevere la stessa fiducia che è stata riposta per le opere precedenti. E’ un film meno ambizioso da un punto di vista di budget. Soprattutto se paragonato a Favola Americana, ma da un punto di vista artistico sono sullo stesso livello. L’obbiettivo è quello di migliorarmi.
- A che punto sei con la lavorazione? Quando conti di farlo uscire in sala?
Come al solito lavoro su progetti di vecchia data. La prima stesura di Max Payne risale nel lontano 2006. Un chiavica di script; una sorta di copia ed incolla del videogame con sporadici cambiamenti, frutto di azzardate iniziative che hanno portato ad un inevitabile appiattimento narrativo. Negli anni a seguire ho rielaborato la sceneggiatura più e più volte, fino ad arrivare ad ora. Lo script lo sto riscrivendo dalla A alla Z, ma siamo a buon punto. Entro il mese di Marzo uscirà nelle sale.
- Convinci la gente a votare il tuo film.
Il terzo film rappresenta la prova del nove. Questa è la mia prima trasposizione e voglio essere autore di unfare buon lavoro. Come al solito conto sulla vostra fiducia.
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