RECE FLASH by Tomcat: L’INCREDIBILE VITA DI ROBERT CARDINE
Un buon esordio, ma anche un occasione mancataRegia: 60 In se per se, la regia di Martinelli non è male. Anzi si incastona bene con la storia, anche senza virtuosismi o inquadrature ricercate. Il problema principale è: Un cast del genere (fatto di star), accetterebbe di essere diretto da uno sconosciuto? Se fosse stato un film italiano, avrei soprasseduto e messa la votazione. Ma così non è assolutamente verosimile.
Sceneggiatura: 60 E’ un esordio e come tale, soffre dei problemi che accompagnano ognuno di essi. Quindi ciò che ti verrà detto da me e da altri, ritengo sia da considerarsi un consiglio e non il gettare fango sulla tua opera (cosa che dovrebbe in ogni caso contraddistinguere ogni recensione). Lo script ha molti errori di battitura e grammaticali, cosa che presumibilmente poteva essere risolta con delle riletture (netto miglioramente dalla prima versione ricevuta dello script). Uno di questi è il fatto che il sindaco in una scena è Mendosa, nella seconda citazione torna a essere De Robert e di seguito nuovamente Mendosa. Ci sono inversioni dei personaggi: Nella scena nella taverna Marcus viene citato come Robert. In una scena c’è scritto che Marcus è il migliore amico di Robert, ma non si dovrebbe scriverlo, ma farlo capire con le scene. Nei dialoghi fra Robert e Stephen, si passa dal “lei” al “tu”, senza una logica di continuità.
Sul versante ritmo il film non è male, e la vicenda si snocciola in maniera lineare, ma ci sono dei buchi nella storia e cose che non sono riuscito a spiegarmi (Vedi sotto). I dialoghi in alcuni punti sono artificiosi, così come i comportamenti dei personaggi che cambiano nel giro di una riga. Mi viene in mente Marcus da Stephen, che lo sbatte sulla scrivania, per poi uscire tranquillo perchè l’altro lo ha minacciato.
Potevano anche essere inserite le foto degli attori e suprattutto abbinarli ai personaggi, perchè di fatto leggendo il film, l’abbinamento è a sentore.
Mi è piaciuta l’idea del finale in cui si presume che Nathalie farà la stessa cosa di Robert.
Soggetto: 63 L’idea di partenza era notevole: un incrocio fra “Ritorno al futuro” (citato) e Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello era un titolo bruttissimo). Un viaggio nel passato per salvare la vita alla moglie morta in circostanze misteriose. Ma nello sviluppo ci sono tante cose che o non sono spiegate o non mi tornano. Sembra che Robert non sappia come sia morta la moglie, ma come minimo se è stata uccisa a lui l’avranno detto. Cosa significano quei numeri citati dal dottor Moore. Robert quando incontra Retznik, sembra che sia un suo vecchio amico dal tono confidenziale che usano. Inoltre uno che ti dice che ti sta per uccidere la moglie, come minimo, dovrebbe suscitarti una reazione violenta; cosa che Robert non fa. Se poi Retznik gli da il telecomando per tornare al presente, significa che anche lui ha viaggiato nel tempo, ma allora non poteva soltanto evitare di uccidere Natalie, senza farsi uccidere? Una cosa che stona parecchio. Per fortuna ci viene spiegato che Moore ha fatto in maniera che nel futuro Robert non ci sia. Io credo che più che un viaggio nel tempo, sia una sostituzione del Robert del passato.
Anche il fatto che Robert muoia per non avre preso delle pillole per il cuore, la trovo un po esagerata, poteva essere trovato un’altro espediente, del tipo un cancro.
Cast: 65 Il cast non è male, anzi è pieno di star, ma i buchi di sceneggiatura, fanno abbassare notevolmente la loro arte recitativa. Non sarebbe poi stato male, abbinarli ai personaggi: Immagino che Penn sia Robert, la Portman sia Natalie; Ruffalo è Marcus o il dottore? Kingsley è Retznik.
Locandina: 75 Per ora è la migliore del festival. Anche se non mi piace troppo il font utilizzato per il titolo, l’immagine è evocativa e evita di utilizzare i faccioni dei protagonisti.
Musiche: 70 Come scritto per il film di Andrew, non amo molto che il solito brano, venga utilizzato più volte in un film e anche qui succede; succede poi in due scene che c’entrano poco l’una con l’altra. Nel complesso però i brani scelti per arricchire le scene, sono ottimi e evocativi.
Sito: N/A Voto complessivo: 60/100 Un esordio che ha il problema ti quasi tutti gli esordi, ma che ci offre una storia che non annoia e si lascia guardare con interesse. Sicuramente già dal prossimo film, ci saranno grossi miglioramenti e anzi, dato che il film ancora non è uscito in sala, consiglierei al produttore, di riguardare tutti i consigli che gli sono stati dati e di rimettere mano al film, come fece Andrew lo scorso anno con il suo film del festival. Soprattutto perchè l’idea di base è interessante e merita di essere approfondita.
Nulla da eccepire sulle risposte date nella conferenza stampa.
CITAZIONE (Andrew. @ 20/9/2011, 18:55)
Ma a parte questo, le cose che più mi hanno lasciato perplesso sono dei buchi nella trama che in alcune parti risulta poco comprensibile. Ad esempio, se Robert è andato nel passato di un'altra dimensione, il Robert di quella dimensione che fine ha fatto? Forse si sostituisce a lui? Se così fosse, non viene spiegato da nessuna parte.
Io l'ho letta come la tua ipotesi, soprattutto perchè si dice che lo ha eliminato nel futuro e quindi forse Moore lo ha fatto anche nel passato. Ma anche per me lo ha sostituito.
CITAZIONE (Andrew. @ 20/9/2011, 18:55)
Poi, immagino che Retznik abbia anch'esso viaggiato nel tempo per evitare di uccidere Natalie. Ma allora perchè non ha semplicemente evitato di chiamarla quella sera? Che bisogno c'era di farsi uccidere da Robert? Altra cosa, il telecomando: quando Robert è andato nel passato lo ha rotto. Come ha fatto quindi a usarlo nuovamente nel finale?
Concordo con te sul fatto di farsi assassinare che non è molto spiegabile; nello script però si capisce che Retznik ha viaggiato nel tempo, perchè ha dato il telecomando a Robert in punto di morte.