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Festival di Roma: L'incredibile vita di Robert Cardine
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Festival di Roma: L'incredibile vita di Robert Cardine, Destiny Production Films

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World ^_^
view post Posted on 20/9/2011, 15:17




Terzo film in concorso è L'incredibile vita di Robert Cardine, film d'esordio della Destiny Production Films, prodotto e diretto dal giovane Simone Martinelli.


www.worldent.altervista.org/RobertCardine.htm

A breve, la conferenza stampa del produttore.

Buona Visione e In bocca al lupo all'esordiente!

 
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canepa
view post Posted on 20/9/2011, 17:10




CONFERENZA STAMPA

1) Esprimi le tue sensazioni nell'essere qui a Roma in concorso al Festival.
Per me è un onore essere qui.
Esordire a questo Festival è qualcosa di unico e raro.
Per la prima volta camminerò sul Red Carpet e sono molto emozionato.

2) Firmare direttamente tu la regia, è un’arma a doppio taglio, che spesso porta a una moltitudine di critiche. Sei ancora convinto di questa scelta?
Certo che sono convinto, non cambio idea.
La casa di produzione è mia e ci faccio quello che voglio, non ho paura dei commenti negativi.

3) Il tuo è l’unico film di fantascienza. Un genere che in passato molti consideravano di serie B. Tu cosa ne pensi del genere?
Io amo la fantascienza.
Ho sempre adorato inserire la fantascienza in un contesto realistico.
Questo film non tratterà solo di quello. Sarà un film anche molto drammatico.
Mostreremo la vita di un uomo afflitto e depresso dopo la morte della moglie quindi si potrebbe definire un dramma fantascientifico.
Non vi aspettate astronavi o cose del genere.

4) Secondo te, utilizzare un genere diverso da tutti gli altri, potrebbe aiutarti a vincere qualche premio?
Ma lo spero tanto anche se la fantascienza non vince quasi mai.
Ma come ho già detto prima non sarà solo fantascienza....

5) Un cast di volti noti a quanto mi è dato vedere. Speri di vincere quel premio?
Lo spero tanto anche perché tutti gli attori hanno lavorato sodo per questo film.
Sarebbe un bel modo per ringraziarli.

6) Chi porterai con te sul Red Carpet?
Sean e Natalie si è creato un bel rapporto tra di noi.

sean%20penn
Sean Penn in auto all'arrivo sul red carpet

Short-Hairstyles-of-Natalie-Portman-05
La Portman in versione molto informale, che si intrattiene con il pubblico.

7) Il pregio e il difetto principale del tuo film.
Non mi piace trovarli, sarete voi a farlo... il film è per voi.

8) Quando uscirà il tuo film nelle sale?
Penso dopo il Festival

9) Pronostico secco: chi vince il festival?
Lo vinco io :)
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 20/9/2011, 17:35




alùr
il film all'inizio sembra una versione drammatica di "cambia la tua vita con un click", ma poi prende una piega differente. Sinceramente non ho trovato bella l'accoppiata Sean Penn-Nathalie Porthman, ma solo per la differenza d'età fra i due. Però come esordio va benissimo: non fa staccare gli occhi dallo schermo e non delude. anche io sono fra chi ha storto il naso sul fattore regia, ma non semvbra sbagliare molte cose. Toccante la colonna sonora.
il mio voto è 7
 
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Andrew.
view post Posted on 20/9/2011, 17:55




Recensione della Chimera.

Film d'esordio per la Destiny production, che avevamo già visto alle prese con alcuni cortometraggi che presentavano però alcuni difetti. Col passare del tempo abbiamo assistito a un progressivo miglioramento e questo film ne è la prova perchè contiene tutti gli ingredienti giusti per un prodotto godibile, pur non essendo esente da difetti.
Parto col parlare del soggetto che è la cosa migliore del film, in quanto il produttore ha scelto una storia piuttosto articolata e coinvolgente, sfruttando un elemento classico del cinema, i viaggi nel tempo. In questo caso il viaggio è funzionale a salvare la vita della moglie del protagonista, che tornerà nel passato per impedire che venga uccisa. I personaggi sono tratteggiati bene, sia i protagonisti che quelli secondari, come Marcus o Retznik.
Però si poteva cercare di far di meglio sulla sceneggiatura. Di solito non considero gli errori grammaticali nel giudizio di un film, ma in questo caso ne ho trovati parecchi e grossolani (tipo le "e" senza accento), che si sarebbero potuti evitare con una rilettura più approfondita.
Ma a parte questo, le cose che più mi hanno lasciato perplesso sono dei buchi nella trama che in alcune parti risulta poco comprensibile. Ad esempio, se Robert è andato nel passato di un'altra dimensione, il Robert di quella dimensione che fine ha fatto? Forse si sostituisce a lui? Se così fosse, non viene spiegato da nessuna parte. Poi, immagino che Retznik abbia anch'esso viaggiato nel tempo per evitare di uccidere Natalie. Ma allora perchè non ha semplicemente evitato di chiamarla quella sera? Che bisogno c'era di farsi uccidere da Robert?
Altra cosa, il telecomando: quando Robert è andato nel passato lo ha rotto. Come ha fatto quindi a usarlo nuovamente nel finale?
E infine, le pillole che lo hanno ucciso. Sinceramente faccio fatica a credere che smettendo di prenderle per qualche giorno si vada incontro a morte certa.
Insomma, l'idea molto buona di fondo viene inficiata da tutta una serie di domande e interrogativi che sono tipiche per un film sui viaggi nel tempo, ma che in questo caso non riescono a trovare risposta e mi lasciano disorientato.
Inoltre mi sarei aspettato nella seconda parte qualche colpo di scena o comunque qualche variazione nella linearità della trama. Mi spiego meglio: noi sappiamo tutto quello che accadrà, cioè che Robert deve andare nel passato e deve impedire che la moglie muoia, sacrificando la sua vita. E tutto avviene in questo modo, non ci sono imprevisti, difficoltà particolari o colpi di scena che cambiano il corso degli eventi programmati (come in tutti i film avviene di solito).
Passando alle scelte tecniche, trovo molto azzeccata quella di Sean Penn per il ruolo di protagonista, mentre al posto della Portman forse avrei preso qualcuna più grande, ma comunque ha fatto anche lei una buona prova. Per facilitare l'immaginazione si poteva comunque inserire il nome degli attori nella sceneggiatura, dato che ho scoperto solo alla fine i nomi.
La scelta di mettere Simone Martinelli alla regia è poco verosimile, lo abbiamo già detto, non perchè lui non avrebbe le capacità (non lo conosco, non potrei giudicare), ma perchè nella realtà non potrebbe accadere mai che degli attori famosi accettassero di farsi dirigere da un ragazzo sconosciuto al suo esordio. Per farmi capire, è un po' come prendere Martin Scorsese a dirigere un cinepanettone: è qualcosa che si può fare, per carità, ma che risulta inverosimile.


Voto: 6

Il film è stato piacevole da seguire e non mi ha annoiato, questo è sicuramente positivo per un esordio, anzi penso che assieme a Hermetico e Laury, questo sia uno dei migliori esordi degli ultimi anni. Purtroppo però alcuni difetti tecnici mi impediscono di dargli un voto più alto, e a tal proposito mi piacerebbe discutere con Destiny riguardo alla trama e alle domande che mi sono posto (se nello script ci fossero già le risposte e io non le avessi viste, sarei pronto a scusarmi e alzare il voto ;)). Non a caso i viaggi nel tempo li ho sempre amati perchè portano appunto a farsi tante domande e a mettere in moto il cervello.

Edited by Andrew. - 21/9/2011, 14:44
 
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view post Posted on 21/9/2011, 11:00
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Critico

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L’incredibile vita di Robert Cardine è il film d’esordio della Destiny production, ricco di diversi spunti interessanti e scene riuscite, ma anche con qualche buco di sceneggiatura che rischia di penalizzare tutto il film.
La storia si affida a uno dei temi più abusati della cinematografia: i viaggi nel tempo. Eppure, nonostante ciò, il film intrattiene egregiamente, grazie soprattutto all’intensa storia d’amore tra i due protagonisti per i quali si finisce per parteggiare, sperando che tutto si risolva per il meglio.
Tra gli aspetti positivi sicuramente c’è la caratterizzazione dei personaggi, raccontati in maniera essenziale ma efficace. Le loro paure, le loro aspirazioni vengono chiaramente a galla e li rendono fortemente credibili anche quando, a volte, agiscono in maniera apparentemente assurda (Natalie che va a casa di uno sconosciuto come se nulla fosse).
Ho apprezzato molto anche alcune scene, come ad esempio il montaggio serrato in cui il Marcus del presente e il Marcus del passato vengono a sapere della verità riguardo i viaggi nel tempo. Riuscita anche la scena finale del tentato omicidio.
Come già detto da Andrew però ci sono anche aspetti che rimangono irrisolti. Il principale è come mai Retznick non decida semplicemente di non uccidere Natalie. Forse anche la morte di Robert è un po’ forzata, ma a giudicare dall’ambiguo finale forse non tutto è perduto… che ci sia in cantiere un seguito?
Effettivamente la storia nella seconda parte diventa abbastanza prevedibile, ma il buon lavoro svolto sui personaggi rende il tutto comunque interessante.

Buono il cast, in cui emerge ovviamente il tormentato Sean Penn. Ottimo anche Mark Ruffalo nel ruolo dell’amico fedele. Anche a me la Portman ha convinto di meno, principalmente per una questione di età.
Difficile giudicare la regia. Forse la scelta non è stata la migliore, anche perché potevano esserci diversi registi adatti a girare un film del genere.

La locandina, pur sembrando più adatta a un film di pura fantascienza, è comunque molto bella e ben fatta.

L’incredibile vita di Robert Cardine pur essendo un film d’esordio dimostra diverse qualità. I difetti emersi, seppur importanti, non minano la piacevolezza del prodotto. Un film dalla storia piuttosto lineare, ma comunque coinvolgente, che a volte inciampa, ma alla fine riesce a rialzarsi. Complimeni per il bell'esordio! 6,5
 
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canepa
view post Posted on 21/9/2011, 17:52




RECE FLASH by Tomcat: L’INCREDIBILE VITA DI ROBERT CARDINE
Un buon esordio, ma anche un occasione mancata


Regia: 60 In se per se, la regia di Martinelli non è male. Anzi si incastona bene con la storia, anche senza virtuosismi o inquadrature ricercate. Il problema principale è: Un cast del genere (fatto di star), accetterebbe di essere diretto da uno sconosciuto? Se fosse stato un film italiano, avrei soprasseduto e messa la votazione. Ma così non è assolutamente verosimile.
Sceneggiatura: 60 E’ un esordio e come tale, soffre dei problemi che accompagnano ognuno di essi. Quindi ciò che ti verrà detto da me e da altri, ritengo sia da considerarsi un consiglio e non il gettare fango sulla tua opera (cosa che dovrebbe in ogni caso contraddistinguere ogni recensione). Lo script ha molti errori di battitura e grammaticali, cosa che presumibilmente poteva essere risolta con delle riletture (netto miglioramente dalla prima versione ricevuta dello script). Uno di questi è il fatto che il sindaco in una scena è Mendosa, nella seconda citazione torna a essere De Robert e di seguito nuovamente Mendosa. Ci sono inversioni dei personaggi: Nella scena nella taverna Marcus viene citato come Robert. In una scena c’è scritto che Marcus è il migliore amico di Robert, ma non si dovrebbe scriverlo, ma farlo capire con le scene. Nei dialoghi fra Robert e Stephen, si passa dal “lei” al “tu”, senza una logica di continuità.
Sul versante ritmo il film non è male, e la vicenda si snocciola in maniera lineare, ma ci sono dei buchi nella storia e cose che non sono riuscito a spiegarmi (Vedi sotto). I dialoghi in alcuni punti sono artificiosi, così come i comportamenti dei personaggi che cambiano nel giro di una riga. Mi viene in mente Marcus da Stephen, che lo sbatte sulla scrivania, per poi uscire tranquillo perchè l’altro lo ha minacciato.
Potevano anche essere inserite le foto degli attori e suprattutto abbinarli ai personaggi, perchè di fatto leggendo il film, l’abbinamento è a sentore.
Mi è piaciuta l’idea del finale in cui si presume che Nathalie farà la stessa cosa di Robert.
Soggetto: 63 L’idea di partenza era notevole: un incrocio fra “Ritorno al futuro” (citato) e Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello era un titolo bruttissimo). Un viaggio nel passato per salvare la vita alla moglie morta in circostanze misteriose. Ma nello sviluppo ci sono tante cose che o non sono spiegate o non mi tornano. Sembra che Robert non sappia come sia morta la moglie, ma come minimo se è stata uccisa a lui l’avranno detto. Cosa significano quei numeri citati dal dottor Moore. Robert quando incontra Retznik, sembra che sia un suo vecchio amico dal tono confidenziale che usano. Inoltre uno che ti dice che ti sta per uccidere la moglie, come minimo, dovrebbe suscitarti una reazione violenta; cosa che Robert non fa. Se poi Retznik gli da il telecomando per tornare al presente, significa che anche lui ha viaggiato nel tempo, ma allora non poteva soltanto evitare di uccidere Natalie, senza farsi uccidere? Una cosa che stona parecchio. Per fortuna ci viene spiegato che Moore ha fatto in maniera che nel futuro Robert non ci sia. Io credo che più che un viaggio nel tempo, sia una sostituzione del Robert del passato.
Anche il fatto che Robert muoia per non avre preso delle pillole per il cuore, la trovo un po esagerata, poteva essere trovato un’altro espediente, del tipo un cancro.
Cast: 65 Il cast non è male, anzi è pieno di star, ma i buchi di sceneggiatura, fanno abbassare notevolmente la loro arte recitativa. Non sarebbe poi stato male, abbinarli ai personaggi: Immagino che Penn sia Robert, la Portman sia Natalie; Ruffalo è Marcus o il dottore? Kingsley è Retznik.
Locandina: 75 Per ora è la migliore del festival. Anche se non mi piace troppo il font utilizzato per il titolo, l’immagine è evocativa e evita di utilizzare i faccioni dei protagonisti.
Musiche: 70 Come scritto per il film di Andrew, non amo molto che il solito brano, venga utilizzato più volte in un film e anche qui succede; succede poi in due scene che c’entrano poco l’una con l’altra. Nel complesso però i brani scelti per arricchire le scene, sono ottimi e evocativi.
Sito: N/A
Voto complessivo: 60/100 Un esordio che ha il problema ti quasi tutti gli esordi, ma che ci offre una storia che non annoia e si lascia guardare con interesse. Sicuramente già dal prossimo film, ci saranno grossi miglioramenti e anzi, dato che il film ancora non è uscito in sala, consiglierei al produttore, di riguardare tutti i consigli che gli sono stati dati e di rimettere mano al film, come fece Andrew lo scorso anno con il suo film del festival. Soprattutto perchè l’idea di base è interessante e merita di essere approfondita.

Nulla da eccepire sulle risposte date nella conferenza stampa.

CITAZIONE (Andrew. @ 20/9/2011, 18:55) 
Ma a parte questo, le cose che più mi hanno lasciato perplesso sono dei buchi nella trama che in alcune parti risulta poco comprensibile. Ad esempio, se Robert è andato nel passato di un'altra dimensione, il Robert di quella dimensione che fine ha fatto? Forse si sostituisce a lui? Se così fosse, non viene spiegato da nessuna parte.

Io l'ho letta come la tua ipotesi, soprattutto perchè si dice che lo ha eliminato nel futuro e quindi forse Moore lo ha fatto anche nel passato. Ma anche per me lo ha sostituito.

CITAZIONE (Andrew. @ 20/9/2011, 18:55) 
Poi, immagino che Retznik abbia anch'esso viaggiato nel tempo per evitare di uccidere Natalie. Ma allora perchè non ha semplicemente evitato di chiamarla quella sera? Che bisogno c'era di farsi uccidere da Robert? Altra cosa, il telecomando: quando Robert è andato nel passato lo ha rotto. Come ha fatto quindi a usarlo nuovamente nel finale?

Concordo con te sul fatto di farsi assassinare che non è molto spiegabile; nello script però si capisce che Retznik ha viaggiato nel tempo, perchè ha dato il telecomando a Robert in punto di morte.
 
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Clint1994
view post Posted on 21/9/2011, 18:17




L'INCREDIBILE VITA DI ROBERT CARDINE by Clint94

Dopo una serie di cortometraggi, finalmente Destiny esordisce con il suo primo lungometraggio, un film di fantascienza con un cast di lusso. Il tema è vecchio come il mondo, ma sempre affascinante: il viaggio nel tempo, che in questo caso si inserisce in un contesto drammatico. Robert Cardine, il protagonista, addolorato per la morte della moglie che non riesce a dimenticare, approfitta della proposta di uno scienziato e attraverso un marchingegno torna indietro nel tempo per salvarla. Il soggetto di per sé non è particolarmente originale, ma è comunque abbastanza interessante. La storia poi si evolve sui due piani: da una parte, Robert, nel passato, cerca di capire chi ha ucciso sua moglie e di impedire che ciò avvenga; dall'altra, nel presente, il suo amico Marcus cerca di capire che fine ha fatto. Le premesse per un buon film ci sono e la sceneggiatura non è male. L'idea del viaggio nel tempo ha sempre un certo fascino e lo svilupparsi della storia su due dimensioni la rende interessante. Tuttavia, non mancano i difetti, come in tutte le opere prime. Innanzitutto, l'italiano. Mi spiace per Destiny, ma nella sceneggiatura c'è una quantità enorme di errori grammaticali, alcuni dei quali ripetuti più volte, che vanno assolutamente corretti (il più evidente, l'uso di “gli” invece di “li”, per esempio “gli saluta” invece di “li saluta”) e ci sono anche parecchi errori di punteggiatura. Per carità, da un punto di vista cinematografico errori del genere contano poco, ma nello script ce ne sono davvero tanti e infastidiscono parecchio la lettura. Oltre a ciò, in diversi punti ci sono scambi di nomi oppure personaggi che assumono nomi diversi da quelli iniziali (lo scienziato all'inizio si chiama Stephen Roose, poi diventa Stephen Moore). Altro difetto dello script è l'assenza non solo delle foto, ma anche dei nomi degli attori: per capire chi interpreta chi ho dovuto recuperare le discussioni sul film del forum, ed è stato un po' scomodo. Insomma, non costa niente mettere tra parentesi il nome dell'attore che interpreta un personaggio quando questo entra in scena, oppure inserire i titoli di coda. Oltre a ciò, molti personaggi che dicono parecchie battute sono senza attori (la dottoressa Oligan, Annabeth, Britney...). Tante ingenuità, quindi, che in futuro devono essere correte, magari con una rilettura più attenta. Parlando della storia e del film in sé, mi sono sorte alcune perplessità, e una in particolare: anche Retznik, come Robert, è tornato indietro nel tempo (ma come fa a sapere che Robert ha fatto la stessa cosa?) ed è pentito di aver ucciso Natalie e vuole essere fermato da Robert, ma perché, se non vuole ucciderla, tenta comunque di ammazzarla? All'inizio pensavo che ci fossero due Retznik: quello del passato, che vuole uccidere Natalie, e quello del presente che è tornato indietro nel tempo e comunica con Robert per impedire all'altro sé stesso di ucciderla. Ma la scena della morte di Retznik mi ha mostrato che non è così. Dunque perché lui tenta di ucciderla, se non vuole più? E poi, come ha fatto a tornare indietro nel tempo? Anche lui è stato contattato da Stephen? Qualche altra cosa poco credibile: la reazione di Robert quando Stephen gli mostra la macchina del tempo (reagisce come se fosse una cosa normalissima), il fatto che si dimentichi di prendere le pillole per il cuore (ok che è felice, ma ne va della sua vita, come fa a dimenticarsi una cosa del genere?). Infine, la regia. Capisco il desiderio di Simone di stare lui stesso dietro la mdp, ma Cinematik è un gioco, e la scelta di un regista adatto a raccontare la storia che si è scritta fa parte del gioco, è una sfida in più. Per questo non condivido l'idea di mettere sé stessi dietro la mdp, anche perché così facendo non si ha la minima possibilità di vincere il premio come miglior regia. Detto questo, passo a dire le cose che invece ho apprezzato: i personaggi sono caratterizzati discretamente e il migliore a mio avviso è proprio Retznik, che riesce a essere davvero inquietante. Jackie Earl Haley è il migliore del cast, mentre Sean Penn e Natalie Portman forniscono due interpretazioni sufficienti. Molto bella poi l'idea finale, in cui si intuisce che Natalie tornerà indietro nel tempo per salvare Robert, proprio come Robert ha fatto con lei. Inoltre, l'evolversi della trama non è male. Non male anche le musiche, sempre adatte all'atmosfera della scena. Dialoghi così così, ma per ora va bene. In conclusione, “L'incredibile vita di Robert Cardine” è un film d'esordio sicuramente sufficiente: si nota la passione con cui il film è stato scritto e la buona volontà di Destiny, e non mancano i pregi; ci sono però parecchie ingenuità che col tempo vanno corrette.

VOTO: 6

 
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view post Posted on 23/9/2011, 22:45

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Appunti per la recensione, da pubblicare domani sul Diario. Porca miseria, non ci voleva che Wes si dimettesse dalla regia di Vampyres...pazienza, una toccata e fuga a Pisa, e poi di nuovo qui a Roma, domani continuo il Diario. Nel frattempo, devo ringraziare World che tiene a disposizione le copie dei film proiettati per i produttori che non possono partecipare a tutte le proiezioni. Il che significa che dopo mi devo guardare La città arrabbiata. Pazienza.

"Un diamante allo stato grezzo": una bella citazione da Aladdin direi che è l'ideale per definire Simone Martinelli, alias Destiny. Quest'esordio non è folgorante come quello di Hermes o di Laury, però dimostra che il Nostro ha un bel po' di potenziale da vendere. Alcuni errori sono sinceramente banali e si correggono con poco, tipo che è buona norma, nelle sceneggiature a CK, ricordare chi siano gli attori e mettere la foto, quando il personaggio compare in scena. Per il resto, la storia funziona e coinvolge, gli stereotipi del genere sono usati con cura e senza strafare. Breve e diretto, il film è anche intenso, si avvale del sempre ottimo Sean Penn e di una bellissima Natalie :wub: (ci devo lavorare prima o poi), e lo stile di scrittura dev'essere revisionato ma è già ben definito.

Detto questo, la trama poteva essere sviluppata un po' meglio: i dubbi di Andrew sono, infatti, tutti giustificati. Anche il personaggio di Marcus/Mark Ruffalo meritava ben altro approfondimento e coinvolgimento nella trama, mentre invece qua si ritrova a essere troppo, troppo in ombra. Inoltre, si contano qua e là errori di digitazione: in una frase come "non ce n'è più", il "ce" non ha l'apostrofo, ad esempio. Frutti senza dubbio di ansia da prestazione, a mio parere perdonabili.

L'esordio, insomma, è buono e Simone può considerarsi benvenuto fra noi. Quanto a lui come regista, be'...non sono certo io a poter contestare, contando la mia "partecipazione" ai Racconti di Hoffman.

 
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Atamàz
view post Posted on 23/9/2011, 23:26




La recensione del film di un cinematikino esordiente… Croce e delizia di un navigato recensore, sempre felice di vedere film di nuovi autori e sempre in difficoltà nell’evidenziarne i difetti…
Ma veniamo al dunque.
L’incredibile vita di Robert Cardine è un film di fantascienza dal tono piuttosto drammatico, con la tragedia della morte della moglie che influenza in maniera devastante la vita del protagonista. A nulla valgono i tentativi dell’amico Marcus di fargli voltare pagina. Poi ecco la svolta: un misterioso professore che offre a Cardine la possibilità di cambiare il corso degli eventi.
La premessa è ottima e devo dire che per buona parte della pellicola sono stato decisamente preso dalla vicenda, arricchita dalla comparsa del personaggio di Retznik, decisamente inquietante. Poi, però, al momento di tirare le fila, la sceneggiatura traballa e mostra i difetti di cui parlavo in premessa, dovuti principalmente all’inesperienza. Ci sono moltissimi interrogativi lasciati irrisolti e alcune forzature che tolgono verosimiglianza agli avvenimenti. Quando si guarda un film di questo genere, la sospensione dell’incredulità dello spettatore è d’obbligo, ma qui ci sono eventi e dialoghi che risultano piuttosto incomprensibili.
Non voglio tuttavia apparire più duro del dovuto. Il film, come ho detto, mi ha appassionato per buona parte della proiezione, e questo non si può certo dire di qualsiasi pellicola che passa davanti ai miei occhi. Consiglio però al produttore di rileggere il film, una volta terminata la scrittura. Balzeranno così subito all’occhio le incongruenze e si avrà anche l’occasione di correggere qualche errore di ortografia e/o sintassi, che non fa di certo male.
Riguardo agli aspetti artistici, la prova di Simone Martinelli dietro alla macchina da presa si può dire sufficiente, anche se credo che Sean Penn e Natalie Portman si sarebbero trovati più a loro agio con un regista più esperto. La professionalità di attori del loro calibro comunque non si discute e la loro prova è di indubbio valore.
Qualche dubbio, infine sul titolo, che lascia più presagire un film d’avventura che non un fantadramma come questo.
Chiudo con l’immancabile in bocca al lupo al produttore per il prossimo lavoro (Strangers è una sfida mica da ridere) e con l’augurio di una lunga vita piena di futuri successi.
 
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Destiny production films
view post Posted on 26/9/2011, 14:27




CODICE
Se Robert è andato nel passato di un'altra dimensione, il Robert di quella dimensione che fine ha fatto?


Nella sceneggiatura c'è scritto che Stephen ha fatto in modo che non ci sia.
Quindi diciamo che in qualche modo il mistero viene spiegato.


CODICE
Poi, immagino che Retznik abbia anch'esso viaggiato nel tempo per evitare di uccidere Natalie. Ma allora perchè non ha semplicemente evitato di chiamarla quella sera? Che bisogno c'era di farsi uccidere da Robert?


Se ci pensate bene troverete il vero motivo. :)


E con immenso piacere che annuncio il prossimo progetto della Destiny production films.
Un romanzo intitolato Le memorie di Retznik.
Con questo romanzo Martinelli chiarirà alcuni misteri.

PROSSIMAMENTE SU CINEMATIK

 
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Andrew.
view post Posted on 26/9/2011, 17:16




CITAZIONE
Se ci pensate bene troverete il vero motivo. :)

L'unico motivo che mi viene in mente è, banalmente, per "non modificare il corso degli eventi". Ma non avrebbe senso, dato che gli eventi li modificano comunque.
 
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Destiny production films
view post Posted on 26/9/2011, 18:07




CODICE
L'unico motivo che mi viene in mente è, banalmente, per "non modificare il corso degli eventi". Ma non avrebbe senso, dato che gli eventi li modificano comunque.


No quello non centra niente. A che fare con la personalità di Retznik.
 
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Laury1994
view post Posted on 27/9/2011, 13:27




Regia: 5
L'inesperienza di Simone Martinelli alla regia si vede. Molti dettagli sono un po' trascurati e forse un regista più esperto avrebbe aiutato il film a correggere le incongruenze

Sceneggiatura: 6
Una media che deriva dal 5 della scrittura (sarò cattiva, ma quanti errori!) e dal 7 di una costruzione molto interessante, con alcuni spunti originali malgrado un tema abusato come il viaggio nel tempo. Peccato ci siano tante cose lasciate un po' a metà...

Soggetto: 6,5
L'idea di qualcuno che cerchi di tornare indietro nel tempo per correggere un evento andato storto è quanto di più classico si possa vedere in questo genere di film. Il tema è stato trattato con qualche stimolo in più, comunque, che scaturiscono soprattutto dalla figura di Retznik

Cast: 6,5
La coppia formata da Sean Penn e Natalie Portman proprio non ce la vedo... Insomma, oggi non è così infrequente vedere certi divari d'età tra marito e moglie, ma al cinema in qualche maniera la cosa va giustificata. Probabilmente è Sean Penn a essere fuori posto, vista anche l'età del suo migliore amico interpretato da Mark Ruffalo.

Locandina: 7,5
L'effetto vortice temporale è di grande impatto e nel complesso la locandina è molto bella. Non è esattamente in linea con il film, però, secondo me.

Musiche: 7
Niente male, affatto. Si vede che c'è stato un certo lavoro di selezione dietro.

Sito: --
Deve ancora arrivare, credo.

Voto complessivo: 6,5
So quanto sia difficile esordire con una sceneggiatura e curare tutti i dettagli. Io l'ho fatto appena tre mesi fa! Però mi piace che nelle storie ci sia coerenza, anche se poi sfuggono tante altre questioni che si affineranno con l'esperienza. In questo film, che comunque raggiunge pienamente la sufficienza, ci sono un pochino di domande irrisolte e questo va ad appesantire un po' il giudizio. Ma c'è tempo per migliorare. Solo con l'impeno e seguendo i consigli di chi ha più esperienza ce la si può fare, però.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 29/9/2011, 12:34




Anzitutto mi scuso con Simone per il ritardo con cui recensisco il film. Tra l'altro ho letto la prima versione perché quella è on-line.

Regia: Simone Martinelli è lo stesso produttore. Apprezzo il coraggio (in effetti, non so chi avrebbe potuto dirigere una storia simile), e anche la "novità" (visto che è una cosa fatta rarissimamente su questi lidi), però non si può negare che l'inesperienza produttiva di Simone abbia pagato: la regia è piatta e senza guizzi.
Sceneggiatura: A parte gli errori di battitura e distrazione (tipo le "e" accentate, i "gli" al posto di "li" e quando ci si riferisce a una donna, e altri errori simili), che non influenzano il mio giudizio ma che alla lunga effettivamente stancano, il difetto principale della sceneggiatura (almeno, quello che ho riscontrato io) è che non c'è un grande scavo psicologico dei personaggi, non so, mi sono sembrati poco approfonditi, senza mordente. Però per esperienza so che nelle sceneggiature originali (almeno, qui sopra) è molto difficile rendere dei personaggi tridimensionali nelle sceneggiature originali.
Soggetto: Una classica storia di viaggi nel tempo (anche se non è propriamente così). Un tema che da sempre mi affascina.
Cast: Gli attori li apprezzo tutti, la Portman come detto è la mia seconda attrice preferita e Penn è un mito, però, vuoi per quello che dicevo sui personaggi, non ce li ho proprio visti nei personaggi, anche se sono comunque dei lavori professionali. Ma anche qui, si paga forse l'inesperienza produttiva.
Locandina: Bella, abbastanza adatta.
Musiche: Molto adatte, creano una bella atmosfera.
Sito: Non c'è ancora.
Voto complessivo: 6 Sulla fiducia: Destiny si toglierà grandi soddisfazioni se curerà maggiormente le sue pellicole.
 
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Andrew.
view post Posted on 29/9/2011, 13:27




CITAZIONE
Regia: Simone Martinelli è lo stesso produttore. Apprezzo il coraggio (in effetti, non so chi avrebbe potuto dirigere una storia simile), e anche la "novità" (visto che è una cosa fatta rarissimamente su questi lidi), però non si può negare che l'inesperienza produttiva di Simone abbia pagato: la regia è piatta e senza guizzi.

Su questo non sono tanto d'accordo. Nel senso che nel 90% dei film cinematikini non ci sono molti guizzi registici e di solito giudichiamo il regista in base a quanto "ci sta" per quel tipo di storia e non in base a quello che effettivamente fa (dato che quasi nessuno descrive i movimenti di macchina in modo dettagliato). Quindi se avesse scelto un regista famoso tipo Richard Kelly (tanto per fare un nome) avremmo detto: "buona la regia, anche se un po' scontata" (o cose simili).
 
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19 replies since 20/9/2011, 15:17   1120 views
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