Nuova sperimentazione del 3 D anche ad Aversa. Domenica sera io e Pap abbiamo assistito alla visione dell'ultimo film di Zemeckis, con un po' di dubbi sulla riuscita dell'introduzione e distribuzione degli appositi occhiali. Invece devo ammettere che la cosa ha funzionato.
Tante famiglie e tanti bambini(anche se proprio dietro di noi c'era il più rumoroso di tutti assieme al padre. Dolce quadretto familiare, ma se tuo figlio è troppo piccolo, non portarlo a vedere Christmas Carol! Ogni tre minuti la tenera creatura chiedeva: E chi è quello? E che cosa ha fatto? E che cosa significa? E quando ce ne andiamo? E quando finisce?). Questo vuol dire, caro papà, che tuo figlio è ancora troppo piccolo per comprendere il significato degli spiriti di passato, presente e futuro e che se ti chiede quando finisce il film, è perchè non vede l'ora di andare via. E' inutile che lo costringi a rimanere, ripetendogli anche dopo dieci minuti dall'inizio del film: "Adesso finisce".
Parentesi a parte, la storia di Scrooge la sappiamo già, come sappiamo che nel corso del tempo è stata riproposta più volte anche da un più classico Disney con Il canto di Natale di Topolino del 1983. Come non citare poi S.O.S. Fantasmi con B. Murray, e per il piccolo schermo, l'appuntamento con Il mio amico Babbo Natale con Lino Banfi e Gerry Scotti, ispirato anche esso al Canto di Natale di Dickens.
Dopo aver sperimentato con altri film il 3 D ed essendo rimasta alquanto delusa, avrei preferito vedere un Christmas Carol "normale", ma con il film di Zemeckis, già dai titoli di testa, si coglie che la maggior parte degli elementi e delle scene sono proprio ideati per la visione in 3 D e stavolta, non guasta affatto. Buona interpretazione di Jim Carrey nei panni dello spirito passato e presente, prima spiritello simpatico e dispettoso, poi spirito dalla folta barba e dalla voce cavernosa. Tanto contagiosa la trasformazione di Scrooge, quando canta e saltella da solo come un arzillo vecchietto, al punto che uscendo dal cinema
mi sono ritrovata a canticchiare e saltellare anche io. Ma forse è la "vecchiaia".
Polar Express l'ho visto non molto tempo fa per la prima volta. Fatto bene e comunque non ha funzionato come sonnifero, stranamente per me.