Director: Stephen Frears
Runtime: 98 minutes
Actors: Gary Lilburn, Wunmi Mosaku, Michelle Fairley, Anna Maxwell Martin, Sean Mahon, Peter Hermann, Ruth McCabe, Barbara Jefford, Mare Winningham, Sophie Kennedy Clark, Judi Dench, Amy McAllister, Cathy Belton, Kate Fleetwood, Sara Stewart, Simone Lahbib, D.J. McGrath, Harrison D'Ampney, Saoirse Bowen, Tadhg Bowen, Rita Hamill, Rachel Wilcock, Nika McGuigan, Charissa Shearer, Steve Coogan, Charlie Murphy
Genres: Biography, Drama
Recensione – Stephen Frears, Judi Dench e una sceneggiatura non originale ma intensa, tanto basta per creare un gioiello di rara interpretazione e di ottima regia. Un film denso e diretto che scandaglia con garbo argomenti quanto mai attuali come l’affettività, l’amore di una madre, la fede, l’ottusità di un mondo che confonde peccati e peccatori.
Irlanda, 1952. Philomena Lee, ancora adolescente, resta incinta. Cacciata dalla famiglia, viene mandata al convento di Roscrea. Per ripagare le religiose delle cure che le prestano prima e durante il parto, Philomena lavora nella lavanderia del convento e può vedere suo figlio Anthony un’ora sola al giorno. A tre anni Anthony le viene strappato e viene dato in adozione ad una coppia di americani. Per anni Philomena cercherà di ritrovarlo. Cinquant’anni dopo incontra Martin Sixmith, un disincantato giornalista, e gli racconta la sua storia. Martin la convince allora ad accompagnarlo negli Stati Uniti per andare alla ricerca di Anthony. Il film è tratto dal libro di Martin Sixsmith, “The Lost Child of Philomena Lee”.
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