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Regia di W. Craven
Con N. Campbell, D. Arquette, C. Cox
Horror
Per coloro che sono già stata irretiti dall’Urlo omicida di Munch e dalla mano horror umorista/citazionista del geniale Wes Craven, il secondo episodio della saga è un nuovo godibile truffo negli inseguimenti a lama spiegata da parte di un killer misterioso. Ancora una volta memorabile la scena iniziale, ambientata in un cinema dove si proietta una ricostruzione dei precedenti fatti di sangue. Nessun problema per i neofiti, la sceneggiatura è assai scrupolosa nel riassumere il passato, riproporre personaggi, riannodare fili. Il terrore si deforma, si sfotte, cerca le proprie deliziose motivazioni psicopatiche in se stesso e nei film colleghi. Autosberleffo: si grida forte e chiaro che nessun sequel è all’altezza dell’originale, poi ci si fionda a smentire il proprio assunto.
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