Following, by Christopher Nolan

Beh, nessuno l'ha visto? Film molto breve, esordio girato in bianco e nero e nel suo paese natale (suppongo, si parla di Londra nel film), un anticipo di Memento (e profetico su Batman, si vede il logo sulla porta del protagonista!), a tratti lynchano, a tratti puro Hitchcock, che probabilmente se potesse girare un film con pochi mezzi oggi (o meglio 15 anni fa, film che è invecchiato benissimo) lo farebbe proprio così (ed è un paragone scomodissimo che continua a starci, anche se Nolan ricicla se stesso e altri soggetti già visti ormai, invece di spiccare un vero volo verso il cinema d'autore da tramandare). Anche i tre protagonisti principali sembrano usciti da un vero film anni '40, coi loro volti anonimi eppure memorabili.

Leggendo qua e là che i fan nudi e crudi del regista considerano questo addirittura il suo miglior film, perchè in fondo sincero, meno arzigogolato di tutti quelli a venire (e lo è anche questo), scevro da tutte le sovrastrutture che mano a mano Nolan ha inserito nelle sue sceneggiature e nelle sue scelte registiche, direi proprio che è da recuperare sì. E contiene le tracce che verranno in tutti i suoi film (avevo citato Memento, ma anche The Prestige e Inception devono molto a questo Following).

Anche perché il protagonista di Inception si chiama Cobb...