| MEMENTO
Regia di C. Nolan con G. Pearce, C. A. Moss Drammatico Usa 2000
Forse il miglior film dell’anno 2000: un noir che si fa gioco della memoria, monta e smonta a ripetizione la propria struttura, ci avvolge con uno stile impeccabile e magnetico e ci spedisce a casa senza nemmeno averlo capito del tutto, ma ammirati dalla sua perizia nel narrare (in avanti, a ritroso, in un presente che è sempre presunto) e soggiogati dall’overdose di apparenze ingannevoli. Guy Pierce cerca chi ha ucciso sua moglie, ma il compito è reso difficile ai limiti dell’impossibile dalle conseguenze di un trauma cranico: non ricorda nulla, neppure chi egli sia, per più di un quarto d’ora. Si costruisce intorno un sistema di appunti, segnali, fotografie e tatuaggi che gli consentano di raccapezzarsi, ma è il tilt è sempre in agguato e chiunque può approfittarsi di lui. Menzogne, rivelazioni, flashback e flashforward (che ne è l’equivalente nel futuro) a pioggia. Anche lasciando da parte il sempre citato discorso sulla fragilità dell’identità dell’individuo, resta un imperdibile viaggio nei meandri della nostra mente sovraffollata. Dirige Cristopher Nolan, virtuoso all’eccesso come ogni cineasta bisognoso di esplodere (magari per non implodere), su soggetto del fratello Jonathan.
(Guzzano)
Se vi manca questo (film del 2000, che probabilmente "definisce" il nuovo millennio), ritiratevi da Cinematik.
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