|
|
| GIU’ LA TESTA
Regia di S. Leone Con R. Steiger, J. Coburn, R. Valli Western
Il bandito messicano Rod Steiger (troppo sopra le righe per suggerirci altro che fumetto) si unisce al tormentato irlandese James Coburn (impeccabile) per rapinare una banca. E’ risucchiato nella rivoluzione di Zapata e Pancho Villa, perde la famiglia, viene salvato dall’amico, gli sarà al fianco nella battaglia finale. Aperto da una frase di Mao, è il più ‘politico’ ed irrisolto tra gli spaghetti western di Sergio Leone: parlatissimo, a caccia di supporti filosofici, discontinuo nella gestione del tempo. Eppure ricco di pepite: l’aspro confronto tra peones e sfruttatori sul quale insistono le immagini, il senso di Apocalisse dei diseredati, le note di Morricone. Doveva intitolarsi “C’era una volta la rivoluzione”, secondo episodio della trilogia americana del Maestro. (Guzzano)
|
| |