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Hampton's Family
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Hampton's Family, Oren Productions

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mastruccio
view post Posted on 6/11/2014, 14:40 by: mastruccio




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Il ritorno sulle scene produttive della Oren Production, dopo parecchi mesi di lontananza, avviene in occasione del San Marino Fanta Festival con un piccolo film horror, originale come tutte le pellicole fin qui prodotte da Orazio.
"Hampton's Family", diretto dai fratelli Pang ed interpretato da un cast ben assortito, attori sconosciuti per i ruoli da protagonista e nomi dal calibro più pesante come Helena Bonham Carter e Gary Sinise per ruoli secondari.
La storia si svolge in una sperduta cittadina americana, e vede protagonista una giovane ragazza diciassettenne, Raja, alle prese con un forzato trasferimento da Brooklin per andare a vivere col padre in una sperdutissima casa nel bosco. L'antefatto, che vediamo durante un incubo notturno, e che delinea molto bene il carattere rabbioso e doloroso della ragazza, è il suicidio della madre, avvenuto davanti ai suoi occhi quando era bambina. Rabbia e dolore che Raja manifesta tutte nello scontro col padre, che appare peraltro piuttosto freddo e distaccato nei confronti della figlia.
Senza addentrarci ulteriormente nel racconto della trama, diciamo subito che il film mi è piaciuto, anche se il plot non ha nulla di nuovo e le situazioni che si dipanano lungo le 50 pagine dello script hanno il sapore del già visto. La storia scorre agilmente, senza perdersi in lungagini inutili e creando un buon clima orrorifico, grazie alle apparizioni di spettri e strane voci del padre, via via sempre più misterioso e inquietante. Non manca neppure il personaggio utile a dipanare la matassa, l'amica Amanda, che fin da piccola si è interessata dei misteri che incombono sulla zona ed in particolare sulla casa abitata da Raja. E non manca, come è naturale, il colpo di scena finale che, però, quando le luci in sala si sono accese da un pezzo, a pensarci bene appare piuttosto telefonato.
Sappiamo dall'autore che la sceneggiatura è stata scritta in pochissimo tempo, più per dovere che per piacere, e ciò non è proprio una bella cosa. Pur apprezzando l'intento, certamente dettato dalla voglia di rimettersi in gioco, sono sicuro che una maggiore disponibilità di tempo e tranquillità avrebbero giovato al film.
Infatti la stesura dello script pecca di numerose falle, per la presenza di frasi interrotte, refusi ed errori grossolani, che denotano una sicura assenza di revisione. Purtroppo la scadenza del Contest ha causato, per la verità non solo ad Oren, diversi scivoloni linguistici e stramberie che certamente saranno corretti prima che il film vada nelle sale del cinema virtuale.
Il giudizio sui progressi da sceneggiatore, quindi, deve essere sospeso. Ci eravamo lasciati con un evidente e da tutti applaudito miglioramento delle qualità tecniche e narrative mostrate con l'ormai lontano "Reboot", speriamo quindi che già dal prossimo film Oren possa mostrarci appieno la sua raggiunta maturità artistica.
Non conosco i fratelli Pang, confesso che non avevo mai sentito della loro esistenza, e non posso dare quindi un gidizio sulla regia. Mi pare comunque piuttosto buona, per i movimenti di macchina e la scelta delle inquadraure. Nulla da ridire sul cast, anche se forse la Bonham Carter, vuoi per la faccia che ha o per i ruoli che più le asssegnano, appare una scelta troppo facile.
Musiche e sito assenti, mentre la locandina è buona.
Voto: 65/100
Mi ha fatto molto piacere vedere citato il mio corto "Vuoi giocare con me?", forse un po' troppo poco nascosto, ma vabbè! La palla arancione e la bambina che chiede a Raja la famigerata frasetta hanno fatto centro. :D
 
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23 replies since 1/11/2014, 22:56   165 views
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