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I Promessi Morsi
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I Promessi Morsi, Wunderkammer Entertainment

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mastruccio
view post Posted on 10/11/2014, 10:34 by: mastruccio




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Ad un anno dall'ultimo film shakesperiano "Enrico IV", Francis torna sugli schermi con una nuova pellicola prodotta dalla neonata Wunderkammer Entertainment, sorta sulle ceneri del Gruppo Fraludada. Si tratta de "I Promessi Morsi", tratto dall'omonimo romanzo di autore anonimo lombardo che rivisita in chiave horror il celeberrimo romanzo storico italiano per eccellenza.
Fatale per chiunque si accosti alla visione della pellicola, fare un confronto fra questa e l'opera manzoniana, avendo entrambi gli stessi identici personaggi, tutti con lo stesso carattere degli originali, e lo stesso contesto storico. Anche gli esiti delle vicissitudini vissute dai protagonisti, da Renzo Tramaglino, Lucia Mondella e Fra Cristoforo, fino all'Innominato, la Monaca di Monza e Don Rodrigo, sono praticamente gli stessi, pur con alcune differenze legate alla contaminazione in chiave horror che si è voluta creare. Infatti, senza specificare troppo in dettaglio per evitare di spoilerare, quasi tutti i personaggi manzoniani che qui sono rappresentati, chi come vampiro, chi come strega, chi come lupo mannaro, subiscono le stesso destino che tutti abbiamo imparato durante gli anni scolastici. Alla fine non vi è alcun colpo di scena reale, perché Renzo e Lucia sono finalmente sposati da Don Abbondio, Don Rodrigo muore, l'Innominato si converte e Milano vive la tragedia della peste. Solo a Suor Gertrude, la Monaca di Monza, viene assegnato un destino diverso da quello manzoniano, ma è troppo poco per definirlo un colpo di scena.
Probabilmente il difetto principale dell'intero racconto, nel romanzo ed anche nel film, è proprio quello di non aver osato di più, non stravolgendo troppo l'opera originaria. Ne consegue che "I Promessi Morsi", pur possendendo uno sfondo interessante e foriero di svariati e succulenti sviluppi, rimane un opera non così dirompente come avrebbe potuto essere, limitandosi ad essere più che altro un irriverente omaggio, certo bizzarro, dissacrante ed anche ironico (a pensare Don Abbondio vampiro viene sinceramente da sorridere), ma nulla che possa avvicinarsi ad una vera opera horror. A conferma posso tranquillamente confessare che non ho mai provato un senso di paura, di spavento, e neppure quel tipico senso di attesa per un climax che non si è mai verificato, tanto scontato e conosciuto è l'esito finale della vicenda.
Nel rispetto delle scelte autoriali, mi limito ad annotare che forse Francis avrebbe potuto, con maggior coraggio, cambiare le carte in tavola, in una maniera che potesse sorprenderci con più efficacia.
Per il resto i fattori positivi sono tanti. La sceneggiatura, priva di errori, è scritta molto bene, con la ormai nota attenzione ai particolari, seppur con qualche descrizione qua e là poco cinematografica e più letteraria, ma non disturbante e quindi ininfluente, ed una costruzione del racconto filmico ben ritmato e coinvolgente, grazie alle descrizioni che richiamano certamente alla memoria la prosa manzoniana ma ne ammoderna lo stile e la gran maggioranza dei dialoghi.

La scelta del regista mi ha convinto. Pupi Avati ha esperienza da vendere anche in materia horror per via dei suoi antichi trascorsi, e quindi è promosso a pieni voti. Così anche il cast, ben amalgamato, che vede giustamente volti poco noti per i due giovani protagonisti, ed uno stuolo di attori ed attrici italiani più famosi per gli altri personaggi. Spiccano fra tutti Giancarlo Giannini e Franco Nero, nelle vesti di Fra Cristoforo e l'Innominato.
La totale assenza di colonna sonora è un limite pesante, perché senza dubbio qualche buona traccia gotica e d'atmosfera avrebbe arricchito la visione della pellicola.
La locandina è simpatica, richiamando alla memoria un'antica stampa della copertina dei "Promessi Sposi" originali. Il sito, ricco di extra interessanti comprese le scene tagliate (meno male, perché già così il film è piuttosto lungo) e simpatiche curiosità. Non è però perfetto, perché le foto degli attori, nella pagina del cast, non si vedono.
Voto: 73/100
 
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18 replies since 2/11/2014, 16:45   266 views
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