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I Promessi Morsi
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I Promessi Morsi, Wunderkammer Entertainment

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Merlino*
view post Posted on 2/11/2014, 16:45




E anche Francis è presente all'Halloween Contest 2014 del San Marino Fanta Film Festival, ECCO IL LINK PER VEDERE IL SUO FILM:

I Promessi Morsi


Buona visione!
 
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uomo_d
view post Posted on 6/11/2014, 20:22




-Perché e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Ho letto il romanzo dell'Anonimo Lombardo qualche mese fa, nelle pause dello studio. Già allora aveva attirato la mia attenzione per un possibile film virtuale, anche se originariamente mi ero orientato per una regia, e un cast, di sapore internazionale. La decisione di renderlo un film italiano è venuta quando sono tornato sul forum: cercavo un progetto con cui ripartire alla svelta, e ho scelto questo.

- Parlaci delle scelte di cast e regia

Ho scelto Pupi Avati per due motivi. Innanzitutto, quest'estate ho visto La casa dalle finestre che ridono, che trovo personalmente un capolavoro dell'horror made in Italy. In secondo luogo, Avati è non solo un maestro del genere, ma anche uno dei pochi cineasti italiani ancora vivi che ha sperimentato forme di cinema anche distanti dalla normale produzione italiana attuale, come I cavalieri che fecero l'impresa e Magnificat, film più colti e "hollywoodiani" del solito. Ho pensato fosse l'impronta giusta per questo film.
Il cast obbedisce a quello che ho sempre pensato fosse il modo giusto per sceglierlo anche per dei normali Promessi sposi: Renzo e Lucia attori giovani e semisconosciuti, il resto del cast invece volti noti, anche notissimi. Trovare i primi due è stato difficilissimo, ma per fortuna la visione del Capitale umano e il ricordo de La vita è bella (oltre che una rapida ricerca in Internet) me li hanno forniti. Per il resto, mi sono sbizzarrito, divertendomi a richiamare volti noti del cinema popolare italiano, da Franco Nero ad Anna Mazzamauro a Milena Vukotic, grandi nomi teatrali come Massimo Dapporto e Sebastiano Lo Monaco, e un paio di vere star come Giancarlo Giannini, Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio (che ho sempre sostenuto debba fare più ruoli da cattivo).

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

E' la mia prima, vera trasposizione, ovvero il primo caso nella mia carriera cinematikina in cui veramente sono riuscito a "trasportare" un romanzo sullo schermo, restando in equilibrio tra il materiale originale e una sua rielaborazione personale. E' stato bello riuscire a farlo, anche se in certi punti è stato complicato mantenere un equilibrio.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Un onesto 7, penso che sia un gran bel lavoro.

- Un pregio e un difetto del tuo film?

Il difetto è forse la lunghezza e nella terza parte del film una compressione degli eventi, ma era inevitabile stringere a quel punto, per non disperdere troppo la storia. Il pregio è che riesce ad essere accattivante e divertente nonostante tutto, almeno secondo me.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Secondo me non piacerà molto a Papele e a Mastruccio, due produttori che hanno sempre mostrato un po' di diffidenza verso la produzione di argomento fantastico, specie considerando che la rielaborazione gotica non è priva di qualche dejà vu (ma non è colpa mia). Spero invece nell'approvazione di Agnese e Luca.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...


Non ne ho la più pallida idea, staremo a vedere.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?


E' il film del mio ritorno al gioco, il film anche di un momento di crisi della mia vita cui sto cercando di mettere faticosamente un ordine, capire come andare avanti, nel gioco e fuori. Mi è costato lavoro e sudore, ma mi ha anche dato momenti di sollievo di cui gli sono grato.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Assolutamente, anche contando che questo è un film lungo come lo erano i due capitoli di Cavalieri (in generale, i miei film non sono brevi). La rilettura è stata più attenta, ho cercato di variare le espressioni usate e scarnificare le descrizioni, nell'intento di essere, nello stile, breve ed efficace. Spero di esserci riuscito.

- Un film cinematikino e un film reale che si potrebbe accostare a questa tua produzione?/b>

Come film reale, direi che potrebbe fare degna compagnia ai grandi film gotici Hammer, mio piccolo mito personale, ma riletti dalla prospettiva romantica del Dracula coppoliano. Su CK, certi toni del mio film sono vicini ad alcuni di Andrew, un misto fra Vlad e Il birraio di Preston.

<b>- Il tema e/o il messaggio del film?

Lo scoprirete leggendo, nel finale c'è una morale chiara, che credo piacerebbe a Manzoni.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Ammesso che lo vada a vedere, i casi sono due: o lo giudicherebbe una sciocchezzuola pretestuosa, oppure ne andrebbe matto.

- Il semestre è cominciato e il festival di Halloween lo sta "infarcendo" di film. A questo punto, per quanto visto, chi immagini uscirà con le tasche piene di statuette?

Difficile dirlo, di solito la vittoria ai film di Halloween non era un'anticipazione degli Awards, ma questo semestre va così. Mi riservo il mio parere quando avrò finito di leggerli tutti, ma credo possiamo aspettarci sorprese.

- Un addio, un felice ritorno, un cambio di nome...non ti sei fatto mancare nulla negli ultimi mesi, se non un film, che finalmente sta per uscire nelle sale. Semba tu abbia ritrovato l'ottimismo e la voglia di un tempo. Cosa ci riserverai ancora per questo fine semestre?!?

Ahimé, purtroppo ottimismo e voglia non li ho veramente ritrovati, perché, come ho detto, sto attraversando un momento di crisi e questo mi impedisce di dedicarmi in tutta serenità alla scrittura. Ma cercherò di fare del mio meglio per fare un altro film entro la fine del semestre, e sarà L'inganno sul lenzuolo. Auguratemi buona fortuna.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Cuore pirata, prima da solo, poi insieme a Gaetano. Ormai mi sono rassegnato, ma è un peccato.

-CK 2.0 è diventato realtà, cosa prometti di fare per la comunità in questo semestre?

Purtroppo poco, i miei obiettivi non possono essere, ora come ora, troppo ambiziosi. Proverò ad essere presente su Film Chat e a recensire il più rapidamente possibile, oltre a condurre Incontro con il cast insieme ad Agnese. Per il resto, vedremo.

- Vampiri, babau, morti viventi...addirittura il Rocky Horror Picture Show. Il tuo curriculum è...da paura! Ora torni che torni al festival di Halloween quali sono le aspettative? Impressioni? Commenti? Pronostici?

Be', diciamo che penso che il mio film abbia tutte le carte in tavola per vincere, ammesso che io riesca a non rovinarmi la piazza mancando di recensire i film altrui, cosa che eviterò di fare, si intende. Lo conosco l'Halloween, e i vampiri sono la mia specialità. Che lo show abbia inizio. ;)
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/11/2014, 18:30




potrebbero esserci spoiler.

letto oggi, ecco le mie quattro parole. allora, come si sa, non ho mai amato Manzoni e la sua opera, ma lo dico per puro dovere cronachistico perché ho cercato di leggere la storia di Francis non tenendo conto di questa cosa. allora, Francis scrive bene, parlando proprio da un punto di vista sintattico-grammaticale, e lo sapevamo, però la sceneggiatura, pur trovandola corretta (anche e soprattutto come sviluppo della storia e dei personaggi), non mi ha convinto appieno. mi spiego: a parte qualche cambiamento, il plot è lo stesso del romanzo, e ne viene meno quindi il potenziale "iconoclasta" che poteva esserci (anche perché l'inizio e la fine in tal senso sono perfetti), risultando quindi un po' addomesticata, anche perché, diciamocelo, le controparti horror sono abbastanza prevedibili (Don Rodrigo vampiro, per esempio). è un film piacevole, però penso si potesse fare molto di più. un altro "difetto" che ho riscontrato è il lavoro sulla lingua: i personaggi si esprimono in modo troppo moderno, non dico che dovessero parlare come nel '600 ma qualche "arcaismo" in più non avrebbe stonato (per esempio nel primo dialogo tra Don Abbondio e Renzo, quando si riprende la citazione manzoniana, si poteva provare a restare sullo stesso registro). tra l'altro in certi punti si passa dal voi al lei al tu, quindi un po' più di attenzione avrebbe dovuto esserci. insomma, l'idea era carina, ma forse un po' più di sforzo da parte di Francis ci voleva (non avendo letto il libro non so se questi "difetti" che ho visto sono presenti anche nella versione cartacea).
per il resto, il casting è fatto molto bene (sono tutti nomi che vedrei coinvolti in un'operazione come questa e soprattutto a parte un paio non sono i "soliti" noti) e Avati svolge un buon lavoro.
 
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mastruccio
view post Posted on 10/11/2014, 10:34




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Ad un anno dall'ultimo film shakesperiano "Enrico IV", Francis torna sugli schermi con una nuova pellicola prodotta dalla neonata Wunderkammer Entertainment, sorta sulle ceneri del Gruppo Fraludada. Si tratta de "I Promessi Morsi", tratto dall'omonimo romanzo di autore anonimo lombardo che rivisita in chiave horror il celeberrimo romanzo storico italiano per eccellenza.
Fatale per chiunque si accosti alla visione della pellicola, fare un confronto fra questa e l'opera manzoniana, avendo entrambi gli stessi identici personaggi, tutti con lo stesso carattere degli originali, e lo stesso contesto storico. Anche gli esiti delle vicissitudini vissute dai protagonisti, da Renzo Tramaglino, Lucia Mondella e Fra Cristoforo, fino all'Innominato, la Monaca di Monza e Don Rodrigo, sono praticamente gli stessi, pur con alcune differenze legate alla contaminazione in chiave horror che si è voluta creare. Infatti, senza specificare troppo in dettaglio per evitare di spoilerare, quasi tutti i personaggi manzoniani che qui sono rappresentati, chi come vampiro, chi come strega, chi come lupo mannaro, subiscono le stesso destino che tutti abbiamo imparato durante gli anni scolastici. Alla fine non vi è alcun colpo di scena reale, perché Renzo e Lucia sono finalmente sposati da Don Abbondio, Don Rodrigo muore, l'Innominato si converte e Milano vive la tragedia della peste. Solo a Suor Gertrude, la Monaca di Monza, viene assegnato un destino diverso da quello manzoniano, ma è troppo poco per definirlo un colpo di scena.
Probabilmente il difetto principale dell'intero racconto, nel romanzo ed anche nel film, è proprio quello di non aver osato di più, non stravolgendo troppo l'opera originaria. Ne consegue che "I Promessi Morsi", pur possendendo uno sfondo interessante e foriero di svariati e succulenti sviluppi, rimane un opera non così dirompente come avrebbe potuto essere, limitandosi ad essere più che altro un irriverente omaggio, certo bizzarro, dissacrante ed anche ironico (a pensare Don Abbondio vampiro viene sinceramente da sorridere), ma nulla che possa avvicinarsi ad una vera opera horror. A conferma posso tranquillamente confessare che non ho mai provato un senso di paura, di spavento, e neppure quel tipico senso di attesa per un climax che non si è mai verificato, tanto scontato e conosciuto è l'esito finale della vicenda.
Nel rispetto delle scelte autoriali, mi limito ad annotare che forse Francis avrebbe potuto, con maggior coraggio, cambiare le carte in tavola, in una maniera che potesse sorprenderci con più efficacia.
Per il resto i fattori positivi sono tanti. La sceneggiatura, priva di errori, è scritta molto bene, con la ormai nota attenzione ai particolari, seppur con qualche descrizione qua e là poco cinematografica e più letteraria, ma non disturbante e quindi ininfluente, ed una costruzione del racconto filmico ben ritmato e coinvolgente, grazie alle descrizioni che richiamano certamente alla memoria la prosa manzoniana ma ne ammoderna lo stile e la gran maggioranza dei dialoghi.

La scelta del regista mi ha convinto. Pupi Avati ha esperienza da vendere anche in materia horror per via dei suoi antichi trascorsi, e quindi è promosso a pieni voti. Così anche il cast, ben amalgamato, che vede giustamente volti poco noti per i due giovani protagonisti, ed uno stuolo di attori ed attrici italiani più famosi per gli altri personaggi. Spiccano fra tutti Giancarlo Giannini e Franco Nero, nelle vesti di Fra Cristoforo e l'Innominato.
La totale assenza di colonna sonora è un limite pesante, perché senza dubbio qualche buona traccia gotica e d'atmosfera avrebbe arricchito la visione della pellicola.
La locandina è simpatica, richiamando alla memoria un'antica stampa della copertina dei "Promessi Sposi" originali. Il sito, ricco di extra interessanti comprese le scene tagliate (meno male, perché già così il film è piuttosto lungo) e simpatiche curiosità. Non è però perfetto, perché le foto degli attori, nella pagina del cast, non si vedono.
Voto: 73/100
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 12/11/2014, 19:17




prima di rispondere alle domande sui miei film e iniziare "le colpe degli altri", recensisco il film di Francis che ho dovuto lasciare in sospeso per una settimana causa contratto a progetto (domani finisco, non so se essere sollevata o triste per questo...)

dunque, sappiate che io sono una di quelle che dei promessi sposi ricorda giusto le linee generali, ricordo i personaggi, la trama e cosa accade. Mi aveva colpito molto la storia di Cecilia e vedo che anche qui è resa bene. Ciò però non mi ha impedito di godermi il film nella sua interezza anche perché ci sono elementi, ovviamente in chiave horror, che fanno vedere l'opera sotto una luce nuova, e anche il restyling dei personaggi è perfetto: Renzo e Lucia sono due giovani ingenui in mezzo ai mostri, come alla fine lo erano nell'originale ma qui si parla di mostri veri. Vampiri, lupi mannari e zombie che intoppano la vita dei giovani protagonisti fanno passare loro un mare di guai. Per il resto la storia, pur essendo "parallela" al romanzo manzoniano, non lascia mai delusi e non annoia affatto, anzi me lo sono goduto più de libro originale, forse il problema di Manzoni è che era troppo descrittivo...
Cmq, come dicevo, la storia è parallela al romanzo: non ci sono troppe differenze, ma non per questo non piace anzi da una sorta di divertimento perché ti fa pensare alle differenze col libro e pensi "Così sarebbe stato meglio!" Però un cambiamento che mi è piaciuto è quello di Lucia: nel libro è davvero troppo santa, qui affronta realisticamente gli scompensi ormonali della sua età ed è molto meno irritante :D
La morale di Manzoni era che prima o poi la Provvidenza aiuta, qui sembra quasi aggiungere che sì, aiuta, ma bisogna cercarselo e procurarselo il Suo aiuto, come se ci mettesse alla prova.
La sceneggiatura è scritta bene, locandina simpatica, il cast è perfetto per i volti che ricordo, per gli altri avevo in mente quelli che ho sempre immaginato per i personaggi.
Pupi Avati alla regia ci sta perfettamente.
Ah, e per quella scena che mi hai detto... bellissima e resa alla grande!
Voto 7.
 
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uomo_d
view post Posted on 14/11/2014, 17:29




Il buon vecchio Pupi Avati è, obiettivamente, l'instancabile protagonista del semestre. A distanza di una settimana entra nelle sale con due opere (Nuovo Cinema Italiano oltre a questa).

I promessi morsi è senz'altro la più impegnativa e ambiziosa delle due; il maestro infatti si prende la briga di scomodare il più odiato classico della letteratura italiana. Imposto a sangue a classi di studenti spesso con altri interessi finisce per essere dimenticato e disprezzato. Ottima intuizione pedagogica, sarebbe, proporlo in questa versione più accattivante!

Ma, nonostante la mia laurea me lo consentirebbe, non sono chiamato a recensire l'opera di Manzoni ma quella del nostro rientrante Francis.
Già si è detto che si tratta di un'operazione audace e rischiosa, che però potrebbe anche funzionare nel nostro cinema, se solo ci fosse più pecunia per chi osa osare...

Una sceneggiatura scritta bene ci accompagna in quella che si dimostra una lettura molto lunga, dove però appare difficile immaginare dove si sarebbe potuto tagliare, forse anche perché inevitabilmente influenzati dall'opera originale. Manca per esempio l'epica scena dell'Azzeccagarbugli, tanto per citarne una. Nonostante la lunghezza, forse esagerata per il tipo di opera, lo svolgimento è comunque privo di punti morti.
Si comincia con un film che sembra farsesco e quasi comico, ma d'altra parte la figura di don Abbondio di presta a questo, per passare a una parte più avventurosa. Tuttavia l'inserimento nella stessa opera di lupi mannari, zombi e streghe, oltre ai previsti vampiri, risulta forse un po' eccessivo, facendo perdere all'opera, nello spettatore più disincantato, in drammaticità.
Tutto sommato si tratta di un'opera che raramente si può accostare al genere horror, risultando semmai un film più d'avventura. Una sorta di Blade in chiave medievale nostrana.
I personaggi rimangono tendenzialmente fedeli, fatta salva la variante fantasy, a quelli pensati da Manzoni e così le loro sorti.
Così come Manzoni usa un pretesto per aprire l'opera, così fa Francis, con l'erede di Renzo che si rivela come l'anonimo lombardo che va da Manzoni a contestare la sua opera...ecco, così si apre il film, ma così non si chiude, come, invece, mi sarei aspettato. Il finale in chiave contemporanea non mi ha convinto. Non mi ha convinto, a dire il vero, nemmeno il cast. Ottime le figue di supporto, su tutte Haber e Nero, ma la scelta di due protagonisti così poco noti...non credo funzionerebbe sul grande schermo.

Comunque l'opera è buona, anche se paga davvero tanto lo scotto di essere una parodia di un libro così noto. Se l'intenzione era di farne un horror allora non è riuscita, mentre secondo me risulta un discreto film d'azione con venature piacevoli di involontaria black comedy.

Il mio voto è 76, ed è secondo me uno di quei film che, visti una seconda volta, apprezzi ancora meglio di quando l'hai visto al cinema.
 
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view post Posted on 16/11/2014, 13:14
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Soggetto e sceneggiatura: devo dire che ripercorrere le tappe salienti della travagliata storia d’amore tra Renzo e Lucia è stato molto più piacevole di quanto pensassi. Francis è stato molto bravo a ridurre a asciugare l’opera originale che, pur non raggiungendo la lunghezza fiume del capolavoro manzoniano, è sicuramente piuttosto corposa. Quindi ci troviamo di fronte a un film con un ritmo davvero sostenuto e che corre spedito, saltando, letteralmente, da una location all’altra. E anche grazie a questo devo dire di non aver affatto avvertito la pesantezza di un script obiettivamente piuttosto lungo, anzi tutt’altro. L’innesto di atmosfere gotiche insieme al campionario quasi completo di creature horror è stata una trovata davvero piacevole che ha reso tutta la vicenda fresca e frizzante. Inoltre c’è da dire che assistiamo per la prima volta a una guerra fra vampiri, licantropi, zombie (e chi più ne ha più ne metta) in un contesto e in una storia tipicamente italiani. Milano, le campagne circostanti, Monza, assumono un aspetto lugubre e gotico e questa è sicuramente una svolta inedita per il cinema italiano che ormai non bazzica più il genere da anni. E’ pur vero però che la vicenda in sé non viene cambiata o stravolta, e all’infuori di questi innesti fantastici e gotici, tutto il plot rimane estremamente fedele all’opera di Manzoni. Quindi come anche nel caso di Dracula (anche se qui il lavoro di rivisitazione è sicuramente più profondo), mi sarei aspettato un pizzico di coraggio in più nel prendere le distanze dall’originale e azzardare qualche svolta inedita. Ad esempio il personaggio di Don Rodrigo mi era sembrato che all’inizio ci fosse descritto in maniera un po’ diversa da come appare nel romanzo (meno odioso e capriccioso, ma in maniera più romantica come un uomo a suo modo tormentato), ma poi nella parte finale torna ad essere il classico villain e il personaggio perde lo spessore, inedito, che aveva acquisito nella prima parte. Interessante invece la riflessione sulla purezza, sul confine in realtà molto labile tra bene e male, il tutto rappresentato dal personaggio forse più carismatico del film (come anche dell’opera originale), la Monaca di Monza.
Regia: trovare un regista italiano adatto a dirigere un film del genere non è certo cosa facile, e Avati è probabilmente l’unico, visti i suoi trascorsi, a poter rendere giustizia a una storia di questo tipo. Un maestro quindi che dirige un film sontuoso e che nel cinema italiano moderno sarebbe quasi considerato un kolossal.
Cast: gran bel lavoro di casting. Ottima l’idea di prendere attori no famosissimi per i ruoli di Renzo e Lucia (che colpo rivedere il bambino de La vita è bella così cresciuto!). Giannini e Franco Nero sono ovviamente delle certezze; bravo anche Alessio Boni.
Musiche: purtroppo assenti. Una mancanza che si sente.
Sito e locandina: bella la locandina. Peccato che nel sito sono sparite tutte le foto, interessante la parte sulle scene tagliate.
Voto conclusivo: I promessi Morsi è un film fantastico, più che un horror, dalle atmosfere dark e gotiche, che grazie a un ritmo speditissimo e a un bestiario orrorrifico di tutto rispetto, riesce a intrattenere piacevolmente per tutta la sua durata. L’opera di Manzoni in realtà non viene stravolta (solo la figura di Lucia nel finale subisce qualche cambiamento, ma per tutto il film riamane comunque la tipica timorata di Dio) e avrei apprezzato quindi che Francis si fosse preso qualche libertà in più rispetto alla fonte, in modo da lasciare davvero il segno. Al di là di questo però rimane un film riuscito e pienamente godibile. 72/100
 
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Merlino*
view post Posted on 16/11/2014, 15:03




L'opinone di Merlino


Per quelli della mia generazione la versione alternativa a I Promessi Sposi scolastici è sempre stata la parodia fatta dal trio Marchesini-Lopez-Solenghi, ora me ne viene offerta un'altra in salsa horror. Certo che, passato l'inizio durante il quale la novità di vedere rivisitata quest'opera tanto amata/odiata fa un bell'effetto sorpresa, con l'avanzare della storia e dopo essere entrati in sintonia con questo nuovo mondo fantastico, tutto torna all'interno dei binari prestabiliti. Sì d'accordo, è tutto fatto molto bene, una sceneggiatura sontuosa ed elegantissima, recitazioni perfettine, dispendio di mezzi come se piovesse (almeno per il cinema italiano), regista che si diverte alla grande a giocare con il classico dei classici e che probabilmente si prende qualche rivincita sull'odiato romanzo impostogli a scuola, ma alla fine rimane un senso di maestosità fine a sé stessa.
Francis ha fatto un gran lavoro, sicuramente il più completo di questo festival, ma se oggettivamente devo riconoscergli questo merito, soggettivamente devo ammettere di essermi annoiato in più punti tanto da riprendere il film a distanza di giorni per mancanza di voglia e di interesse nel proseguo della storia.
Un giudizio sul film mi risulta difficile perché mi ricorda quando a volte mi capita di vedere film che mi rendo conto essere belli, ben fatti e ben recitati ma che poi alla fine non mi dicono un granché e non mi lasciano quasi nulla, ecco, questo è quanto successo con questo Promessi Morsi che tanto attendevo e poco mi ha lasciato, cosa che mi dispiace perché l'idea di fondo è ottima e vedere Alessio Boni confermare ancora una volta la sua bravura mi ha fatto un gran piacere, ma mentirei se non ammettessi che alla fine sono rimasto un po' deluso.
Il voto finale sicuramente supera la sufficienza perché il gran lavoro fatto dal redivivo Francis è come al solito di fattura sopraffina, ma non me la sento di dargli di più perché non sarei onesto né con lui né con me stesso.
Ciao ciao!
 
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Pinox78
view post Posted on 17/11/2014, 13:35




Lo posso dire, senza mancare di rispetto?.... e anticipando un po' la mia di recensione?.... quando ho iniziato a vedere Fra Cristoforo in quelle vesti "d'azione" me lo sono immaginato come un Gandalf de'noialtri.... e per tutto il film non mi è passata l'analogia.... scusate l'anticipazione e l'irriverenza.
 
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view post Posted on 18/1/2015, 15:38
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Il film è ancora in sala, Francis è scomparso, zero risposte alle recensioni, zero confronto tra i recensori... e resta un dubbio: la giuria di qualità al contest, l'avrà letto sul serio questo film molto lungo e impegnativo? Secondo me resterà l'ultimo vero "kolossal" della vecchia Cinematik, se davvero arriveremo con decisione alla versione Summary mixata con una Ck in generale meno impegnativa. A voi le riflessioni.
 
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mastruccio
view post Posted on 18/1/2015, 23:42




CITAZIONE (marenarobros @ 18/1/2015, 15:38) 
Il film è ancora in sala, Francis è scomparso, zero risposte alle recensioni, zero confronto tra i recensori... e resta un dubbio: la giuria di qualità al contest, l'avrà letto sul serio questo film molto lungo e impegnativo? Secondo me resterà l'ultimo vero "kolossal" della vecchia Cinematik, se davvero arriveremo con decisione alla versione Summary mixata con una Ck in generale meno impegnativa. A voi le riflessioni.

Ancora non conosciamo i motivi della nuova, ennesima, scomparsa di Francis da CK.
Il film è stato abbandonato al suo destino, e non avendo avuta alcuna risposta alle recensioni, nessuno si è sentito di aggiungere altro, me compreso. Su cosa ci si doveva confrontare?
I kolossal saranno più rari, certo. Non so se sarà un bene o invece Ck perderà un grosso punto a suo favore. Io spero che ogni tanto qualcuno si impegni a farci il regalo di un bel film corposo e ben strutturato, con quelle 120/150 pagine necessarie per soddisfare i palati più fini.
 
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view post Posted on 19/1/2015, 09:17
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CITAZIONE (mastruccio @ 18/1/2015, 23:42) 
CITAZIONE (marenarobros @ 18/1/2015, 15:38) 
Il film è ancora in sala, Francis è scomparso, zero risposte alle recensioni, zero confronto tra i recensori... e resta un dubbio: la giuria di qualità al contest, l'avrà letto sul serio questo film molto lungo e impegnativo? Secondo me resterà l'ultimo vero "kolossal" della vecchia Cinematik, se davvero arriveremo con decisione alla versione Summary mixata con una Ck in generale meno impegnativa. A voi le riflessioni.

Ancora non conosciamo i motivi della nuova, ennesima, scomparsa di Francis da CK.
Il film è stato abbandonato al suo destino, e non avendo avuta alcuna risposta alle recensioni, nessuno si è sentito di aggiungere altro, me compreso. Su cosa ci si doveva confrontare?
I kolossal saranno più rari, certo. Non so se sarà un bene o invece Ck perderà un grosso punto a suo favore. Io spero che ogni tanto qualcuno si impegni a farci il regalo di un bel film corposo e ben strutturato, con quelle 120/150 pagine necessarie per soddisfare i palati più fini.

Grazie per la risposta. Allora, ricapitolo (facendo l'avvocato del diavolo e mettendomi nei panni di Francis):
1)impegni di studio/personali/lavorativi. Un po' la scusa di tutti noi, e con la sua solita modalità on/off, invece di un'intermittenza finto continuativa, qui sul forum e nel gioco. Forse fa bene lui, si disintossica, torna entusiasta, spara un film in sala e scompare. Do ut des? Chissene.
2)Avesse risposto alle recensioni, ci sarebbero stati più confronti? Ne dubito.
3)120/150 pagine non accontentano i palati più fini (ahaha, quali sarebbero attualmente?) ma distruggono i residui del gioco. E non mi sembra che I promessi morsi abbia entusiasmato qualcuno (io ho parlato di miglior sceneggiatura del semestre... ah no non l'ho fatto, non l'ho ancora recensito, ma tanto CHE COSA CAMBIA? non frega a Francis e non frega a voi concorrenti, quindi...)

e la giuria di qualità, che ha votato e PREMIATO diversi film all'Halloween Contest, se non si esprime pubblicamente - anche tramite Maurizio - per me è praticamente nulla. Pynox inserì i giudizi in homepage, ma Clint? Cristian? Zen? Boh.
 
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view post Posted on 19/1/2015, 21:28
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Però se il produttore stesso non spreca neanche 2 parole per difendere il proprio film è difficile che gli altri si appassionino al dibattito. Anzi, quando c'è questo totale silenzio da parte dell'autore e me viene da pensare perchè cavolo ho perso tutto quel tempo a leggere il film se c'è il totale disinteresse dall'altra parte.
Quindi boh, forse i summary movies sono davvero la via d'uscita... almeno sono brevi...
 
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mastruccio
view post Posted on 20/1/2015, 00:25




CITAZIONE (marenarobros @ 19/1/2015, 09:17) 
Grazie per la risposta. Allora, ricapitolo (facendo l'avvocato del diavolo e mettendomi nei panni di Francis):
1)impegni di studio/personali/lavorativi. Un po' la scusa di tutti noi, e con la sua solita modalità on/off, invece di un'intermittenza finto continuativa, qui sul forum e nel gioco. Forse fa bene lui, si disintossica, torna entusiasta, spara un film in sala e scompare. Do ut des? Chissene.
2)Avesse risposto alle recensioni, ci sarebbero stati più confronti? Ne dubito.
3)120/150 pagine non accontentano i palati più fini (ahaha, quali sarebbero attualmente?) ma distruggono i residui del gioco. E non mi sembra che I promessi morsi abbia entusiasmato qualcuno (io ho parlato di miglior sceneggiatura del semestre... ah no non l'ho fatto, non l'ho ancora recensito, ma tanto CHE COSA CAMBIA? non frega a Francis e non frega a voi concorrenti, quindi...)

e la giuria di qualità, che ha votato e PREMIATO diversi film all'Halloween Contest, se non si esprime pubblicamente - anche tramite Maurizio - per me è praticamente nulla. Pynox inserì i giudizi in homepage, ma Clint? Cristian? Zen? Boh.

1) Io non sono titolato, ma chi lo è, per giudicare gli impegni degli altri. Avrà avuto le sue buone ragioni, e trattandosi di Francis ormai ci abbiamo fatto il callo. In ogni caso, se per te forse ha fatto bene ad andarsene per "disintossicarsi", per me non ha fatto bene. Ok, il tuo discorso è paradossale, ma è il concetto di fondo che non condivido affatto.
2) Ne dubito anche io, è vero che ognuno, da tempo, guarda il proprio orticello e non controbatte, forse per timore di non essere votato. Ora qualcuno alzerà gli scudi per dire che mai e poi mai si vota in base alla "simpatia" personale, ma ricordo che Agnese ha ammesso candidamente di non aver votato "Totò" per ripicca alla mia dura recensione al suo film.
3) A me un film completo con le pagine sufficienti per approfondire meglio personaggi e situazioni piace di più di un mediometraggio che naturalmente questo spazio non lo può avere. Il discorso è sempre quello: se non abbiamo neppure la pazienza di leggere i film, che giochiamo a fare? Aspetto di leggere qualche summary, ne sto scrivendo uno anche io per Roma, e vediamo che succede. Io spero che arrivino nuovi giocatori. Tu stai scrivendo qualcosa? Un pizzico di ottimismo non ti guasterebbe.

La giuria di qualità ci ha premiato, e ti metti pure a discutere su quello? Dubbi sulla loro sincerità non ne ho. Se qualcuno di quelli da te citati interviene è meglio.
 
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view post Posted on 20/1/2015, 09:58
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 20/1/2015, 00:25) 
il concetto di fondo che non condivido affatto.

Quale?

CITAZIONE
ricordo che Agnese ha ammesso candidamente di non aver votato "Totò" per ripicca alla mia dura recensione al suo film.

Sfondi una porta aperta col sottoscritto, ti potrei elencare i premi persi negli anni per inimicizie varie e non voti palesi (dato che vedevo i voti).
Ma io gioco per il confronto, non per vincere (vedi Halloween Contest: VOGLIO I PARERI DEI GIURATI), nè per eclissarmi a mio piacimento.

CITAZIONE
se non abbiamo neppure la pazienza di leggere i film, che giochiamo a fare? Aspetto di leggere qualche summary, ne sto scrivendo uno anche io per Roma, e vediamo che succede. Io spero che arrivino nuovi giocatori. Tu stai scrivendo qualcosa? Un pizzico di ottimismo non ti guasterebbe.

La domanda "che giochiamo a fare?" me la pongo quotidianamente (e a volte anche mettendomi nei vostri panni, per provare a comprendere dove sia il divertimento). Io ho due soggetti per il festival summary. Intanto sto preparando 3 numeri del Road To da sparare sul forum. Al gioco serve tutto.

CITAZIONE
La giuria di qualità ci ha premiato, e ti metti pure a discutere su quello? Dubbi sulla loro sincerità non ne ho. Se qualcuno di quelli da te citati interviene è meglio.

beh, vorrei sapere se Cristian ha letto tutti e 7 i film, con gli impegni che ha... vorrei sapere due grandi vecchi come Zen e Clint cosa pensano dell'attuale panorama di giocatori e sceneggiature... diciamocelo, a bocce ferme: l'Halloween Contest è stato di qualità media tendente al basso, e un po' ha anche intasato/rovinato il semestre (se poi per voi l'ha salvato come numero di film, ecco che torna prepotente la valenza dei summary, dato che i film di Nuno, Andrew e Oren ci si avvicinavano parecchio come concetto).
 
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