Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Dracula
Poll choicesVotesStatistics
63 [37.50%]
72 [25.00%]
52 [25.00%]
81 [12.50%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
non è illegale massacrare opere di dominio pubblico?0 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 8)

Dracula, SBF

« Older   Newer »
  Share  
Francis Delane
view post Posted on 27/10/2014, 23:35 by: Francis Delane

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ve lo dico subito: non aspettatevi una recensione obiettiva. Come mi è stato riconosciuto anche nel sito, io sono stato quello che più ha seguito le riprese del film, ha suggerito parte del cast, e ne è stato sostenitore fin dall'inizio. Non ne sono un co-autore perché non ho scritto una riga e non sono stato consultato su aspetti della trama, ma mi trovo comunque impossibilitato a farne una recensione obiettiva, perché... be', perché da amante di Dracula che i film sul Conte se li è visti TUTTI (quelli degni di visione, si intende) io questo film l'ho adorato (e no, non è il solo fatto che i film di Agnese, in un modo o in un altro, riescono sempre a conquistare la mia immaginazione, come a suo tempo facevano i film di Gaetano).

Alcune critiche di Mas non le trovo azzeccate. Intanto, mi sembra poco logico criticare l'assunto di base, che nessuno conosca Dracula: se l'idea è modernizzare il romanzo riproponendone la trama in epoca moderna, l'idea di base è allora quella di non considerare che gli eventi siano accaduti nell'Ottocento (è la stessa cosa che la BBC ha fatto con Sherlock Holmes nella serie con Cumberbatch). In secondo luogo, la reazione di Lucy. Per tradizione, Dracula è capace di entrare dove vuole purché lo si lasci fare, soggiogiare quasi chiunque e costringerlo a fare la sua volontà: figurarsi una ragazza che è rimasta affascinata da lui cinque minuti prima! Non è un dongiovanni qualunque, per la miseria, è DRACULA! Sulla mancata schiavitù di Jonathan, potrei già essere più d'accordo, ma anche lì, mi viene difficile non dare ragione ad Agnese quando punta al fatto che non gli conveniva.

Dove invece effettivamente, a livello di trama, sono rimasto un po' deluso, è la prima parte, fino alla morte di Lucy. Ammetto che fino a metà film, alla prima lettura, mi stavo divertendo ma continuavo a pensare: "Va be', è Dracula trasposto e basta, senza innovazioni significative". In particolare, sarebbe stato meglio aggiungere qualche scena per disegnare meglio il rapporto Lucy-Jonathan-Mina, specie in vista della seconda parte; oppure espandere la carriera "affaristica" di Dracula, magari facendone una sorta di Jordan Belfort con i canini appuntiti. Ma poi, dopo la morte di Lucy, il film parte per sentieri di rielaborazione originale del materiale (e meno male, perché la seconda parte del romanzo, la caccia al vampiro, l'ho sempre trovata una palla assurda, e non solo io) e lì trova la sua vera forza. Se fosse un film in carne e ossa, io non avrei dubbi a definire questo film come "il Dracula del XXI secolo, postmoderno e satanico".

Postmoderno: perché in pratica è una summa di tutti i Dracula precedenti, da Stoker a Coppola, citati in varia maniera, tutti omaggiati e riassunti. C'è Lugosi, ovviamente, ma come non pensare a Peter Cushing e al suo Van Helsing nella resa umana e quasi fragile che ne dà Gary Oldman? La nuova personalità di Mina, combattiva e tenace, non può che essere figlia della Winona del Dracula coppoliano, già capace di amare un mostro difendendo la propria scelta di fronte ai cacciatori del vampiro (nonostante Agnese non risparmi una frecciatina alla storia romantica della morte della moglie, meritata perché la cosa ormai è abusatissima). E quanto a Herzog, proprio nel suo Nosferatu si ritrova l'anticipazione di quella che è la vera, grande rivoluzione del film nei confronti della fonte, cioè la vittoria del vampiro, già presente in quel film come propagarsi della peste nera.

Ed è proprio qui il "satanico": nella vittoria di Dracula. Nei fatti, in questo film, Dracula vince. Muore, ma la sua progenie resta in vita, e Mina è stata resa come lui. Al dilagare dei vampiri, non c'è virtualmente fine, e anche se gli accenni finali di una più ampia consorteria di succhiasangue sono comprensibili solo ai giocatori di Masquerade, bastano per suggerire la prospettiva che essi siano una progenie diffusa in tutto il mondo, ben collocata ai posti del potere, e capace di conservarli GRAZIE AL FASCINO CHE ESERCITANO SU DI NOI. In altre parole, siamo di fronte allo sconfessamento di quasi tutti i film precedenti su Dracula, dove in qualche modo il vampiro veniva comunque ucciso e sconfitto: qui no, la sconfitta è solo apparente, e stavolta senza nessuna maschera a coprire il fatto nudo, semplice e crudo, che lo spettatore/lettore VUOLE che sia così, vuole che il vampiro vinca (salvo poi ritirarsi impaurito quando questo accade).

Certo, questo purtroppo evidenzia la pochezza della prima parte del film, dove con l'aggiunta di qualche scena in più (e chissenefrega della lunghezza, io l'ho letto d'un fiato) tutti questi sottintesi avrebbero potuto emergere con più chiarezza; ma per fortuna, torno a dire, la seconda rende evidente questo assunto con la letteralità e il coraggio proprio delle grandi epopee fantastiche (come non ricordare la Hammer?).

Regia e cast sono perfetti. Branagh è il regista giusto per una simile operazione, e no, non direi affatto che la sua scelta sia stata sopravvalutata: stiamo pur sempre parlando di un regista che è un genio quando fa Shakespeare, ma che per il resto non sempre centra il bersaglio. Il cast è composto da tutti gli attori del momento, e sono tutti, TUTTI, in parte, da Cumberbatch alla Watson a Oldman alla Dormer, con una menzione particolare per Dane DeHaan che ruba la scena a tutti quanti con un Renfield spiritato, grottesco, a tratti persino clownesco come un fool shakespeariano.

VOTO: 8, una media fra il 7 della prima parte e il 9 della seconda. E io, meno di così, scusate tanto, ma non riesco a dare: perché portarmi a fare riflessioni come quelle di cui sopra, vi garantisco che NON è risultato da poco.

P.S. Ah, sulla questione dell'editor preferisco non pronunciarmi.
 
Web  Top
66 replies since 24/10/2014, 06:32   768 views
  Share