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Dracula
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Dracula, SBF

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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 24/10/2014, 06:32




lo so, esce domani, ma visto che il film è già online metto il sito pure io

Vampiro dal nero mantello.... no in questo film ha un trench :)

per altro ieri mi sono accorta di un piccolo errore al primo minuto di film, chi lo scova avrà mezzo voto in più alla prossima recensione

PS: certo che se uno scrive mantello con una elle sola... corretto XDDD

Edited by Sunset Boulevard Films - 24/10/2014, 12:11
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2014, 13:14




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Diciamoci la verità: qui a Cinematik, solo ad Agnese poteva venire l'idea di fare un'operazione così rischiosa, un remake del "Dracula" del mitico Bela Lugosi, il più classico dei film horror, incentrato sul personaggio horror più visitato dalla cinematografia mondiale, e per giunta trasportando la storia ai giorni nostri, con diverse contaminazioni moderne che certamente faranno discutere. Pura incoscienza o voglia di giocare al massimo delle potenzialità ludice di questo fantastico gioco? Probabilmente entrambe le cose, e non posso che ammirare il coraggio di Agnese, che sa di andare incontro a critiche anche molto dure da parte dei più esperti del genere.
Io, che esperto non sono, mi limito ad esaminare la sviluppo della storia, i dettagli dell'intreccio narrativo e la stesura della sceneggiatura, lasciando ad altri la critica prettamente sostanziale sulla bontà dell'operazione di restyling che la produttrice romana ha fatto di Dracula.
Intanto, tanto per accaparrarmi il promesso mezzo voto in più alla sua recensione di "A special place", svelo quello che per me è l'errore che ha commesso al primo minuto di film: il taxi non cammina, caso mai percorre la strada. C'ho azzeccato?

Andiamo al dunque. C'è da dire che il soggetto del film, pur con quel generale ammodernamento che Agnese gli ha imposto, non è affatto male, ripercorrendo il solito e sempre valido plot sulla contrapposizione tra bene e male, tra mondo dei viventi e quello dei non morti. Nulla da eccepire, quindi, almeno da parte mia che, ripeto, non sono un esperto di horror. Mi è piaciuto molto l'aver portato la storia ai giorni nostri, aver lasciato dell'originale l'età dei personaggi per non perdere la freschezza della giovinezza, e la scelta di aver cambiato carattere al personaggio di Mina, qui più coraggioso e intraprendente dell'originale.
Se mi ha convinto il soggetto, lo stesso non posso dire della sceneggiatura, di come è stato sviluppato l'intreccio. Molte delle scelte che Agnese ha fatto, durante la scrittura dello script, non mi hanno convinto del tutto, ed alcune per nulla.
Andando per ordine, innanzitutto la lunghezza. Il film è lungo, e credo che un'asciugatura e qualche taglio avrebbero giovato al costrutto. Qualcuno ha detto o scritto che un buon sceneggiatore lo si riconosce anche dalla capacità di sintesi e dalla capacità di usare un buon paio di forbici. L'importante è la sostanza, e se quella non cambia eliminando anche intere scene o limando al massimo taluni dialoghi, è insuperabilmente meglio.
Parliamo poi di credibilità. Non mi sembra credibile il fatto che i ragazzi protagonisti della storia, perfettamente calati nel mondo multimediale e tecnologico dei giorni nostri (tutti usano Internet, Ipod e quant'altro) non abbiano mai saputo nulla della leggenda riguardante il conte Dracula in Transilvania. Allorquando si imbattono in un tizio che, guarda caso, si chiama proprio Vladimir Dracula, per giunta è Conte, a nessuno viene in mente il benché minimo tarlo del dubbio. Almeno gli si fosse cambiato un po' il nome, come si è fatto per altre pellicole che hanno portato ai giorni nostri, per esempio, il diavolo in persona, storpiandogli il nome in Louis Cyphre ("Angel Heart - Ascensore per l'inferno" - 1987 - regia di Alan Parker). Invece qui dobbiamo sforzarci nell' esercizio della sospensione di incredulità, e già non è un bene, e se si limitasse solo a questo, magari potremmo anche farlo, pur con qualche difficoltà.
Purtroppo, però, non ci si limita a questo. La credibilità viene messa a dura prova anche in altre situazioni, quando ad esempio il conte si presenta all'improvviso a Lucy, praticamente come per magia appare sull letto accanto a lei, e la ragazza non batte ciglio, come se fosse la cosa più normale del mondo, tanto da decidere all'istante di avere con lui un rapporto sessuale completo.
Lo stesso si può dire per il fatto che Jonathan non dica nulla a Mina delle scoperte che si stanno facendo sul Conte. Possibile che non pensi di avvisarla per impedire che succeda ciò che poi inevitabilmente succede?
O anche quando Jonathan va incontro a Dracula, che sa quanto questi sia diventato per lui una minaccia, perché il conte non risolve la cosa assoggettandolo a sé?
Tralasciando tanti altri aspetti, come, altro esempio, la scenetta di gelosia fra Mina e Jonathan che tanto mi ha fatto sorridere (anche per come è scritta, ma è tutta la situazione che lascia di stucco), riguardo alla soluzione finale, non è ben spiegata tutta la faccenda della regola citata da Paul, e dell'inganno che si è perpetrato ai danni di Dracula. Il tutto appare confuso e frettoloso.
Insomma, se il soggetto è buono, l'intreccio che Agnese ha creato mi ha fatto venire più di un serio dubbio.

Parliamo di scrittura della sceneggiatura. Purtroppo, e mi duole dirlo, Agnese cade nuovamente, ed in modo piuttosto rovinoso, nel solito problema che da sempre gli faccio notare. La solita dannatissima fretta di finire, senza curarsi sufficientemente delle necessarie fasi di revisione e correzione della sceneggiatura. Certi errori sono autentici pugni negli occhi, fanno male a leggerli, e verrebbe perfino la voglia di cestinare il tutto. Il problema è che sono troppi, e specie nella parte finale dello script diventano incredibilmente deleteri, facendo perdere al film quel tanto di buono che aveva fino a quel punto. Non gliene faccio una colpa, perché se ha fatto la giusta scelta di farsi aiutare da altri per la revisione, o come la chiama lei "l'editing", ciò significa che è pienamente consapevole dei propri limiti. Agnese dovrebbe seriamente arrabbiarsi con chi le ha assicurato, immagino, di aver corretto lo script, ed invece non lo ha fatto minimamente.

La scelta di affidare la regia a Kenneth Branagh è stata, all'inizio, giusta. Forse, alla fine della fiera, risulta fin troppo di lusso, anche se nella realtà lo stesso si è cimentato in opere cinematografiche di medio livello. Il problema è che qui putroppo, il livello non si alza sufficientemente tanto da giusificare una regia con quel nome. Sarebbe stato meglio un nome meno famoso, secondo il mio modesto parere.
Il cast, almeno quello, è più che buono. Mi sono piaciuti Benedict Cumberbatch, che di Dracula offre un'interpretazione convincente. I ragazzi, per i quali sono stati scelti attori dai nomi molto in voga, non mi sembrano male, e se naturalmente primeggiano Dane DeHaan e Emma Watson per la struttura dei loro ruoli, lo stesso noon può dirsi per Max Thieriot, che mi è sembrato piuttosto sotto tono, malgrado il ruolo importante.
Gli adulti, e parliamo di Mark Ruffalo e di Gary Oldman, che si presta con molta auto ironia, fanno il loro con gran mestiere, rimanendo però in seconda fila.

Parlando di colonna sonora, avevo chiesto ad Agnese di non inserire alcun brano metal, anche per consentirle di mettersi alla prova nell'ambito musicale, materia che più le aggrada. Pur apprezzando molto la scelta di brani strumentali, non posso non far notare che, anche questa volta, non ha voluto rinunciarvi. Nel complesso, comunque, è una buona soundtrack, ache se talune tracce non le ritengo proprio adatte alle scene che intendono accompagnare.

La locandina è ben fatta, si riconosce la mano esperta di Hermetico, e il sito è buono, con extra originali, come il backstage, il primo che riscontro in questi anni di frequentazione cinematikina. Bella idea, complimenti.

Alla fine di questa lunga disamina, che spero non abbia demoralizzato Agnese, mi tocca dare un voto. Mi dispiace moltissimo, perchè dopo "Enter Night" abbiamo tutti applaudito il più maturo livello di scrittura che è riuscita a conquistare, e abbiamo tutti sperato che i successivi lavori confermassero il trend di accrescimento. Invece, purtroppo, pare che Agnese si sia per il momento fermata, ed anzi, forse perché mal consigliata e certamente mal supportata ed aiutata (leggasi "editing"), addirittura retrocessa.
Non mi esimio dai consigli: innnanzi tutto conservi quella meravigliosa incoscienza e voglia di giocare, quel coraggio che tutti le ammiriamo; per la prossima volta, però, cambi editor. Non me ne voglia quello attuale, ma si renda conto costui di quale grave danno le ha arrecato non assolvendo in pieno il compito assegnatogli.
Voto: 50/100

Edited by mastruccio - 27/10/2014, 13:24
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/10/2014, 13:24




grazie mas:
allora, per prima cosa non è colpa di Gennaro della parte finale troppo frettolosa: ho cambiato io il finale all'ultimo momento.
Motivo? Non mi piaceva la prima stesura, era statica e non c'era combattimento, e ho preferito dare a Mina una parte più dinamica nella cosa.
E poi, le risposte:
1) In questo film prendo un universo dove Dracula non è famoso o che, non ci sono leggende su di lui e non ci hanno fatto milioni di film, non è il mondo attuale, è il film di Browning messo ai giorni nostri, per questo non sanno nulla.
2) Lucy non batte ciglio perché ne è affascinata
3) Dracula non assoggetta Jonathan perché non ne trovava il motivo. Pensaci bene: Renfield era utile per lui come spia, Lucy perché vuole finire il suo lavoro di vampirizzazione. Per quale motivo avrebbe voluto Jonathan come schiavo?
4) Jonathan non ne parla con Mina perché non sapeva che il conte aveva puntato lei.

E... no, non è quello l'errore che intendevo ^_^
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/10/2014, 14:30




CITAZIONE (mastruccio @ 27/10/2014, 13:14) 
Parliamo di scrittura della sceneggiatura. Purtroppo, e mi duole dirlo, Agnese cade nuovamente, ed in modo piuttosto rovinoso, nel solito problema che da sempre gli faccio notare. La solita dannatissima fretta di finire, senza curarsi sufficientemente delle necessarie fasi di revisione e correzione della sceneggiatura. Certi errori sono autentici pugni negli occhi, fanno male a leggerli, e verrebbe perfino la voglia di cestinare il tutto. Il problema è che sono troppi, e specie nella parte finale dello script diventano incredibilmente deleteri, facendo perdere al film quel tanto di buono che aveva fino a quel punto. Non gliene faccio una colpa, perché se ha fatto la giusta scelta di farsi aiutare da altri per la revisione, o come la chiama lei "l'editing", ciò significa che è pienamente consapevole dei propri limiti. Agnese dovrebbe seriamente arrabbiarsi con chi le ha assicurato, immagino, di aver corretto lo script, ed invece non lo ha fatto minimamente.

tanto per la cronaca:

CITAZIONE
JOHN
Non posso dire molto, c’è il segreto medico paziente [35], ma posso affermare che è ancora provato …

PM ancora su Dracula, dietro di lui una ragazza si accende una sigaretta [36].

RAGAZZA
Di certo non ti mettono babbucce e camicia di forza solo perché sei “provato”.

Dracula si gira e la guarda.

RAGAZZA
Qualcosa in Romania deve averlo sconvolto.

Fa un tiro di sigaretta e butta un po’ di fumo, Dracula fa un sorrisetto. [37]

DRACULA
Cosa vuole che le dica? La mente umana è fragile.

E si allontana, lasciando la ragazza da [38] sola.

i numeri tra parentesi quadre sono le mie note, siamo a pagina 13 del primo file della sceneggiatura del film (che contiene le prime 11 scene della pellicola). alla fine, su una sceneggiatura di 100 e passa pagine, ho scritto qualcosa come 300 note.
se prendo un impegno, lo faccio.
un'accusa come quella che ho evidenziato è gravissima e mi offende profondamente.

CITAZIONE
Non mi esimio dai consigli: innnanzi tutto conservi quella meravigliosa incoscienza e voglia di giocare, quel coraggio che tutti le ammiriamo; per la prossima volta, però, cambi editor. Non me ne voglia quello attuale, ma si renda conto costui di quale grave danno le ha arrecato non assolvendo in pieno il compito assegnatogli.

dovrebbe essere Agnese a dire questo, presumo. come in ogni caso di "padrone-dipendente".
se si rivolge ancora a me, vuol dire che è soddisfatta dei miei servigi, considerato che, appunto, prendo seriamente il lavoro che mi si chiede di fare.

anche per La svastica sono stato tirato in ballo e s'è parlato male della sceneggiatura imputando (in un certo senso) a me la cattiva riuscita della stessa.
io ho 31 anni, l'anno prossimo 32. pretendo non solo rispetto ma anche sincerità e onestà: se qualcuno ha qualcosa da dirmi, bella o brutta che sia, vorrei che me la dicesse in faccia, via mail, via Facebook, via messaggio privato, via thread sul Forum. e citandomi per nome, non usando circonlocuzioni e una scrittura, ripeto, offensiva, violenta e arrogante. e in più gradirei che mi si desse un motivo valido per questo contatto.
che poi io so benissimo il motivo di questo astio nei miei confronti, io però una pietra sopra ce l'ho messa, altri mi sa di no. poi uno dice :rolleyes:
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/10/2014, 15:18




sinceramente, con Gennaro mi trovo bene, e se nota che ho messo degli errori correggo e mi ha dato pure dei consigli. Non trovo bello che per criticarmi hai messo in mezzo pure lui.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2014, 15:37




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 27/10/2014, 13:24) 
grazie mas:
allora, per prima cosa non è colpa di Gennaro della parte finale troppo frettolosa: ho cambiato io il finale all'ultimo momento.
Motivo? Non mi piaceva la prima stesura, era statica e non c'era combattimento, e ho preferito dare a Mina una parte più dinamica nella cosa.
E poi, le risposte:
1) In questo film prendo un universo dove Dracula non è famoso o che, non ci sono leggende su di lui e non ci hanno fatto milioni di film, non è il mondo attuale, è il film di Browning messo ai giorni nostri, per questo non sanno nulla.
2) Lucy non batte ciglio perché ne è affascinata
3) Dracula non assoggetta Jonathan perché non ne trovava il motivo. Pensaci bene: Renfield era utile per lui come spia, Lucy perché vuole finire il suo lavoro di vampirizzazione. Per quale motivo avrebbe voluto Jonathan come schiavo?
4) Jonathan non ne parla con Mina perché non sapeva che il conte aveva puntato lei.

E... no, non è quello l'errore che intendevo ^_^

Ma grazie a te per la risposta velocissima, che leggo solo ora, insieme a quella di Gennaro.
In primis, apprendo che è proprio l'ultima parte del film quella che hai cambiato all'ultimo momento. Comprendo quindi la discolpa che fai degli infausti errori che ho riscontrato. Presumo che quella parte non gliel'abbia sottoposta. In effetti durante la lettura si ha proprio l'impressione che ad un certo punto ci siano due differenti stili di scrittura, prima migliore e con molti meno errori, che comunque ci stanno (refusi, qualche piccola sgrammaticatura, qualche storpiatura), poi troppo piena di sbagli anche gravi, la qual cosa mi ha fatto dire che il revisore (non l'ho mai nominato perchè non volevo sollevare una polemica diretta, poteva essere qualsiasi altro) non ha compiuto in pieno l'incarico.
Sull'universo che hai creato, dove non si è mai fatto un film sulla leggenda di Dracula, nè se ne conoscono i dettagli, ho capito. Mi riesce comunque un tantino difficile pensare che il pubblico possa capire che in quell'universo, perfettamente uguale al nostro reale, c'è quella piccola sostanziale differenza. Confermo che sarebbe stato meglio storpiare il nome al conte per rendere la cosa più credibile.
Per il resto, per quanto posssa essere rimasta affascinata Lucy del conte, un po' incredibile continua a rimanere il fatto che non batta ciglio dopo che spunta da nulla. A meno che, in quell'universo si voglia far credere che certe ragazze moderne sono così fesse e cogl..ne da accettare di fare sesso col primo che spunta letteralmente dal nulla. Boh!

Se ti senti offeso, Gennaro, mi dispiace. Non posso certo immaginare che errori hai corretto senza che io possa aver letto la prima stesura di Agnese, e neppure sapere che l'ultima parte è stata totalmente sostituita senza che poi ti fosse stata data per le correzioni. Quando ho finito di leggere il film, per tutte le strafalcionerie che ho annotato, ripeto soprattutto nell'ultima parte, mi è venuto spontaneo chiedermi se avessi assolto il tuo compito in pieno. Ti sei offeso per questo? Ripeto, mi dispiace. Non ho la minima intenzione di fare polemica, e ho abbastanza più anni di te, abbastanza da aver capito che quando le discussioni vecchie sono chiuse, lo sono per sempre. Quindi, te l'assicuro col cuore, non porto nessun astio nei tuoi confronti. Quella mia frase che hai messo in evidenza, è evidentemente un'esagerazione per enfatizzare, ma se leggi alla fine ho scritto "non ha assolto in pieno", che è diverso.

Cara Agnese, non ho messo in mezzo Gennaro per criticare te. La critica alla tua fretta è scritta a te, non a lui. La critica agli strafalcioni era a lui, ma non sapevo di tutta la faccenda del finale cambiato. Permettimi almeno di non avere il dono dell'indovino.
 
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emilgollum
view post Posted on 27/10/2014, 15:47




Effettivamente tirare in ballo l'editor non ha senso, soprattutto in chiusura di recensione. Le responsabilita' le ha tutte Agnese, perche' il controllo finale spetta a lei soltanto.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2014, 15:53




CITAZIONE (emilgollum @ 27/10/2014, 15:47) 
Effettivamente tirare in ballo l'editor non ha senso, soprattutto in chiusura di recensione. Le responsabilita' le ha tutte Agnese, perche' il controllo finale spetta a lei soltanto.

Non sono molto d'accordo. Quando una critica cinematografica reale eccepisce la qualità del montaggio o della fotografia, il recensore critica il montatore e il direttore della fotografia. Certo, il regista mette la firma sul complesso, ma le responsabilità precise, ed Agnese ha dichiarato di essersi servita di un editor, tanto da ringraziarlo nei credits finali, un recensore le deve assegnare. Sia quando elogia, e sia quando boccia. Sennò non leggeremmo " la splendida fotografia di tal dei tali".
P.S. Ripeto, per eliminare qualsiasi idea sbagliata, poteva essere chiunque, non ho scritto questa cosa solo perché l'editor è Gennaro. Vorrei non ripeterlo più.
 
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Andrew.
view post Posted on 27/10/2014, 17:47




CITAZIONE (emilgollum @ 27/10/2014, 15:47) 
Effettivamente tirare in ballo l'editor non ha senso, soprattutto in chiusura di recensione. Le responsabilita' le ha tutte Agnese, perche' il controllo finale spetta a lei soltanto.

La penso come Emil. La responsabilità cade solo su Agnese, non su eventuali editor (anche perchè a cinematik è una figura non riconosciuta, si tratta solo di un favore che alcuni hanno iniziato a scambiarsi). Gennaro potrebbe aver fatto un lavoro eccelso così come pessimo, ma le critiche, se vanno mosse, vanno mosse solo ad Agnese, perchè è lei che semmai ha toppato nel non seguire il suo editor o a scegliere un editor sbagliato (anche se non mi sembra questo il caso).
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2014, 18:16




CITAZIONE (Andrew. @ 27/10/2014, 17:47) 
CITAZIONE (emilgollum @ 27/10/2014, 15:47) 
Effettivamente tirare in ballo l'editor non ha senso, soprattutto in chiusura di recensione. Le responsabilita' le ha tutte Agnese, perche' il controllo finale spetta a lei soltanto.

La penso come Emil. La responsabilità cade solo su Agnese, non su eventuali editor (anche perchè a cinematik è una figura non riconosciuta, si tratta solo di un favore che alcuni hanno iniziato a scambiarsi). Gennaro potrebbe aver fatto un lavoro eccelso così come pessimo, ma le critiche, se vanno mosse, vanno mosse solo ad Agnese, perchè è lei che semmai ha toppato nel non seguire il suo editor o a scegliere un editor sbagliato (anche se non mi sembra questo il caso).

Come sempre l'importanza della voce dei saggi veterani è fondamentale per riconoscere gli errori fatti. Effettivamente la figura dell'editor non è contemplata qui a Ck. D'accordo, quindi la responsabilità cade tutta su Agnese. Mi scuso con Gennaro, per averlo messo in mezzo.
 
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view post Posted on 27/10/2014, 18:38
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Ahaha, come se ora facendo uscire un film che mi hanno corretto sommariamente mio fratello e mia moglie, si beccano loro la stroncatura!

Meglio che taccio, ma la penso, sotto sotto, come Arcadia.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/10/2014, 18:48




CITAZIONE (marenarobros @ 27/10/2014, 18:38) 
Ahaha, come se ora facendo uscire un film che mi hanno corretto sommariamente mio fratello e mia moglie, si beccano loro la stroncatura!

Meglio che taccio, ma la penso, sotto sotto, come Arcadia.

Saggia decisione, meglio che taci, perché diresti una cosa probabilmente sbagliata. :P
Non mi ripeto, leggi sopra.
E la stroncatura l'ha beccata tutta il film di Agnese e Agnese. A Gennaro ho fatto degli appunti, peraltro già spiegati e corretti.
 
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view post Posted on 27/10/2014, 23:35

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ve lo dico subito: non aspettatevi una recensione obiettiva. Come mi è stato riconosciuto anche nel sito, io sono stato quello che più ha seguito le riprese del film, ha suggerito parte del cast, e ne è stato sostenitore fin dall'inizio. Non ne sono un co-autore perché non ho scritto una riga e non sono stato consultato su aspetti della trama, ma mi trovo comunque impossibilitato a farne una recensione obiettiva, perché... be', perché da amante di Dracula che i film sul Conte se li è visti TUTTI (quelli degni di visione, si intende) io questo film l'ho adorato (e no, non è il solo fatto che i film di Agnese, in un modo o in un altro, riescono sempre a conquistare la mia immaginazione, come a suo tempo facevano i film di Gaetano).

Alcune critiche di Mas non le trovo azzeccate. Intanto, mi sembra poco logico criticare l'assunto di base, che nessuno conosca Dracula: se l'idea è modernizzare il romanzo riproponendone la trama in epoca moderna, l'idea di base è allora quella di non considerare che gli eventi siano accaduti nell'Ottocento (è la stessa cosa che la BBC ha fatto con Sherlock Holmes nella serie con Cumberbatch). In secondo luogo, la reazione di Lucy. Per tradizione, Dracula è capace di entrare dove vuole purché lo si lasci fare, soggiogiare quasi chiunque e costringerlo a fare la sua volontà: figurarsi una ragazza che è rimasta affascinata da lui cinque minuti prima! Non è un dongiovanni qualunque, per la miseria, è DRACULA! Sulla mancata schiavitù di Jonathan, potrei già essere più d'accordo, ma anche lì, mi viene difficile non dare ragione ad Agnese quando punta al fatto che non gli conveniva.

Dove invece effettivamente, a livello di trama, sono rimasto un po' deluso, è la prima parte, fino alla morte di Lucy. Ammetto che fino a metà film, alla prima lettura, mi stavo divertendo ma continuavo a pensare: "Va be', è Dracula trasposto e basta, senza innovazioni significative". In particolare, sarebbe stato meglio aggiungere qualche scena per disegnare meglio il rapporto Lucy-Jonathan-Mina, specie in vista della seconda parte; oppure espandere la carriera "affaristica" di Dracula, magari facendone una sorta di Jordan Belfort con i canini appuntiti. Ma poi, dopo la morte di Lucy, il film parte per sentieri di rielaborazione originale del materiale (e meno male, perché la seconda parte del romanzo, la caccia al vampiro, l'ho sempre trovata una palla assurda, e non solo io) e lì trova la sua vera forza. Se fosse un film in carne e ossa, io non avrei dubbi a definire questo film come "il Dracula del XXI secolo, postmoderno e satanico".

Postmoderno: perché in pratica è una summa di tutti i Dracula precedenti, da Stoker a Coppola, citati in varia maniera, tutti omaggiati e riassunti. C'è Lugosi, ovviamente, ma come non pensare a Peter Cushing e al suo Van Helsing nella resa umana e quasi fragile che ne dà Gary Oldman? La nuova personalità di Mina, combattiva e tenace, non può che essere figlia della Winona del Dracula coppoliano, già capace di amare un mostro difendendo la propria scelta di fronte ai cacciatori del vampiro (nonostante Agnese non risparmi una frecciatina alla storia romantica della morte della moglie, meritata perché la cosa ormai è abusatissima). E quanto a Herzog, proprio nel suo Nosferatu si ritrova l'anticipazione di quella che è la vera, grande rivoluzione del film nei confronti della fonte, cioè la vittoria del vampiro, già presente in quel film come propagarsi della peste nera.

Ed è proprio qui il "satanico": nella vittoria di Dracula. Nei fatti, in questo film, Dracula vince. Muore, ma la sua progenie resta in vita, e Mina è stata resa come lui. Al dilagare dei vampiri, non c'è virtualmente fine, e anche se gli accenni finali di una più ampia consorteria di succhiasangue sono comprensibili solo ai giocatori di Masquerade, bastano per suggerire la prospettiva che essi siano una progenie diffusa in tutto il mondo, ben collocata ai posti del potere, e capace di conservarli GRAZIE AL FASCINO CHE ESERCITANO SU DI NOI. In altre parole, siamo di fronte allo sconfessamento di quasi tutti i film precedenti su Dracula, dove in qualche modo il vampiro veniva comunque ucciso e sconfitto: qui no, la sconfitta è solo apparente, e stavolta senza nessuna maschera a coprire il fatto nudo, semplice e crudo, che lo spettatore/lettore VUOLE che sia così, vuole che il vampiro vinca (salvo poi ritirarsi impaurito quando questo accade).

Certo, questo purtroppo evidenzia la pochezza della prima parte del film, dove con l'aggiunta di qualche scena in più (e chissenefrega della lunghezza, io l'ho letto d'un fiato) tutti questi sottintesi avrebbero potuto emergere con più chiarezza; ma per fortuna, torno a dire, la seconda rende evidente questo assunto con la letteralità e il coraggio proprio delle grandi epopee fantastiche (come non ricordare la Hammer?).

Regia e cast sono perfetti. Branagh è il regista giusto per una simile operazione, e no, non direi affatto che la sua scelta sia stata sopravvalutata: stiamo pur sempre parlando di un regista che è un genio quando fa Shakespeare, ma che per il resto non sempre centra il bersaglio. Il cast è composto da tutti gli attori del momento, e sono tutti, TUTTI, in parte, da Cumberbatch alla Watson a Oldman alla Dormer, con una menzione particolare per Dane DeHaan che ruba la scena a tutti quanti con un Renfield spiritato, grottesco, a tratti persino clownesco come un fool shakespeariano.

VOTO: 8, una media fra il 7 della prima parte e il 9 della seconda. E io, meno di così, scusate tanto, ma non riesco a dare: perché portarmi a fare riflessioni come quelle di cui sopra, vi garantisco che NON è risultato da poco.

P.S. Ah, sulla questione dell'editor preferisco non pronunciarmi.
 
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uomo_d
view post Posted on 28/10/2014, 08:57




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
Dracula è stato il primo personaggio horror a cui mi sono avvicinata, quando avevo circa otto anni e non ricordo nemmeno il motivo, ma il mondo dei vampiri mi ha sempre affascinato e la storia di Dracula è fra le mie preferite. Così una volta visto il film con Lugosi ho detto "ok, facciamolo!"

- Parlaci delle scelte di cast e regia
Ho scelto Cumberbatch suggerita da Francis e piano piano il suo vampiro si è adattato come un guanto all'attore, Gary Oldman invece perché mi piaceva l'idea del contrappasso, per i "ragazzi", ho già scritto che Dane l'ho scelto subito per via del suo talento nell'immergersi nella follia e nei problemi dei suoi personaggi, Emma e Max hanno dei personaggi coraggiosi e anticonformisti, cosa che ormai vedo molto nei loro caratteri. L'unico che non mi ha convinto fino in fondo è Mark Ruffalo, preso perché lo stimo molto come attore e avevo bisogno di un Dottor Seward che potesse andare bene. Secondo voi va bene?

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
ho tagliato un sacco di scene, anche se il film continua a essere lungo, molto spesso qualche scena non mi convinceva ed è stata fatta milioni di volte. Quindi il risultato finale è molto diverso da quello che è stato pensato all'inizio

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
Penso che un 6 e mezzo se lo merita.

- Un pregio e un difetto del tuo film?
E' una versione moderna di una storia immortale come il suo protagonista, un difetto... un finale scritto malino? E forse anche che la storia di Dracula è vista e rivista.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
Spero che piaccia a Francis, grande fan della letteratura inglese. Non mi esprimo sul "a chi non piacerà visto che avete la risposta sopra"

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...
non mi esprimo.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
E' una storia che amo fin da quando ero bambina che ho voluto omaggiare a mio modo, come faccio a non esserne legata?

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
Certo, ho imparato a mandare a correggere anche le cose scritte di getto!
Scherzi a parte, credo che mi abbia imparato a non temere confronti con i film precedenti a questo, se si tratta di remake. E' una mia rivisitazione, punto.

- Un film cinematikino e un film reale che si potrebbe accostare a questa tua produzione?
film reale ovviamente il film originale, il Dracula con Bela Lugosi, cinematikino direi il Vampires di Francis.

- Il tema e/o il messaggio del film?
Credo dovreste chiederlo a Stoker.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?
"Oh, un altro film su Dracula, vediamo... sì, carino"

- Il semestre è cominciato e il festival di Halloween lo sta "infarcendo" di film. A questo punto, per quanto visto, chi immagini uscirà con le tasche piene di statuette?
non saprei, il contest è appena iniziato, quindi preferisco astenermi per ora.

- Sei passata da un film solo nel primo semestre a una produzione molto intensa (e l'intervistatore apprezza) nel secondo. Quale pensi sia, però, il "punto d'equilibrio" fra qualità e quantità?
Guarda, non ho idea di cosa mi sia successo in questo mese: dopo gli esami ho scritto tutto il giorno tutti i giorni, anche facendo ore tarde, non so quanto saranno frequenti questi raptus quindi non aspettatevi sempre questa "fecondità" da me . Io credo che una persona può metterci tutto il tempo che può a fare un film, l'importante è che sappia scovare il suo punto forte.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Halloween Town

-CK 2.0 è diventato realtà, cosa prometti di fare per la comunità in questo semestre?
Come ho già detto, le interviste al cast con Francis e magari qualche recensione reale.

- La SBF torna all'horror, campo in cui si era già cimentata in alcune occasioni in passato. Aspettative? Impressioni? Commenti? Pronostici?
Non lo so, ho una paura tremenda, spero solo di non deludere tutti.

- Il Conte Dracula torna nei cinema rivisitato e portato con la macchina del tempo nei giorni nostri. Un'operazione ambiziosa, come ti è venuta in mente?
L'idea mi è venuta guardando il film del 1931, l'ho trovato bello, ma se non si contestualizza non si riesce ad apprezzare del tutto. Tuttavia l'atmosfera e l'intreccio erano talmente coinvolgenti che ho deciso di modernizzarlo facendone un remake a modo mio.

- Il cinema horror ha affrontato svariati argomenti, qual è la paura che il tuo film intende suscitare?
Quella che paradossalmente è la più rara: che dietro una persona normale, magari educata, colta e interessante, si nascondi un mostro. E non parlo per forza di vampiri, semplicemente scoprire una sua parte oscura e raccapricciante che non ti saresti mai aspettato.
 
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view post Posted on 28/10/2014, 09:30
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Cinefilo Ad Honorem

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A chi credere? All'8 scontato di Francis o al 5 di Mastruccio? Io capisco che ora da Agnese ci si aspetti di più, però forse sarebbe stato più onesto darglieli ai primi film, questi votacci... invece di incoraggiarla a continuare con un determinato tipo di soggetti e di stile di scrittura...
 
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66 replies since 24/10/2014, 06:32   767 views
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