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La lunga notte del detective Johnny Merlo
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La lunga notte del detective Johnny Merlo, Ramaya Productions

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Francis Delane
view post Posted on 11/12/2014, 00:20 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


E dopo quelli che sembrano secoli, eccomi tornato a fare la recensione di un film cinematikino. E inizio facendo le mie più profonde e umili scuse a Luca per l'immenso ritardo.

Dunque, io non ho letto questo fumetto in particolare, ma Leo Ortolani lo conosco bene, perché di numeri di Rat-Man ne ho letti non pochi. Ammiro quell'uomo come uno dei fumettisti italiani più bravi di sempre, e immagino che adattare una sua opera non sia affatto facile. Bisogna infatti essere capaci di ricostruire un'atmosfera al tempo stesso comicissima e serissima, in grado di mischiare sentimenti umani autentici e sinceri con le risate (è il motivo che rende Rat-Man grande). Luca, nel farlo, ha accettato una sfida quindi non da poco, che poteva finire molto male per lui.

Penso quindi di fargli un grande complimento nel dire che c'è riuscito. L'impressione che ho avuto dalla sceneggiatura è quella di Luca che, con pazienza, si è messo lì e ha riscritto le gag di Ortolani dando loro una grammatica cinematografica, provando a reinventarsi le scene del fumetto in modo che risultassero credibili riversate su pellicola. Il risultato accontenta sia i fan del fumettista, che così si ritrovano a rivedere le scene e rileggere le loro gag preferite, sia quelli che invece vorrebbero un film virtuale autonomo, perché non c'è bisogno della conoscenza del materiale di base per apprezzare la pellicola e perché effetti bellissimi sono ottenuti con mezzi cinematografici (penso ai tocchi di colore, all'alternanza col b/n). Ma più importante delle gag, Luca ha saputo conservare lo spirito cinefilo, inguaribilmente romantico dietro la scorza del grottesco, che caratterizza Ortolani, e che al cinema - dove le citazioni dei classici noir si colgono ancora meglio - risalta ancora di più.

Sulle prime, un cast americano fa storcere il naso, e in molti l'abbiamo storto. Ripensandoci, però, bisogna ammettere che, per un soggetto del genere, la scelta è tutt'altro che mal fatta, non fosse altro che perché usare gli americani evoca direttamente Hollywood con tutto quel che comporta. Ben Stiller, sia come regista sia come attore, si conferma scelta adeguata al compito, non gigioneggia mai e anzi riesce a essere commovente nelle scene più sentimentali, in coppia con un'incantevole Maggie Gyllenhaal. Attorno, si muove tutto il mondo del frat pack, chiamato a raccolta per un divertito omaggio al cinema di Bogart, e alcuni camei di incredibile suggestione come Dustin Hoffman, Will Smith, Robert Downey jr.: un cast da sogno (e le foto sono pure in b/n, bravo Luca).

Scritto peraltro benissimo, questo script, con solo le virgole usate al posto dei punti nelle didascalie che mi hanno dato un po' fastidio, ma roba da niente.

VOTO: 80/100 (8/10). Luca continua a sperimentare, a provare, a dimostrarsi innamorato del gioco, al punto da proporsi attivamente anche nella discussione del regolamento. Bene così, ci dà speranza.
 
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