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La lunga notte del detective Johnny Merlo
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La lunga notte del detective Johnny Merlo, Ramaya Productions

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uomo_d
view post Posted on 18/10/2014, 09:51




Sono veramente lieto di presentarvi il nuovo film della Ramaya Productions!

La lunga notte del detective Johnny Merlo, tratto dalla quasi omonima opera di Leo Ortolani.

Visitate il sito!
 
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emilgollum
view post Posted on 19/10/2014, 00:03




L'ho letto prima di partire. Mi è piaciuto, anche se si soffre un po' per via della comicità collegata alle immagini del fumetto. Non so se è un problema mio, visto che conosco l'originale, ma ho faticato in alcune situazioni a inquadrare le battute, spesso molto ciniche di Ortolani. Per il momento non riesco a aggiungere altro per mancanza di tempo, ma ci tenevo a lasciare un commento al film. 7
 
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mastruccio
view post Posted on 20/10/2014, 12:36




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Il nuovo corso della neonata Cinematik 2.0, che indubbiamente ha già donato un'aria fresca e ringiovanita al sito, meno al forum, e purtroppo in misura ancora minore al gioco (ma non è colpa sua), necessita, secondo l'opinione dei produttori attuali, di un ritorno alle origini, a quel tipo di film che aveva caratterizzato i primi anni di vita di Ck, leggeri e veloci da leggere, scanzonati ed anche divertenti.
Su questa linea, quindi, il miglior produttore del semestre passato, e nel contempo il più produttivo, esce questa settimana al cinema virtuale con “La lunga notte del detective Johnny Merlo”, un film piccolo piccolo ma degno di grande attenzione, tratto dal fumetto italiano creato da Leo Ortolani.

In un'atmosfera affettuosamente ironica e benevolmente parodistica, lo spettatore viene immediatamente immerso nel clima nebbioso e malinconico della New Orleans datata 1940, fotografata in un bel bianco e nero, che evoca, omaggiandolo, il cinema glorioso di "Casablanca" e "Il mistero del falco".
Perfetta, quindi, la scelta di affidare la regia e l'interpretazione principale a Ben Stiller, che fa ottimamente il verso ai celebri personaggi impersonati da Humphrey Bogart, mutuandone lo stile e il carattere.
Il film concentra nello spazio di appena 43 pagine una lunghissima serie di citazioni, immagini e battute, montate con un ritmo forse fin troppo serrato che non lascia neppure il tempo di un respiro, ma che provoca nel pubblico quasi ad ogni secondo sorrisi di divertimento e qualche risata.
Merito senza alcun dubbio dell'intelligente ironia di Leo Ortolani, che con inconfondibile tratto ha reso celebre nel mondo il personaggio di Johnny Merlo, ma merito anche del buon Luca, che è rimasto fedele all'originale con la giusta umiltà, arrivando perfino, su una pagina del sito, a chiedere scusa al suo mentore se ne dovesse avere rovinato il lavoro. Possiamo tranquillizzare il patron della Ramaya Productions, pericolo scampato!

Lo script è scritto benissimo, senza alcun sbavatura, e non ci sono errori di sorta, segno che si è data molta cura alla revisione e alle correzioni.
Semmai, l'unico appunto che potrei sollevare è proprio quello legato alla brevità della pellicola, che avrei preferito solo un poco più lunga, ma solo perchè avrei voluto passare più tempo con l'irresistibile simpatia di Johnny Merlo, e quindi me ne guardo bene.
Difetti? Certamente, e non c'è nulla di male. Una voce fuori campo che invade un po' troppo la scena, e sicuramente avrebbe giovato diluire il racconto di qualche pagina in più; qualche battuta che avrebbe meritato maggiore enfasi, per sortire più effetto, e che invece va via veloce, perchè ne arriva un'altra in men che non si dica (appunto, la brevità); e quei dettagli colorati, che "tanto fa figo" (citazione dell'autore), ma che sarebbe stato meglio limitare a pochi. Così tanti, invece, perdono di originalità ed efficacia.

Con un cast all'altezza, che si presta con generosità e simpatia, Luca si toglie perfino lo sfizio di rifilare al povero Robert Downey Jr. un ruolo di comparsa, facendolo apparire già morto, e ripagandolo così per l'antipatia che gli provoca quando intepreta Iron Man. Geniale!
La colonna sonora, impreziosita dalle celebri citazioni di "Casablanca", è buonissima. L'atmosfera è quella giusta, e accompagna a dovere le immagini.
Bella la locandina, realizzata da quel grande esperto di Emilz, che spero si sia fatto pagare una fortuna, perchè si candida per entrare in cinquina ai prossimi awards.
Stessa certezza di entrare in cinquna ce l'ha il sito, ottimamente realizzato in modo originale, finalmente non statico come tutti gli altri e pieno di divertenti extra.
VOTO: 80/100

Con questo piccolo gioiello, Luca mantiene quello che promette. Non chiedevamo di meglio, ed anche per questo il voto è un pelino più alto di quello che effettivamente merita.
Se ne facessero tanti di più, in mezzo ai film più impegnati e giustamente più lunghi, di film come questo. Senza alcun dubbio tutta la comunità di Ck se ne gioverebbe, attirando anche nuovi giocatori appartenenti alla grande cerchia di quelli che non hanno il tempo materiale di stare ore ed ore al pc per leggere lunghissime pagine di sceneggiatura.
 
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uomo_d
view post Posted on 20/10/2014, 14:49




Grazie a Emil e Mas per i vostri commenti. Sono lieto, sarei falso a dire il contrario, dell'accoglienza riservata all'opera di Stiller. Ero certo di aver fatto un lavoro buono e averne conferma è un piacere e un sollievo. Aspetto ancora qualche rece prima di rispondere per punti.

p.s. Mi intervisto da solo o ci pensa qualcuno?
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 20/10/2014, 19:30




ho letto questo film in anteprima, e devo dire una cosa: ho riso. Già le prime scene sono divertentissime, e penso che sullo schermo funzionerebbero ancora di più. Possiamo dire che questo film è qualcosa di leggero prima di entrare nell'atmosfera oscura di Halloween, quindi è stata una bella idea metterlo in questo periodo.
La storia, presa da un fumetto del Maestro Ortolani, è una parodia dei noir degli anni '40 dove un detective deve cercare il marito di una ex. Ci sono tutti i cliché del genere: l'ispettore dal passato strano, la femme fatale, l'organizzazione che li ostacola, ma tutto in una chiave ironica degna dei film del regista Ben Stiller, che ha anche il ruolo di protagonista. La voce fuori campo a me non ha dato problemi, è solo un altro cliché delle pellicole anni 40, e comunque è anche usata spesso nei fumetti di Ortolani. Molte pagine di Rat man sono quasi tutte di pensieri del protagonista.
Stiller, nella parte di un Bogart più buffo, ci sta alla grande, la Gyllenhaal ce la vedo un po' di meno ma è ben calata nella parte.
Non ho letto il fumetto quindi non so cosa è simile e cosa no.
Il film in sé è scorrevolissimo, forse un po' corto ma alla fine, per una piccola commedia, ci sta.
Voto 7,5
 
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Merlino*
view post Posted on 21/10/2014, 19:46




Se i precedenti film di Luca erano, a detta di qualche critico, sin troppo ingenui e sempliciotti, questa volta credo che nessuno gli possa fare questo appunto. OK, il film è corto, ma va benissimo così, allungare il brodo qui a Ck serve solo a rendere gli script più pesanti e meno digeribili. Se poi verrà il giorno che qualcuno riuscirà a trasportare le proprie Ck-sceneggiature nel mondi del cinema reale allora di sicuro saranno da rimpolpare e arricchire di tanti particolari per renderle film reali ma qui da noi la scorrevolezza di uno script come questo è un esempio quasi perfetto di come riuscire nell'intento di realizzare qualcosa di non eccessivamente impegnativo e immediatamente fruibile dagli spettatori. Il fatto che sia tratto da un fumetto ha sicuramente aiutato il produttore che ha potuto con facilità riportare sullo schermo una serie di dialoghi brillanti uniti a una descrizione delle scene che, penso, siano molto simili all'opera di Ortolani. Il risultato è comunque molto divertente e, soprattutto, cinematograficamente credibile e realizzabile. Mi è piaciuto persino Ben Stiller che, invece nella realtà mi ha ormai stancato con il suo ripetersi perennemente sempre uguale. Ottime le scelte irriverenti per i camei e i comprimari e si può dire che le simpatiche precisazioni che si possono trovare tra gli extra si possono considerare una vera e propria appendice al film contribuendo in questo modo a renderlo anche più corposo e completo, primo fra tutti naturalmente il povero Robert Downey Jr. seguito dal Dustin Hoffman con stupenda citazione a Papillon, veramente un gran bel lavoro di contorno. Unico neo forse Will Smith ma solo perché quando è apparso anticipato dalla citazione all'uomo nero mi aspettavo di vedere apparire Tony Todd :P
Poi arriviamo al colpo di scena del sito, veramente molto dinamico e carino ma soprattutto inaspettato da un coproduttore che aveva chiesto a me di fare il sito per il nostro film ... alla faccia!
Musiche in tema con il film e canzoni accuratamente scelte tra classici del genere per continuare con il gioco degli omaggi e delle citazioni.
Una pellicola che mi è piaciuta davvero tanto, che mi sono visto con molto piacere e che rivedrei e consiglierei.

Edited by Merlino* - 23/10/2014, 11:57
 
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mastruccio
view post Posted on 23/10/2014, 10:20




CITAZIONE (uomo_d @ 20/10/2014, 15:49) 
p.s. Mi intervisto da solo o ci pensa qualcuno?

Le domande sono sempre quelle, quindi siccome ad Agnese le hai fatte tu, fatti l'auto-intervista, come faceva Andrew per i suoi film.
 
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view post Posted on 26/10/2014, 21:58
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Soggetto e sceneggiatura: con questo nuovo film Luca riconferma le sue qualità di scrittore e produttore, confezionando un prodotto fresco e piacevole, dall'inizio alla fine. Anche qui siamo dalle parti della commedia, quasi demenziale per certi versi e quindi molto più marcata che in altri suoi film, eppure tutto risulta molto elegante e mai forzato o stucchevole. Sarà per la cura delle atmosfere noir, sarà per la simpatia innata del protagonista, eppure tutto scorre in maniera molto naturale nonostante l'assurdità di alcune situazioni e dell'intreccio in generale. Alcune scene sono davvero divertenti (la comicità a volte surreale mi ha ricordato la serie Ally McBeal), ma ancora più spassoso è il modo in cui il film si prende beffa di tutti i clichè del genere noir. Il protagonista, seppur caratterizzato in maniera piuttosto essenziale, suscita fin da subito simpatia, un po' per il suo essere così "sfigato", un po' per quello sguardo disincantato sul mondo (che però sul finale imparerà a superare). C'è anche spazio per qualche leggerissima riflessione (nonostante la brevità della pellicola), proprio nella parte conclusiva del film, quando la storia prende una piega un po' più "seria" e tutta la vicenda acquista anche maggior profondità.
Forse la voce fuori campo è un po' troppo invasiva con la sua presenza così massiccia nel corso del film; un uso così marcato e ripetuto è proprio più che altro del fumetto, che non del linguaggio cinematografico, e forse andava snellita un po'. La vicenda nel suo complesso è volutamente esile (e ci sta visto il carattere leggero della pellicola), ma nel finale, con la questione dei governativi, diventa anche un po' fumosa. Non so se la questione nel fumetto viene chiarita meglio, oppure è così poco descritta anche nell'opera originale. E' comunque un dettaglio che certo non rovina il film nel suo complesso, anzi.
Ho anche apprezzato molto la metafora del bianco e nero e dei colori che si ripropone nel corso del film. I colori come il ritorno della speranza e del sogno.
Regia: in realtà credo di non aver visto nessun film di Ben Stiller regista, ma mi sembra che la pellicola rispecchi molto il suo stile e soprattutto il suo modo di sfottere e prendersi gioco delle cose.
Cast: Ben Stiller ne esce sicuramente alla grande, il personaggio è perfetto per uno come lui. Azzeccati anche i volti degli altri personaggi, anche se hanno parti ovviamente più defilate. Divertenti poi le varie partecipazioni straordinarie sparse per la pellicola, da Cher a Will Smith.
Musiche: buone, tutte in tema con il periodo storico, fanno il loro dovere.
Sito e locandina: davvero complimenti per il sito, bello, unico nel suo genere almeno qui a Ck, insomma qualcosa di veramente diverso dal solito. La locandina ha un suo senso con l’accostamento dell’immagine in bianco e nero con i colori accesi del titolo, ma complessivamente non mi fa impazzire (troppo grande e spezzettato il titolo).
Voto complessivo: La lunga notte del detective Johnny Merlo è forse la commedia più riuscita di Luca, a tratti quasi demenziale, a volte surreale e cartoonesca, ma comunque sempre piacevole e mai eccessiva. Il film a volte è un po’ troppo debitore nei confronti del fumetto e del suo linguaggio, ma vi sta la piacevolezza dell’insieme ci si passa sopra. Il film quindi si dimostra come una bella e gradita sorpresa di questo semestre, in grado di portare una piacevole ventata d’aria fresca proprio nel periodo in cui Ck ne aveva più bisogno. 74/100
 
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view post Posted on 4/11/2014, 11:22
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Luca, ti conviene auto-intervistarti... :rolleyes:

Letto anche il tuo script, veloce e divertente, leggero, come tutti i precedenti... in questo caso la fonte solida (e fumettistica, che molto si presta agli adattamenti cinematikini, fin troppo poco sfruttata rispetto ai romanzetti e ai remake voluti o involontari), e il genere in cui si inserisce, il mio amato noir, ne fanno un gioiellino, nell'ambito del nostro gioco. Non voglio atteggiarmi ma propongo a Luca di recuperare i miei Il caso Vertigo e Il sentiero dorato, meno divertenti e battutisti, paradossali e citazionisti del suo, ma film che qui su Ck vengono dimenticati troppo in fretta (come accadrà al suo? :( ) anche se trattati bene in sede critica.

Film comunque che sarebbe "da vedere" (la voce fuori campo pesa sempre quando si legge, meno quando si ascolta), anche per molte gag visive davvero da premiare.

ps: un po' sprecato Will Smith, e finale un po' frettoloso e confusionario (come da tradizione del genere, comunque). per me 7 meno, Dracula gli è superiore e non capisco perchè si faccia i maestrini con Agnese (quando bisognava farlo ai suoi esordi) e si faccia i lecchini con Luca (le stroncature arriveranno quando diventerai un diretto concorrente, lo vedrai).
 
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uomo_d
view post Posted on 14/11/2014, 18:34




CITAZIONE (mastruccio @ 20/10/2014, 12:36) 
Il film concentra nello spazio di appena 43 pagine una lunghissima serie di citazioni, immagini e battute, montate con un ritmo forse fin troppo serrato che non lascia neppure il tempo di un respiro, ma che provoca nel pubblico quasi ad ogni secondo sorrisi di divertimento e qualche risata.

Difetti? Certamente, e non c'è nulla di male. Una voce fuori campo che invade un po' troppo la scena, e sicuramente avrebbe giovato diluire il racconto di qualche pagina in più; qualche battuta che avrebbe meritato maggiore enfasi, per sortire più effetto, e che invece va via veloce, perchè ne arriva un'altra in men che non si dica (appunto, la brevità); e quei dettagli colorati, che "tanto fa figo" (citazione dell'autore), ma che sarebbe stato meglio limitare a pochi. Così tanti, invece, perdono di originalità ed efficacia.

Appunto sulla lunghezza giusto. Con il senno di poi si poteva anche spezzare il ritmo, per meglio piazzare poi le battute. Me lo segno per il futuro!
I dettagli colorati, forse non sono riuscito a farlo cogliere, rientrano nella parodia di alcune scelte stilistiche di altri registi. Sono, tradotto, un po' una presa per il culo. L'unica vera scelta stilistica è quella di passare al colore quando Merlo vede il mondo con ottimismo.

CITAZIONE (Merlino* @ 21/10/2014, 19:46) 
Il fatto che sia tratto da un fumetto ha sicuramente aiutato il produttore che ha potuto con facilità riportare sullo schermo una serie di dialoghi brillanti uniti a una descrizione delle scene che, penso, siano molto simili all'opera di Ortolani. Il risultato è comunque molto divertente e, soprattutto, cinematograficamente credibile e realizzabile.

Unico neo forse Will Smith ma solo perché quando è apparso anticipato dalla citazione all'uomo nero mi aspettavo di vedere apparire Tony Todd :P

Poi arriviamo al colpo di scena del sito, veramente molto dinamico e carino ma soprattutto inaspettato da un coproduttore che aveva chiesto a me di fare il sito per il nostro film ... alla faccia!

Senz'altro l'ambientazione fumettistica ha reso agevole alcuni passaggi traspositivi, ma in altri casi c'è stato l'altro lato della medaglia, per cui intere descrizioni e didascalie dovevano essere mediate dalle immagini. Comunque mi sono divertito e l'operazione pare riuscita.

Tony Todd è "Boogeyman", giusto? Ci stava, e il gioco di parole in inglese non rende come in italiano. Per questo ho puntato su "Man in black".

Il tuo sito è ordinato e funzionale, Nuovo Cinema Italiano non poteva chiedere di meglio. Io a farne un altro come quello di Johnny Merlo non avrei più dormito di notte :D

CITAZIONE (Hermetico @ 26/10/2014, 21:58) 
La vicenda nel suo complesso è volutamente esile (e ci sta visto il carattere leggero della pellicola), ma nel finale, con la questione dei governativi, diventa anche un po' fumosa. Non so se la questione nel fumetto viene chiarita meglio, oppure è così poco descritta anche nell'opera originale. E' comunque un dettaglio che certo non rovina il film nel suo complesso, anzi.
Ho anche apprezzato molto la metafora del bianco e nero e dei colori che si ripropone nel corso del film. I colori come il ritorno della speranza e del sogno.

Grazie per aver colto il discorso del colore / bianco e nero ;)
La vicenda è esile ed è quasi un pretesto per la parodia. Effettivamente anche nel fumetto è piuttosto fumosa, se non addirittura di più!
Certo è che il film non vuol essere una vera spy story, e un plot troppo intricato non avrebbe certo giovato.
Gli stessi colpi di scena sono volutamente poco verosimili.

CITAZIONE (marenarobros @ 4/11/2014, 11:22) 
ps: un po' sprecato Will Smith, e finale un po' frettoloso e confusionario (come da tradizione del genere, comunque). per me 7 meno, Dracula gli è superiore e non capisco perchè si faccia i maestrini con Agnese (quando bisognava farlo ai suoi esordi) e si faccia i lecchini con Luca (le stroncature arriveranno quando diventerai un diretto concorrente, lo vedrai).

Will Smith si presta a essere preso in giro, non lo ritengo sprecato. :)

Non saprei giudicare la tua affermazione sulla benevolenza nei miei confronti rispetto a Agnese. Personalmente non ritengo Merlo inferiore a Dracula, anche se accostare due opere così diverse non è immediato.
Credo sia importante anche valutare le intenzioni: Dracula voleva essere una sorta di "reboot" contemporaneo del mito vampiresco di Bram Stoker? Se sì, secondo me è riuscito in parte.
La lunga notte... vuol essere una parodia, così come lo voleva essere Tropic Thunder, di Stiller. Sono film assurdi. Ma con un obiettivo dichiarato. Se colpito, come credo, allora sono riusciti e meritano un buon voto.

Io sono molto soddisfatto di questo mio film.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/11/2014, 17:06




Letto tempo fa, arrivo in estremo ritardo, ma meglio tardi che mai.

Il film mi è piaciuto in quanto a idea. Era da tempo che non vedevo a Ck film parodia di questo tipo, che mi ha ricordato i vecchi classici come Una pallottola spuntata e Hot Shot. Qua a essere presi di mira sono i film gialli e l'incarico è stato affidato a un attore e regista che probabilmente anche nella realtà sarebbe al momento il più indicato a tentare un'operazione simile.
Il film mi ha strappato qualche risata e diverse battute erano ben riuscite. Si sa, è difficile far ridere e questo film c'è riuscito solo a metà. Infatti accanto alle scene divertenti, ce ne sono anche altre che pur volendo far ridere, non ci riescono, anzi risultano un po' demenziali nella loro demenzialità... cioè, so che è il genere di comicità a cui si puntava, ma alcune erano davvero troppo sempliciotte, da barzelletta della settimana enigmistica, e a un film che vorrebbe essere una parodia, chiedo uno sforzo maggiore.
Comunque in fin dei conti, ripeto, mi ha divertito, l'ho trovata un'idea azzeccata e soprattutto originale, quindi pollice in su.

65

p.s. carina anche l'idea del bianco e nero con spruzzi di colore qua e là. Citazione a Sin City o semplicemente ai vecchi film in bianco e nero?
 
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view post Posted on 11/12/2014, 00:20

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


E dopo quelli che sembrano secoli, eccomi tornato a fare la recensione di un film cinematikino. E inizio facendo le mie più profonde e umili scuse a Luca per l'immenso ritardo.

Dunque, io non ho letto questo fumetto in particolare, ma Leo Ortolani lo conosco bene, perché di numeri di Rat-Man ne ho letti non pochi. Ammiro quell'uomo come uno dei fumettisti italiani più bravi di sempre, e immagino che adattare una sua opera non sia affatto facile. Bisogna infatti essere capaci di ricostruire un'atmosfera al tempo stesso comicissima e serissima, in grado di mischiare sentimenti umani autentici e sinceri con le risate (è il motivo che rende Rat-Man grande). Luca, nel farlo, ha accettato una sfida quindi non da poco, che poteva finire molto male per lui.

Penso quindi di fargli un grande complimento nel dire che c'è riuscito. L'impressione che ho avuto dalla sceneggiatura è quella di Luca che, con pazienza, si è messo lì e ha riscritto le gag di Ortolani dando loro una grammatica cinematografica, provando a reinventarsi le scene del fumetto in modo che risultassero credibili riversate su pellicola. Il risultato accontenta sia i fan del fumettista, che così si ritrovano a rivedere le scene e rileggere le loro gag preferite, sia quelli che invece vorrebbero un film virtuale autonomo, perché non c'è bisogno della conoscenza del materiale di base per apprezzare la pellicola e perché effetti bellissimi sono ottenuti con mezzi cinematografici (penso ai tocchi di colore, all'alternanza col b/n). Ma più importante delle gag, Luca ha saputo conservare lo spirito cinefilo, inguaribilmente romantico dietro la scorza del grottesco, che caratterizza Ortolani, e che al cinema - dove le citazioni dei classici noir si colgono ancora meglio - risalta ancora di più.

Sulle prime, un cast americano fa storcere il naso, e in molti l'abbiamo storto. Ripensandoci, però, bisogna ammettere che, per un soggetto del genere, la scelta è tutt'altro che mal fatta, non fosse altro che perché usare gli americani evoca direttamente Hollywood con tutto quel che comporta. Ben Stiller, sia come regista sia come attore, si conferma scelta adeguata al compito, non gigioneggia mai e anzi riesce a essere commovente nelle scene più sentimentali, in coppia con un'incantevole Maggie Gyllenhaal. Attorno, si muove tutto il mondo del frat pack, chiamato a raccolta per un divertito omaggio al cinema di Bogart, e alcuni camei di incredibile suggestione come Dustin Hoffman, Will Smith, Robert Downey jr.: un cast da sogno (e le foto sono pure in b/n, bravo Luca).

Scritto peraltro benissimo, questo script, con solo le virgole usate al posto dei punti nelle didascalie che mi hanno dato un po' fastidio, ma roba da niente.

VOTO: 80/100 (8/10). Luca continua a sperimentare, a provare, a dimostrarsi innamorato del gioco, al punto da proporsi attivamente anche nella discussione del regolamento. Bene così, ci dà speranza.
 
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uomo_d
view post Posted on 14/12/2014, 15:49




Vi ringrazio per le vostre recensioni!
A distanza di mesi resto convinto,e mi date ragione, che sia stato corretto proporlo in salsa hollywoodiana.
Stiller è in questo momento l'uomo giusto per la pellicola. Una pellicola fuori dai canoni di CK, probabilmente, ma che ha riscosso un ottimo successo, come mi testimoniano le vostre risposte.
A Andrew rispondo dicendo che la stessa scelta del colore a sprazzi è una presa in giro di questo tipo di tecnica, che nel sito viene infatti bollata come "fa figo". Ho cercato di "giocare" con le varie armi messe a disposizione dal media cinematografico, e così anche il colore e il bianco e nero non sono stati risparmiati dallo scempio parodistico.
A Francis consiglio la lettura del fumetto originale, anche se continuo a ritenere che il suo meglio Ortolani lo abbia raggiunto con "Venerdì 12", che non a caso rientra fra le mie suggestioni future.
 
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view post Posted on 15/12/2014, 09:07
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CITAZIONE (uomo_d @ 14/12/2014, 15:49) 
Vi ringrazio per le vostre recensioni!
A distanza di mesi resto convinto,e mi date ragione, che sia stato corretto proporlo in salsa hollywoodiana.
Stiller è in questo momento l'uomo giusto per la pellicola. Una pellicola fuori dai canoni di CK, probabilmente, ma che ha riscosso un ottimo successo, come mi testimoniano le vostre risposte.
A Andrew rispondo dicendo che la stessa scelta del colore a sprazzi è una presa in giro di questo tipo di tecnica, che nel sito viene infatti bollata come "fa figo". Ho cercato di "giocare" con le varie armi messe a disposizione dal media cinematografico, e così anche il colore e il bianco e nero non sono stati risparmiati dallo scempio parodistico.
A Francis consiglio la lettura del fumetto originale, anche se continuo a ritenere che il suo meglio Ortolani lo abbia raggiunto con "Venerdì 12", che non a caso rientra fra le mie suggestioni future.

A questo punto, pensi di poter puntare agli Awards? Su 12 film 5 vanno nel Miglior film... ci credi davvero?

ps: Walter Mitty l'hai visto?
 
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view post Posted on 2/1/2015, 22:40
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Le 5 domande 5 a Luca per l'uscita del film dalle sale.

-Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto degli incassi?
Ho ripagato le spese faraoniche e ho anche guadagnato qualcosa, ma pensavo di poter incassare qualcosina di più. Dunque no, non del tutto soddisfatto.

-Qual è la recensione che ti ha fatto più piacere, quella che ha inquadrato meglio di tutte il tuo film?
Mi hanno fatto molto piacere quelle di Francis e Mas.

-Qual è stata invece la recensione più critica nei confronti del film? Concordi su alcuni punti?
Quella di Andrew, e quando parla di umorismo da settimana enigmistica non mi trova d'accordo

-Quali premi il tuo film meriterebbe di vincere ai prossimi Awards?
Spero possa giocarsela per il miglior attore, come outsider Ben Stiller ce lo vedo, e magari anche qualche premio minore.

-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?
Per come si era messo il b.o. era chiaro che sarebbe uscito "La lunga notte...", sarei stato lieto se avesse fatto qualche altra settimana al cinema.
 
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20 replies since 18/10/2014, 09:51   283 views
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