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Il signore del male
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Il signore del male, un film di John Carpenter

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Merlino*
view post Posted on 27/9/2014, 10:20






Il signore del male

Titolo originale: John Carpenter's Prince of Darkness

Regia: John Carpenter
Soggetto: Martin Quatermass
Sceneggiatura: Martin Quatermass
Produttore: Larry J. Franco, Shep Gordon
Casa di produzione: Universal Studios
Distribuzione (Italia): Dall'Angelo Pictures
Fotografia: Gary B. Kibbe
Montaggio: Steve Mirkovich
Effetti speciali: Kevin Quibell
Musiche: John Carpenter, Alan Howarth
Scenografia: Daniel A. Lomino
Trucco: Frank Carrisosa
Interpreti: Donald Pleasence, Jameson Parker, Victor Wong, Lisa Blount, Dennis Dun, Susan Blanchard, Anne Marie Howard, Ann Yen, Ken Wright, Dirk Blocker, Jessie Lawrence Ferguson, Peter Jason, Robert Grasmere, Thom Bray, Alice Cooper
USA 1987
Durata: 102 min
Genere: orrore

Padre Loomis (Donald Pleasence) viene chiamato a sostituire un sacerdote defunto, ultimo membro della Confraternita del Sonno. Ben presto viene a conoscenza dei segreti della Chiesa, da sempre custoditi dai membri della Confraternita all'insaputa del Vaticano. Incuriosito dallo strano liquido imprigionato in un contenitore cilindrico, contatta un professore di fisica (Victor Wong, già visto e apprezzato in Grosso Guaio a Chinatown). Questi, molto interessato, decide di trascorrere il weekend all'interno dell'edificio, accompagnato dai suoi studenti, da un chimico ed un'esperta in lingue antiche per tradurre la pergamena rinvenuta nei pressi dell'oggetto misterioso. Intanto, intorno alla Chiesa comincia a radunarsi un folto gruppo di persone: giunti dinnanzi al cancello si fermano e rimangono immobili, lo sguardo perso a fissare le pareti dell'edificio...

Il film è una delle migliori opere di John Carpenter, che cura personalmente anche la sceneggiatura e la colonna sonora. La storia si sviluppa lentamente, per evitare che lo spettatore si perda nella ragnatela di input forniti all'inizio, per poi accelerare all'improvviso quando la vicenda sterza dal metafisico all'orrorifico. Pur mettendo molta carne al fuoco, dalla fisica quantistica (grande passione del regista) alle riflessioni sulla Chiesa e sul Sacrificio, Carpenter è bravo a non bruciacchiarla. Il Signore del Male non si perde in un misticismo fine a sè stesso (vedi Dracula's Legacy): frena in tempo per lasciare spazio all'azione cruenta, a badilate di scarafaggi e insettacci viscidi, teste che saltano e braccia che ricrescono. Come ne La Cosa e Distretto 13: Le Brigate della Morte, i protagonisti sono un pugno di uomini contro un nemico comune ed il campo d'azione è un territorio circoscritto, astratto dal mondo, in un certo senso assoluto (benchè la Chiesa sia circondata da case e palazzi). E per i protagonisti lo è davvero: lì si deciderà della loro sorte, prima ancora che di quella del mondo intero.
Il tema centrale non è la sopravvivenza della specie umana o la lotta tra il Bene e il Male, che sono piuttosto delle classiche macrostrutture del cinema horror, ma una spietata riflessione sulla scienza e sulla religione. L'inspiegabile, l'insondabile si affaccia da un'altra dimensione sulla nostra, rivelando un ordine delle cose diverso da quello che gli uomini si prefiguravano. Carpenter non dà una risposta, non può darla e non è sua intenzione filosofeggiarci sopra; si accontenta di mettere l'uomo con le spalle al muro di fronte al Male, e osservarne le reazioni. Il tutto è narrato con passione e maestria, mentre gli attori, calati perfettamente nei loro ruoli, modellano dei personaggi che rimangono impressi nella memoria. Non mancano le trovate bizzarre, come quando il simpatico cinesino, assediato da tre posseduti, inizia a raccontare barzellette per placare il loro istinto omicida, ma nonostante questo la pellicola non scade mai nel trash involontario. Merito di un regista bravo a tirare i fili uno per volta, senza affastellarli mai.
Degna di menzione speciale la colonna sonora. Come altre volte (Halloween e La Cosa su tutti) non si limita ad accompagnare l'immagine, ma la plasma, la sostiene, talvolta l'esalta.Il risultato è un film che non fa paura ma scuote, terrorizza lo spettatore trasportandolo nell'atmosfera claustrofobica dell'edificio e inculcandogli l'angoscia dei protagonisti, in completo stile Carpenter.Curiosità: il cantante rock Alice Cooper compare tra le fila degli invasati che circondano la Chiesa."

Curiosità:
Il film mostra un cameo di Alice Cooper, che interpreta un vagabondo che uccide uno degli studenti. Proprio di Alice Cooper è il main theme Prince of Darkness, contenuta nell'album Raise Your Fist and Yell.
Estratti dal messaggio del sogno possono essere ascoltati sull'Entroducing di DJ Shadow alla fine di Changeling and Stem. Possono essere ascoltati anche all'inizio di "Down in the park" di Marilyn Manson.
Campioni sonori tratti dal film possono essere ascoltati in Fragments of Fear dei Delerium
Il magazine Fear indisse - dopo l'uscita del film - una gara per chi scrivesse una storia degna di un possibile sequel.
La versione televisiva del film aggiunse più scene di Brian che tossisce sul letto.
Nel trailer cinematografico, c'è una scena non presente nella pellicola (Brian tocca lo specchio, da cui fuoriesce il titolo del film).
Il personaggio interpretato da Lisa Blount si chiama Danforth, come uno dei personaggi principali de "Alle montagne della follia" di H.P. Lovecraft , autore spesso omaggiato da Carpenter.

Al pari di Essi Vivono rientra tra i piccoli capolavori "cinematograficamente mal riusciti" di Carpenter. Personalmente l'ho sempre trovato un gran bel film ma la maggioranza del pubblico non l'ha amato come invece è successo per Essi Vivono, eppure i temi di riflessione abbondano anche in questa pellicola ma forse, in questo caso, non sono così evidenti e andando a toccare il tema della religione questo viene, soprattutto dai giovani spettatori in erba del venerdì sera, trovato ridicolo e superficialmente ignorato e deriso.
Per me un altro 8 ma consigliato a spettatori cinefili e attenti.
 
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view post Posted on 30/9/2014, 19:02
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L'ho recuperato tempo fa. Molto bello, angosciante (grazie anche alla claustrofobica e lugubre ambientazione) e splatter quanto basta. E' uno di quei film che riescono a calarti dentro un mondo e un'atmosfera. Horror nel senso più vero del termine. Sicuramente uno dei suoi film più sottovalutati.
 
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emilgollum
view post Posted on 1/10/2014, 18:23




mio prossimo recupero. Sono l'unico che con il deathmatch recupera film? Ne ho visti tre. :(
 
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Merlino*
view post Posted on 1/10/2014, 21:19




CITAZIONE (emilgollum @ 1/10/2014, 19:23) 
mio prossimo recupero. Sono l'unico che con il deathmatch recupera film? Ne ho visti tre. :(

Anche io recupero sempre qualcosa. In questo caso, avendo già visto tutti i film, sto recuperando i film TV :)
 
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emilgollum
view post Posted on 2/10/2014, 18:18




appena recuperato.

Film bellissimo. Oltre a essere profondo e intenso è ricco di spunti interessanti. Scienza e religione si intrecciano più volte. Scandito dalla musica incessante e sempre presente del buon Carpenter, si arriva al finale, con delle belle scene di lotta, tra simil zombie e i nostri. 8 anche per me.
 
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4 replies since 27/9/2014, 10:20   37 views
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