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| RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS Il titolo del corto, mi ha leggermente spiazzato. Non riuscendo minimamente ad immaginarmi che volesse rappresentare, mi sono fiondato nella lettura. Quindi, il primo colpo a segno, il misterioso - mica tanto - autore dello script l'ha messo in saccoccia: accendere la curiosità e invogliare il pubblico a leggere. Bravo. La storia ha un concept abbastanza consueto, un misto fra fantascienza filosofeggiante e metafisica trascendentale, con le domande che, come al solito, non trovano risposta: "cosa" è Isaacson? Qual'è il suo ruolo? Perché non deve essere consentito a Rose di svelare la sua scoperta? Fino al classico finale "Quale Dio esiste?" E' bella l'idea che i due si siano conosciuti in un sogno infantile della ragazza, e certamente l'innamoramento di Isaacson per Rose è quel tocco di romanticismo che non guasta. Insomma, un bel corto, scritto con mano esperta e tecnica ragguardevole, che si pone in cima alla lista, fra quelli visti fino ad oggi, per il primo premio. Di chi è? Bè, mettici gli ingredienti che ho citato all'inizio, un duo d'attori perfetti e un regista non convenzionale... la risposta è fin troppo ovvia: Andrew.
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