| Rispondo a Pap dicendo che, prima del Signore degli Anelli, il fantasy non esisteva, esisteva semmai il fantastico, che però è categoria molto più vasta. La storia infinita è un film fantastico, non un fantasy, intendendo per "fantasy" una storia ambientata in un mondo che può avere o meno rapporti col mondo reale, ma rispetto ad esso è autonomo perché da esso separato (la Terra di Mezzo è un mondo parallelo, e così Narnia, la stessa Hogwarts non coincide con il Mondo Babbano).
Aggiungerei, inoltre, che il fantasy è stato relegato al cinema per ragazzi, ma di per sé non lo sarebbe affatto, e che non è del tutto vero che le fonti sono poche, contando che Le Cronache di Narnia letterarie sono in pratica teologia in forma di fiaba, che La bussola d'oro di Pullman affronta tematiche filosofiche, che la pentalogia della LeGuin ha al suo centro una magia molto diversa da quella cui siamo abituati, che Le nebbie di Avalon della Zimmer Bradley è un'interessante rivisitazione della Tavola Rotonda, etc etc. Sul perché il cinema "adulto" non tratti il fantasy, be', credo che sia per la stessa ragione per cui non tratta (più) l'horror, anch'esso tornato ad essere in massima parte cinema per adolescenti: sono generi che si pensa siano più adatti a un cinema per ragazzi (e in questo, a parer mio, ha subito l'influenza dei film Marvel). Ciò non lo rende cinema di scarsa qualità (Emilz ha ragione in questo), ma certo non contribuisce a "sdoganarlo".
Peraltro, sulla "maturità" di GoT, di recente un mio amico ha portato critiche abbastanza convincenti, che lo renderebbero, in fin dei conti, adolescenziale. Però forse è meglio parlarne altrove.
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