Francis Delane |
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| CITAZIONE (marenarobros @ 1/8/2014, 14:05) CITAZIONE (Francis Delane @ 1/8/2014, 13:53) I miei dubbi sul genere fantasy ho già avuto modo di esprimerli, e mi dispiace dire che ne vengono confermati. Non fraintendetemi, ho fede in Andrew e nelle sue capacità di scrittura, così come trovo azzeccati cast e regia (anche se non ho visto Noah), ma è proprio il genere che sta cominciando un po' a sembrarmi chiuso in se stesso e ripetitivo. A volte ho l'impressione che l'unica vera evoluzione che ormai resta al genere fantasy sia l'autoironia, oppure l'invasione del mondo reale. Ma parli di cinema fantasy? Chiuso e ripetitivo dipende... se uno guarda solo i fantasy di Peter Jackson, allora confermo. Ma non c'è solo quello, anzi, genere ampiamente esplorabile (e contaminabile, come dici giustamente tu). Sì, parlo di cinema fantasy, il quale purtroppo sembra ignorare cicli bellissimi e indipendenti dal modello tolkieniano come quello di Ursula LeGuin (che sto leggendo in questo periodo). Dopo Il Signore degli Anelli, abbiamo avuto un'invasione di prodotti ricalcati su quel modello, che hanno un po' fossilizzato il genere. Ci sarebbe bisogno di percorrere strade nuove, come l'autoironia (un fantasy che ammicca alla sua stessa natura di fantasy) oppure la "fantasyssazione" del mondo reale (a questo proposito, ho un'idea).
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