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L'assemblea condominiale
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L'assemblea condominiale, Ramaya Productions

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mastruccio
view post Posted on 11/7/2014, 12:20 by: mastruccio




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
E così arrivò anche l'ultimo film del semestre. La quarta pellicola del prolifico e promettente Luca, che con la Ramaya Production si appresta a vincere, da assoluto debuttante, il premio come "Produttore del semestre".

Soggetto & sceneggiatura: "L'assemblea condominale" è un film leggero, di quelli giusti per il periodo estivo. Tratto da un racconto originale dello stesso Luca, si parla di un condominio come tanti ce ne sono in Italia. Certo, qui si esagera per esigenze cinematografiche e drammaturgiche, ma in fondo basta fare un minimo di analisi e troveremo anche nei nostri palazzi la vecchia ficcanaso rompicoglioni, il brontolone attaccabrighe, la giovane coppia con bimbo piagnone, la ragazzina allegrona e un po' zoccoletta, il solito gallo impenitente sempre alla ricerca di qualche sottana da castigare, il gruppetto di ragazzi studenti fuori sede che tratta l'appartamento come un accampamento. Vabbè, magari non tutti insieme, ma almeno uno di questi di certo.
Scritta con la solita freschezza e briosità che già conosciamo, la sceneggiatura di Luca poggia su una storia che si rifà alla moderna commedia all'italiana, con una coralità di personaggi tratteggiati coi soliti pochissimi lievi colpi di pennello che questo tipo di pellicole richiede. Tanti personaggi, un piccolo spunto narrativo, l'assemblea condominiale che viene indetta in una calda domenica d'agosto, per presentarci una serie di situazioni divertenti, magari pochissimo originali, ma che riescono a far passare una buon ora di puro svago.
Pur con qualche stereotipo di troppo, con dei caratteri visti e rivisti in innumerevoli film, e qualche dialogo già sentito tante volte, la sceneggiatura scorre via facilmente, senza sbavature ed errori madornali. Si sorride pure al colpo di scena del vecchio generale che si coltiva in balcone qualche pianticella vietata, e si rimane col cuore piuttosto sollevato alla vista delle riprese dall'alto, nella soggettiva di un gabbiano che volteggia leggero sopra il condominio e sopra le teste dei condomini, e ci avrei visto bene, come inquadratura finale, un ironico ricordino marrone del gabbiano stesso, cadere naturalmente sempre in soggettiva, proprio sulla pagina del giornalista Michele, intento a scrivere il suo pezzo sui fatti condominiali in terrazza, o perché no, visto che il buon Luca ci ha graziosamente citati, sulla pagina finale di una sceneggiatura di Emiliano o di me medesimo, in un cameo finale di divertita citazione cinematikina. Io, se mi avesse chiamato, sarei certamente andato di corsa sul set a prendermi della finta merda sulla testa. Ma sì!

Regia: Giovanni Veronesi sa dirigere film corali. Va bene, quindi, la scelta del regista e sceneggiatore toscano.

Cast: Cosa si può dire di De Sica e di De Luigi? In questo film non cambiano il solito registro a cui ormai sono affezionati, il primo giogioneggiando come al solito in un personaggio uguale a tutti gli altri che ha impersonato nei cinepanettoni, e il secondo rifacendo il personaggio, preaticamente identico, di una sitcom di qualche tempo fa. Luca certamente ha scritto i personaggi avendo già bene in mente i due attori. Forse poteva andare a pescare qualcosa di diverso dal solito, ma in fondo se è proprio questo che voleva, ha fatto bene. Il resto del numeroso cast vede una serie di ottimi caratteristi, da Marco Giallini a Sergio Fiorentini, da Tosca d'Aquino a Marisa Laurito. Qualche nome più altisonante forse è di troppo, come ad esempio Ennio Fantastichini o Filippo Timi, che mai hanno fatto in carriera un film di questo genere, almeno credo.

Musiche: la colonna sonora è virtuale, nel senso che si citano dei brani, ma che non si ha l'opportunità di ascoltarli.

Sito & locandina: Opera di Nuno, e qui Luca va sul sicuro e garantito. Una bella locandina, divertente e ottimamente realizzata, e un sito semplice e funzionale che usa l'immagine di un palazzo simil-condom molto carina, che avrei anche usato per la locandina.

Voto: 64/100 "L'assemblea condominiale" è uno di quei film che, prodotto nella realtà certamente da De Laurentiis, entrerebbe di diritto nella categoria "cinepanettone" o "cinecocomero", e sarebbe schifato dall'intera comunità di Cinematik. Se ne faccia una ragione il buon Luca, anche se qualcuno dirà che non è vero. Ma è così.
Ed invece è da prendere ad esempio per ritrovare qel senso del "gioco" che tutti noi andiamo rincorrendo per far tornare il nostro amato game alle sue peculiarità originali e originarie.
Ce ne vorrebbero di altri, film piccoli e briosi, leggeri e disimpegnati, che facciano avvicinare al gioco chi ha passione ma anche chi vuole solo divertirsi senza voler diventare uno sceneggiatorone.
Se nel listino delle nostre major cinematikine, assieme ai film ambiziosi di premi e quindi impegantivi, troviamo uno spazio anche per film di questo tipo, senza pregiudizi e facce schifate, credo che ne troveremmo tutti giovamento.
 
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