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Go-go girls of the Apocalypse
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Go-go girls of the Apocalypse, Nuno Productions

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SaschaGranato
view post Posted on 3/6/2014, 15:07 by: SaschaGranato




RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

Partiamo col dire che “GO-GO GIRLS OF THE APOCALYPSE” tutto sembra essere, fuorché un film di Quentin Tarantino. Il soggetto è nelle sue corde, ma la sceneggiatura, purtroppo, non valorizza il suo stile. La regia di Tarantino è celebre per i primissimi piani ispirati a Sergio Leone, interminabili piani sequenza, dettagli scabrosi, senz’altro, ma sempre prestando attenzione alla qualità estetica dell’immagine. Una regia che negli ultimi anni si è rafforzata, consolidando una piena maturità stilistica, qui, in buona parte, assente.

Quando si decide di scrivere un film per Tarantino, si va incontro ad una moltitudine d’insidie alle quali è dura sfuggire. Va dato merito a Nuno di averci provato con un soggetto sicuramente adeguato, impregnato di quella salsa “pulp” tipica del cinema tarantiniano. Il problema è che Tarantino non è più il regista di Pulp Fiction e Le Iene da molto tempo, e Django è senza alcun dubbio più vicino al cinema d’autore, che al cinema d’evasione e di puro intrattenimento di Kill Bill o Grindhouse. Insomma, ci troviamo di fronte ad un cambiamento importante, e Tarantino, poco a poco, è sempre più orientato ad un cinema impegnato, ricco di violenza ed eccessi, ma anche di spunti culturali fedeli alla realtà. Se fosse stato scritto prima di “Bastardi Senza Gloria”, sarebbe stato certamente un film più credibile. Ovviamente il mio è un giudizio personale e del tutto opinabile, molti non la penseranno come me. E il mio augurio per Nuno è quello di confrontarsi con giudizi più favorevoli del mio, poiché cimentarsi in un’opera così articolata non dev’essere stato affatto semplice.

“GO-GO GIRLS OF THE APOCALYPSE” è la storia di Mortimer Tate, il quale dopo un lungo periodo di isolamento trascorso nelle montagne, decide di tornare nel mondo civile per trovare la sua ex moglie. Scoprirà un mondo totalmente differente e una realtà post-apocalittica dove vige la legge del più forte ed è lecita ogni forma di violenza. Il film è un viaggio “on the road” arricchito da personaggi stravaganti e ragazze mozzafiato, armate fino i denti e lorde di sangue nemico. Immagini di forte impatto che a me hanno ricordano molto lo stile di Robert Rodriguez!

La sceneggiatura si articola in 176 pagine, ma l’impressione che ho avuto è che ne sarebbero bastate molte di meno per completare il film. Lo script è denso di descrizioni come una sorta di romanzo breve, mentre avrei preferito qualche nota tecnica in più e scoprire le ambientazioni attraverso l’efficace movimento della Mdp, simulando un’esperienza visiva, mentre l’opera, appunto, offre una visione statica degli ambienti, come se stessimo osservando un album fotografico. Tutto questo comporta un notevole calo di tensione e ben presto si finisce per provare disinteresse nei confronti della storia.

L’opera da un punto di vista tecnico vanta alcuni punti forza, come la colonna sonora, un sito ben organizzato e graficamente suggestivo, oltre, ovviamente, ad una locandina fra le più belle del semestre. Ma è davvero troppo poco… da questo film mi aspettavo qualcosina di più.

La storia è un susseguirsi di episodi che allungano il brodo impedendo al racconto di spiccare il volo, ma va comunque evidenziato l’impegno rivolto al trattamento dei personaggi. Il cast è ricco di nomi altisonanti, molti dei quali interpretano piccoli camei o ruoli secondari, ma fanno tutti il loro “sporco lavoro” e Gerard Butler nei panni di Mortimer, mi è piaciuto molto. Un personaggio, il suo, capace di ammazzare a sangue freddo quando le condizioni lo impongono, ma al tempo stesso, un uomo di grande sensibilità.

Voto 65/100

Mi spiace aver dato un voto così basso a questo film, ma non trovo giusto raccontare frottole. “GO-GO GIRLS OF THE APOCALYPSE” ha sicuramente degli spunti suggestivi, ma il film complessivamente mi ha un po’ deluso.
 
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11 replies since 31/5/2014, 03:19   191 views
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