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TOTÒ
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TOTÒ, Dreaming Studios

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Andrew.
view post Posted on 17/5/2014, 12:59 by: Andrew.




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Quando andai, moltissimi anni fa, alla mostra su Totò, ebbi modo di conoscere Liliana De Curtis. Durante la conversazione uscì fuori il progettodel film su suo padre, poi mai andato in porto . Non ho mai dimenticato quel film mai fatto, e quindi ho deciso di farlo io, anche se virtuale. E' un gesto d'affetto nei confronti del più grande attore comico che l'Italia abbia mai avuto, e visto che molti qui a Ck non lo conoscono bene, è anche un modo per riportare in alto il suo nome e consentire che più persone inizino a sapere di lui.

- Parlaci delle scelte di cast e regia


Per la regia è stata praticamente una scelta obbligata. Tornatore, ho scoperto da poco, era anche allora l'idea della De Curtis. L'ho scelto perchè da sempre avrei voluto fare un film con lui, e comunque lo riterrei l'unico che oggi potrebbe realmente fare questo film. De Niro era stato contattato da Lilliana, ma poi non se ne fece nulla. A parte una vaga somiglianza (guardate le foto), c'è anche da dire che per un ruolo così imponente, ingombrante e rischioso, non vedo chi possa, fra gli attori italiani, essere all'altezza. In fin dei conti uno straniero e del carisma di De Niro mi è sembrata la scelta migliore.
Mi serviva inoltre uno stuolo di attori ed attrici italiani, e diversi in particolare napoletani, che avessero, oltre che la bravura, anche il fisico adatto per impersonare numerosi ruoli, molti di personaggi famosi. La selezione è stata lunga e laboriosa, ma alla fine mi ritengo più che soddisfatto. Ho messo apposta, sia nel sito che nella sceneggiatura, le foto accostate dei presonaggi reali e degli attori. In moltissimi casi la somiglianza è più che buona. Col make-up (virtuale) direi che è perfetta.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?


E' stata una lavorazione lunghissima, iniziata un anno fa. Ho raccolto e studiato moltissimo materiale, comprato un libro molto completo sulla vita di Totò che ho utilizzato come fonte principale per evitare di scrivere inesattezze. La mia principale preoccupazione è stata quella di fare un film che raccontasse l'uomo De Curtis per come era realmente, ragion per cui ho voluto anche confrontare ciò che ho letto sul libro con le interviste rilasciate da Totò stesso (la più importante quella fatta da Oriana Fallaci, ma anche molte altre) e dai tantissimi suoi colleghi, testimoni diretti e credibili. La summa di tutto è il film che ho scritto. Ci sono aneddoti, particolari anche insignificanti che però sono reali. Ad esempio, quando Totò incontra per la prima volta Ninetto Davoli, a casa sua, leggerete che appena gli è vicino, storce il naso. La cosa finisce la, non approfondisco per mancanza di spazio (questo come tanti altri particolari citati nel film), ma la cosa è realmente avvenuta. Davoli puzzava (lo racconta lui stesso), e appena lasciò la casa, Totò spruzzò il DDT sulla sedia dove si era seduto e ordinò che tutto ciò che aveva toccato fosse disinfettato. Insomma, anche se romanzato, anche se per esigenze di sceneggiatura ho spostato nel tempo alcuni episodi che si sono verificati anni dopo rispetto a come viene raccontato, e i personaggi di Massimo e suo padre Michele sono stati inventati, tutto il film è vero. Ci sono un numero enorme di cose che ho dovuto omettere, fatti anche importanti o divertenti, ma ho dovuto necessariamente fare delle scelte. Spero che, alla fine del film, ci sia anche chi, uscendo dal cinema, inizi a volerlo conoscere ancora di più.
Altra curiosità riguarda la colonna sonora. Morricone ha scritto una numero altissimo di brani poco noti, che fanno parte di soundtrack non famossisisme. Ho fatto una ricerca minuziosa, ascoltato una marea di tracce, ed alla fine mi ritengo più che soddisfatto. Alcune sono più famose, altre meno, ma sono tutte belle. Non ascoltarle è un peccato. Non farlo durante la lettura del film è un delitto.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

In realtà non riesco a definirmi pienamente soddisfatto, ma questo avviene sempre, in tutto ciò che faccio. Essendo un perfezionista, brutta roba, non sono mai completamente contento. Se fosse un film non mio, non so che voto potrei dargli con esattezza, ma di sicuro un voto alto, e proverei ovviamente invidia per l'autore.

- Un pregio del tuo film?

E' un film che racconta un personaggio molto famoso, ma non ne fa un santino. Restituisce, anzi, in maniera sincera, la sua vera dimensione umana.

- Un difetto del tuo film?

Forse in alcuni punti il film può risultare lento. Ma è un'esigenza di sceneggiatura studiata apposta per far meglio calare lo spettatorre nella vita privata di De Curtis, e dettata anche dallo stile registico di Tornatore, a cui mi sono ispirato nello scrivere il film.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

In primis, spero che piaccia ai colleghi napoletani, e cito su tutti Papele perchè ha curato l'edizione dei dialoghi in dialetto. Lo ringrazio ancora una volta pubblicamente. Comunque spero che piaccia a tutti, anche se so che è impossibile accontentare chiunque, e ci sarà naturalmente pure chi muoverà delle critiche.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Il film, inutile nasconderlo, è molto ambizioso. Spero di arrivare in alto, restarci a lungo, e guadagnare almeno qualcosa in più di quello che è costato.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Vero. In questo caso perchè è il film che volevo fare da una vita.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Concordo, anche se di errori ne troverete certamente.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Nessuno. E penso che a questo non ne somiglieranno altri dei miei futuri. Fare un biopic del genere è stata una fatica esagerata.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Per genere, essendo un biopic, a quello di Agnese che esce in contemporanea.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Qualche somiglianza lo potrebbe avere con "Chaplin", anche se la struttura è diversa.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Il principe della risata, l'uomo e l'artista.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Fin'ora non ci aveva provato nessuno. Un film su Totò, in Italia, lo avrebbero dovuto fare già da molti anni. Troppo interessante e particolare è la sua storia, quindi è arrivato il momento di andare al cinema.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

E' un bel film.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Ci provo in tutte le categorie, ma realisticamente qualcuna non ce la vedo. Per l'attrice protagonista punto di più sulla Redgrave.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Ci sarà un asso pigliatutto? Non credo.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Era questo.

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?

Più di così, per il momento, non posso. Mia moglie ha minacciato la separazione.
 
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