nello studio entra la presentatrice con una gonna e un bel vestito, applaudita dal pubblico
"Ma Saaaaalve a tutti! vi sono mancata? Perché a me voi siete mancati un sacco! Dopo la sostituzione temporanea di Mas, che saluto e ringrazio enormemente, sono tornata io per pubblicizzare un film uscito da poco ma che promette un sacco! Signori e Signore, regista e cast di
Jerry Blatta!"
Dalla tenda escono David Cronenberg, Liev Schreiber, Milo Ventimiglia e Olivia Wilde, la CEO stringe la mano a tutti e li fa accomodare.
Non voglio perdere troppo tempo e cominciamo subito con le domande, partendo da un maestro: Mr Cronenberg, lei ha sempre mostrato il lato peggiore, se così possiamo dire, di ogni essere umano, ma sempre mettendoci la sua poetica. In questo film vuole evidenziare uno dei tanti difetti umani? E quale?
Non parlerei di difetto, in questo caso, parlerei di istinto. Questo è un film sull'istinto primario di ognuno di noi, quello che ci fa svegliare la mattina. L'istinto di conservazione, che è la più intima delle nostre perversioni. L'istinto non è un difetto. Semmai è il contesto, la morale, la convenzione, che ha voluto tracciare un solco entro il quale far sviluppare questo nostro bisogno primario. Noi nasciamo e subito veniamo avviati in questo alveo, per Blatta non è così.
Come si è trovato a riprendere il soggetto di Kafka e rivoltarlo?
Il soggetto mi ha colpito da subito. So che inizialmente il film nasceva con l'intenzione di riprendere principalmente questo aspetto che giustamente lei definisce kafkiano. Le radici di Blatta sono comunque evidenti per tutta la pellicola. Jerry Blatta assume lentamente una consapevolezza umana, ma non rifiuta la sua natura di scarafaggio, di essere che è mosso da una sola vera direttiva, la fame. L'ambizione. Se ci pensa di scarafaggi come Jerry ce n'è fin troppi, guardandosi attorno.
Questo è uno dei pochi film che fa a basso budget, fra questi ci sono solo “La mosca” e “la zona morta”, ma lei preferisce lavorare ai film più a questi film intimi o a quelli ad alto budget?
Per me ogni film è un capitolo a sé. Non penso più a quello che ho fatto il giorno prima, dunque non mi preoccupo di questo aspetto. Certamente per un collega più giovane cimentarsi in opere a basso budget può essere più confortevole, ma io ormai non ho più di queste ansie da prestazione.
Gia, sempre meglio guardare avanti! Passiamo ad un grandissimo attore: Mr Schreiber, lei ha il difficile ruolo di un animale improvvisamente catapultato nel mondo degli umani, come si è preparato?
E' stata un'esperienza molto divertente e interessante. In parte ho ripensato al mio ruolo in Wolverine. Jerry è un mutante nel vero senso della parola! Al contrario di Victor, però, Jerry accetta la sua natura, fa buon viso a cattiva sorte.
Solita domanda che faccio agli attori/registi: un suo giudizio su Cronenberg?
Potrei dirle che lavorare con Cronenberg è stato fantastico, ma le direi una mezza verità. David è molto meticoloso, ed è fortemente legato alla sua sceneggiatura, non è il tipo di regista che ti lascia improvvisare. Ma è stata sicuramente un'esperienza molto formativa, lavorare con un maestro non può che arricchirti, e David sa benissimo dove vuole andare nella direzione dei suoi lavori, del resto mia moglie (Naomi Watts, ndr) mi aveva avvisato!
Che consiglio darebbe ai suoi figli se volessero diventare attori?
Io sono cresciuto in una famiglia di artisti. Ricordo che mia madre mi proibiva di guardare i film a colori perché era una convinta sostenitrice del film in bianco e nero. Della mia infanzia ricordo tanto Charlie Chaplin. Per i miei figli è diverso. Crescendo con due attori hanno sviluppato e svilupperanno una malizia che forse li porterà a fare scelte più consapevoli di me. Io dirò loro di fidarsi del loro istinto.
E io le auguro buona fortuna! Mr Ventimiglia, lei ha lavorato in molti film e serie tv, ma è la prima volta che ha un ruolo così di rilievo sul grande schermo, come si sente?
Emozionato! Inutile girarci attorno! Avere l'occasione di lavorare con Cronenberg non capita tutti i giorni. E' stato molto esigente con me, ma il risultato finale mi ha lasciato decisamente soddisfatto!
Qual è la differenza fra girare una serie tv e girare un film?
Per me che sono cresciuto come attore una serie è certamente più familiare, in ogni senso. Ti trovi a entrare quasi in simbiosi con il tuo personaggio, c'è un'influenza reciproca nel corso delle stagioni. Un film ha tutt'altra impostazione, richiede una maggior disciplina per ottenere un risultato di livello. Inoltre la sensazione è di potersi muovere senza i condizionamenti dei network.
Che tipo di personaggio è il suo? Ce lo descriva.
Acaro è un uomo ambizioso, ma che non ha mai avuto fortuna nella sua vita. L'incontro con Blatta è un biglietto vincente della lotteria. Ma l'ambizione di Acaro è condizionata dalla sua morale, così Blatta finisce per “scoppiargli fra le mani”.
Come succede quando premi troppo un insetto, dopotutto. Ed ora, comizio fra donne: Miss Wilde, come si è trovata a recitare per un regista come David Cronenberg?
Sono rimasta felicemente sorpresa di essere stata chiamata per questa pellicola. Cronenberg è definito, a ragione, un maestro. In certi momenti è stato come se stessi recitando per la prima volta, la sua dedizione è contagiosa.
Lei è anche insegnante, qual è la cosa più importante di una buona interpretazione?
Penso che l'aspetto principale sia entrare in sintonia con il personaggio, quando c'è il ciak Olivia Wilde è una spettatrice, in scena c'è solo Celia.
Vedo che è da poco diventata mamma, come combacia la vita pubblica con quella privata adesso?
un film
Ora voglio godermi i primi passi di Otis in questo mondo. Farò tutto il possibile affinché possa crescere sano e indipendente in questo difficile pianeta. Difenderemo la sua intimità, anche se siamo consapevoli che non sarà facile. A dire il vero, nella società di oggi, la privacy è un diritto cui troppi rinunciano spontaneamente.
I miei migliori auguri. Infine, Mr Cronenberg, cosa dobbiamo aspettarci dal suo film?
Un'opera coinvolgente, che ci porti a fare i conti con lo scarafaggio con cui tutti noi conviviamo.
Sarà alquanto catartico, ma ci piace così! Ora vi saluto e vi invito ad andare a vedere Jerry Blatta!
