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Jerry Blatta
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Jerry Blatta, Ramaya Productions

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Andrew.
view post Posted on 17/5/2014, 13:18 by: Andrew.




Recensione della Chimera.

Si capisce che c'è crisi in casa Chimera anche perchè si fa fatica anche a recensire ultimamente. Questo lo dico per scusarmi con il nostro "esordiente" per il ritardo con cui scrivo.
Jerry Blatta era un film rischioso sulla carta, perchè portava il nome di Cronenberg che è parecchio ingombrante. Uomo_d ha voluto buttarsi con quell'incoscienza tipica degli esordienti (come non capirlo, dato che io l'ho ingaggiato per fare un remake di Avatar!) e devo dire che in fin dei conti non è stata una scelta campata per aria, assolutamente. I temi ci sono tutti, quello del cambiamento e della corruzione morale sono ben evidenziati e rimandano alle opere precedenti del regista. Ecco, probabilmente l'avrei visto meglio in un Cronenberg degli anni novanta e quel che stona è solo il fatto che oggi il regista ha adottato uno stile diverso, abbandonando la fantascienza e dedicandosi a storie diverse, sebbene "alla fine fa sempre lo stesso film" (cit.).
La film è in tutto e per un "gangster movie" . Se non ci fosse stata questa figura di Blatta che all'inizio fa sorridere per come si esprime e si comporta, non sarebbe rimasto granchè di rilevante, perchè le lotte di quartiere, l'arrivismo sociale, sono temi già ampiamente trattati e non brillano per originalità. Però grazie appunto a questo insolito protagonista, il film si carica di una cinica ironia che ce lo fa gustare divertiti. E' ovviamente un divertimento solo apparente, perchè dietro alla comicità involontaria del personaggio si cela un'atmosfera deprimente, cattiva, cinica appunto, che ti lascia a fine visione con quell'amaro in bocca. Soprattutto quando ci si rende conto che la trasformazione dello scarafaggio e la sua scalata al potere sono metafore del modo in cui è facile venire inghiottiti nella cattiveria dell'uomo.
Bravi i protagonisti, in particolare ovviamente Schreiber (che io ho sempre voluto usare perchè lo apprezzo molto come attore).

70

E' un film coraggioso e pur essendo infarcito di stereotipi sul mondo gangster (che a me annoia sempre) è a suo modo originale grazie a un incipit che ti sconvolge. Ha una sceneggiatura che ha il classico andamento "cinematikino": perfetta nella parte iniziale, ma andando avanti va a perdere il guizzo e si lascia andare a passaggi temporali troppo bruschi, con situazioni che avrebbero meritato qualche approfondimento (il finale in particolare, mi sa di un film sui supereroi col cattivo che torna in vita, non ci ho letto chissà quale metafora e avrei preferito qualcosa di più "poetico", se vogliamo).
Nel complesso però è un film che dimostra la maturità acquisita dal produttore, che dopo due commedie italiane ha dimostrato di essere in grado di far bene anche con altri generi. Dategli ancora qualche mese, qualche film, e lo vedremo a contendersi le statuette più ambite agli awards.
 
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26 replies since 26/4/2014, 22:02   425 views
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