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La Fune
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La Fune, Hermes production

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Andrew.
view post Posted on 12/4/2014, 13:55 by: Andrew.




-Hai l'onore di partecipare al primo (e speriamo non ultimo) Festival del cinema indipendente di Cinematik. Come ti senti?

Emozionato e felice di poter partecipare a questa prima edizione. Spero che ce ne siano molte altre e che l’Indipendent Festival diventi un appuntamento fisso. E’ un bel modo per provare strade diverse e sperimentare un po’ sotto vari punti di vista. Quindi lunga vita al CK Indipendent Festival e che l’anno prossimo ci siano ancora più partecipanti.

-Qual è il tuo rapporto col cinema indipendente reale? C'è qualche film che rientra nel genere e che ci vorresti consigliare?

Non sono un grandissimo fruitore (a volte è proprio difficile reperirle i film indie) però mi è capitato spesso di essere interessato a sinossi e trame che ho poi scoperto essere di film indipendenti. Magari guardando la pellicola non l’avrei neanche detto, dato che spesso anche film a basso budget sono molto curati e fatti con sapienza. Per citare uno dei gli ultimi film che mi sono rimasti impressi (e di cui ho già parlato su film chat) dico Tyrannosaur. Se penso a una commedia invece mi viene in mente Adam, film gradevolissimo e delicato che parla della relazione tra un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger e una ragazza.

-Come vedi i tuoi tre avversari? Pensi di avere qualche possibilità di vittoria?

Possibilità di vittoria no. Il film che porto, per genere e tipologia, difficilmente può ambire a una vittoria o a un consenso unanime. I favoriti sono i film di Andrew e Mastruccio che penso se la batteranno per la vittoria e hanno tutte le carte in regola per riscuotere un ampio successo.

- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Da tempo volevo scrivere un horror centrato principalmente sull’atmosfera e piuttosto che su sbudellamenti e squartamenti. Il CK Indipendent Festival è stata l’occasione giusta per mettermi alla prova anche con un limite caratteri piuttosto restrittivo per i miei parametri. E poi avevo questa idea che mi frullava in testa da tempo e ho usato l’incipit del libro per svilupparla.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Non saprei, non riesco ad essere molto obiettivo in questo caso. Vedo molti difetti quindi direi tra il 6,5 e il 7.

- Un pregio del tuo film?

L’atmosfera opprimente e (spero) inquietante. E spero anche che a fine lettura lasci qualcosa su cui pensare.

- Un difetto del tuo film?

E’ un racconto corale quindi i tanti personaggi non sono molto approfonditi. La vicenda potrebbe non essere chiarissima e alcuni aspetti non sono spiegati chiaramente. Forse il racconto, complessivamente, potrebbe risultare troppo frammentato.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Nuno mi ha fatto sapere che il film gli è piaciuto ed è già una soddisfazione. Ma per il resto non saprei come potrebbe essere accolto il film. Dubito piacerà a molti e credo che Mastruccio sarà il più critico, mi dirà che giro sempre intorno alle stesse cose e che devo cambiare. :P

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...


E’ la prima volta che esco con un film con solo 100 sale quindi sarà una bella battaglia per tutti. Spero comunque di rientrare nelle spese e guadagnare un po’.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

E’ la prima volta che prendo un libro e lo stravolgo. Della storia originale è rimasto solo l’incipit.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Non è questo il caso, anzi, il film avrà molte ingenuità e di sicuro non è il mio script migliore.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Non saprei, magari saranno gli altri a farmi notare qualche somiglianza.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Il paradiso del diavolo di Andrew e In the woods di Nuno, per le atmosfere.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Non mi sono ispirato esplicitamente ad alcuni film però ora mi vengono in mente The blair witch project, The village, Them, The others e se proprio vogliamo volare alto Antichrist.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Preferisco non dirlo, ognuno lo leggerà come vuole.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

E’ un horror d’atmosfera con un ritmo lento ma credo comunque trascinante. Chi non sopporta gli horror truculenti potrebbe trovare un buon compromesso in questo film.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che non fa per niente paura ma almeno si vedono le tette delle attrici.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non saprei, ci proverei con la regia, soggetto, colonna sonora e magari qualche interpretazione come Jamie Campbell Bower.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Difficile dirlo. Credo che un po’ tutti i produttori debbano ancora calare l’asso. Sulla carta quello con più possibilità sembra Mastruccio.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

A questo punto dico Second Time, il mio secondo film del tutto originale, che spero di portare finalmente a compimento in questo semestre.

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?

Cercherò di continuare come faccio ora partecipando ala vita del forum, leggendo e recensendo.

Edited by Andrew. - 12/4/2014, 17:26
 
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