Titolo originale:
Nymph()maniacRegia: Lars Von Trier
Cast: Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater, Uma Thurman, Sophie Kennedy Clark, Connie Nielsen, Ronja Rissmann, Maja Arsovic, Sofie Kasten, Ananya Berg, Anders Hove
Soggetto: Lars Von Trier
Sceneggiatura: Lars Von Trier
Casa di produzione: Zentropa Entertainments, Zentropa International Köln, Heimatfilm, Film i Väst, Slot Machine, Caviar Films, Concorde Filmverleih, Artificial Eye, Les Films du Losange, European Film Bonds
Casa di distribuzione italiana: Good Films
Trama:
Joe, una donna che viene trovata da Selingman in un vicolo, racconta le proprie vicende sessuali, dall'infanzia fino all'età di 50 anni. La storia è in due parti: la prima a sua volta divisa in cinque capitoli, mentre la seconda in tre. (da Wikipedia)
Visto ieri pomeriggio. Le mie due parole, sicuramente inadeguate: allora, a me è piaciuto. L'ho trovato in linea con tutti i film di Von Trier che ho visto, disturbante, forse volutamente perché Von Trier si dice abbia sempre questa voglia di scandalizzare (ma, almeno per me, Von Trier non è solo uno che vuole scandalizzare e basta), ma con una marea di spunti che andrebbero sviscerati a dovere, dai rapporti intersessuali e non solo. Forse qualcuno potrebbe definirlo verboso, ma a me è sembrato tutto funzionale al racconto. Tra l'altro, come sempre, le citazioni presenti (tantissime) sono tutte centrate. Peraltro ci sono tante idee di regia che ho apprezzato molto: per esempio la parte finale mi è piaciuta molto, ed è una delle cose più belle che ho visto al cinema ultimamente. Ah, chiariamo anche un'altra cosa: non è un film porno, non lo può essere in concetto. Il porno, sostanzialmente, è freddo: sì, ok, ti arrapi durante la visione, però alla fine, dieci minuti dopo magari, pensi già ad altro (alla birra che vai a farti al bar con gli amici, per esempio), questo film è invece "caldo" in quello che lascia nello spettatore. E le scene di sesso vengono fuori in un modo così perturbante (quella del treno, per esempio) che ho apprezzato. Anche perché a Von Trier non penso interessi più di tanto l'atto sessuale: credo abbia scelto questo argomento anche perché è quello migliore per affrontare il tema che vuole raccontare, il rapporto tra i sessi. Poi, ovvio, questa è solo la prima parte, forse il film va giudicato in toto con la seconda parte.
ps: notazione personale, Stacy Martin è bellissima e mi sono innamorato di lei
pps: altra notazione personale, credo proprio potrà servirmi per il mio famoso fumetto sul porno (l'idee alla base sono simili).
voto: 8.5