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Le onde del destino
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Le onde del destino, di Lars von Trier

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view post Posted on 3/4/2014, 09:39
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Cinefilo Ad Honorem

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Stasera su Iris.
 
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yaniano
view post Posted on 3/4/2014, 12:39




Questo finora risulta essere uno dei migliori di von Trier (anche uno dei primi che ho visto), prima che decidesse di dare scandalo a tutti i costi per egocentrismo.
 
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view post Posted on 3/4/2014, 15:21
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Critico

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Bel film, era riuscito anche a commuovermi. Spero che ritorni a fare, ogni tanto, film anche di questo tipo, magari più canonici sotto certi aspetti, ma non per questo meno efficaci.
 
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emilgollum
view post Posted on 3/4/2014, 16:27




ma perché Melancholia da che parte lo schierate?
 
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view post Posted on 4/4/2014, 08:30
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Cinefilo Ad Honorem

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Visto ieri, non pensavo durasse così tanto infatti mia moglie è crollata e verso mezzanotte mi sono spostato dal divano sul letto (dannati spot).

Notevoli i punti in comune col successivo (e di molto) Melancholia e suppongo col nuovo Nymphomaniac. Riflessione sulla religione e su Dio molto affascinante, il vero punto di forza del film, inserito in una storia d'amore che più di tanto non mi ha coinvolto (in giro sentivo parlare di lacrime a profusione... mah!), lo stile Dogma un po' pesante da digerire all'inizio ma poi ci si abitua.

Prima di incollare un po' di cose sulle quali mi sto documentando, ma secondo voi la suddivisione in capitoli di von Trier ha avuto influenza in qualche modo su Tarantino?
 
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yaniano
view post Posted on 4/4/2014, 10:13




CITAZIONE (marenarobros @ 4/4/2014, 09:30) 
Prima di incollare un po' di cose sulle quali mi sto documentando, ma secondo voi la suddivisione in capitoli di von Trier ha avuto influenza in qualche modo su Tarantino?

No, penso l'abbia più avuta Kubrick, e poi questo film è del 1996.
 
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view post Posted on 4/4/2014, 11:34
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (yaniano @ 4/4/2014, 11:13) 
CITAZIONE (marenarobros @ 4/4/2014, 09:30) 
Prima di incollare un po' di cose sulle quali mi sto documentando, ma secondo voi la suddivisione in capitoli di von Trier ha avuto influenza in qualche modo su Tarantino?

No, penso l'abbia più avuta Kubrick, e poi questo film è del 1996.

Mmh, ok.

Le onde del destino (Breaking the Waves) è un film del 1996 diretto dal regista danese Lars von Trier. La pellicola rivelò al grande pubblico il talento del regista (che vinse il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes) e della protagonista Emily Watson (che ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice). La parte doveva essere di Helena Bonham Carter, che alla fine si tirò indietro (ieri su Iris nel cast c'era il suo nome, premendo su INFO! :D ). Il film fa parte di un'ideale trilogia con Idioti e Dancer in the Dark.

Trama

Bess McNeill è un tipo speciale, come ragazza e come credente. La sua semplicità, l'apparente ingenuità, il suo rapporto diretto con Dio, le hanno procurato fama di squilibrio nel suo ambiente chiuso, un piccolo paesino scozzese. Tutti sono protettivi e affettuosi con lei, ma nessuno comprende la sua natura di creatura con un forte carisma. Tutto cambia quando, contro la perplessità dei parenti e degli amici, e la diffidenza della sua comunità religiosa, chiusa in un vuoto e cupo rapporto formale con la Scrittura, Bess si innamora e sposa Jan, uno straniero che lavora in una piattaforma petrolifera.

Jan è molto diverso da lei, lontano dal suo sentimento religioso, ma il suo amore è capace di comprendere la natura speciale di Bess. Il rapporto fisico e mentale fra due persone così diverse è dunque travolgente. Tanto che in esso Bess perde il confine del dono che Dio le ha fatto, ed ha un cedimento grave al suo possessivo bisogno di lui. Durante il periodo in cui Jan è costretto a tornare alla piattaforma, Bess chiede a Dio il suo ritorno, a tutti i costi, in una egocentrica mancanza di rispetto di ogni logica e necessità. Questa deviazione di Bess dalla sua bontà provoca la collera di Dio e la sua scelta drammatica. La metterà alla prova, per vedere fino a che punto la sua fede le permette di comprendere che cos'è l'amore che Lui intende, qual è il dono che le ha fatto.

Così lei viene accontentata e Jan torna, ma solo perché colpito da un grave incidente che lo costringe in un letto, a rischio di morte. Si avvia qui il percorso di Bess verso l'amore assoluto. Comprende che ciò che è accaduto è stato provocato dalla sua colpa, accetta la prova di Dio e realizza che solo il suo amore vero ha il potere di salvare Jan. Accetta dunque tutto l'inabissamento umano e morale che l'amore per Jan le chiede, fino a dare la vita per la sua guarigione. Il miracolo avviene. Jan guarisce, e Bess è accolta fra le braccia di Dio. Coloro che l'avevano amata, ma anche compatita, infine comprendono come la sua presunta follia fosse in realtà paradigma di infinita fede e assoluta bontà.


Colonna sonora

All the Way from Memphis - Mott the Hoople
Blowin' in the Wind - eseguita da una band
In a Broken Dream - Python Lee Jackson e Rod Stewart
Cross-Eyed Mary - Jethro Tull
I Did What I Did for Maria - Tony Christie
Virginia Plain - Roxy Music
A Whiter Shade of Pale - Procol Harum
Hot Love - T. Rex
Suzanne - Leonard Cohen
Love Lies Bleeding - Elton John
Goodbye Yellow Brick Road - Elton John
Whiskey in the Jar - Thin Lizzy
Child in Time - Deep Purple
Life on Mars? - David Bowie (versione cinematografica) / Your Song - Elton John (versione home video)

Curiosità

In una scena del film viene seppellita una persona di nome "Anthony Dod Mantle". Anthony Dod Mantle è un direttore della fotografia che ha lavorato in alcuni film di Lars von Trier e in alcuni film del movimento Dogma 95.
Nel film Tu la conosci Claudia? di Aldo, Giovanni e Giacomo, Giovanni (Giovanni Storti) chiede a Giacomo (Giacomo Poretti) quale sia il suo film preferito. Giacomo risponde «Beh, ovviamente: 'Le onde del destino', di Lars Von Trier!». Non visto, Giovanni cerca il DVD del film e lo fa a pezzi.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/4/2014, 08:25




il primo Von Trier visto, al liceo, fu trasmesso da RaiTre in prima serata. fu amore a prima vista.
 
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Merlino*
view post Posted on 10/4/2014, 08:26




CITAZIONE (yaniano @ 3/4/2014, 13:39) 
Questo finora risulta essere uno dei migliori di von Trier (anche uno dei primi che ho visto), prima che decidesse di dare scandalo a tutti i costi per egocentrismo.

Oddio!!! Amo quest'uomo! :lol:

Per quanto mi riguarda confermo che Le Onde del Destino è un film non solo da vedere assolutamente per la bellezza delle immagini e la bravura degli attori ma anche da sentire per la sua strepitosa colonna sonora.
 
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view post Posted on 10/4/2014, 08:50
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Merlino* @ 10/4/2014, 09:26) 
la sua strepitosa colonna sonora.

Vabbè, gli piace vincere facile. :P
 
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view post Posted on 10/4/2014, 09:41
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Cinefilo Ad Honorem

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Sette capitoli (introdotti da colori impressionisti), un prologo, un epilogo, tante hit anni Settanta, due protagonisti eccezionali e un regista che divenne subito Maestro: il danese Lars von Trier (poi passato al Dogma, poi a “Dogville”) per due ore e mezza di gioia per gli occhi di chi ama il cinema fatto di atmosfere intense ed asperità della mente. La stranita e passionale Emily Watson, ragazza scozzese che parla e litiga con dio, va in sposa a un operaio danese (Stellan Skarsgǻrd) in servizio sulle piattaforme petrolifere. I due si vedono poco, ma quando stanno insieme fanno scintille. Quando lui resta paralizzato in un incidente sul lavoro, lei non si rassegna alla disgrazia. Istigata dal marito, si dà ad altri uomini, sollecita il miracolo, si colpevolizza, viene messa al bando (e quasi lapidata) dalla bigotta e nerovestita comunità locale, si immola in sacrificio e offre al finale uno scampanante miracolo. Premiato a Cannes, incompreso da chi non distingue tra sentimento esaltato e sentimentalismo, è un film tragico con venature di humour spiazzante. Una pellicola magistrale e necessaria. (Guzzano)
 
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10 replies since 3/4/2014, 09:39   81 views
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