Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Volevo solo vendere pizza
Poll choicesVotesStatistics
76 [60.00%]
84 [40.00%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
60 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
00 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 10)

Volevo solo vendere pizza, Ramaya Productions

« Older   Newer »
  Share  
freddy_k
view post Posted on 31/3/2014, 15:10 by: freddy_k
Avatar

Produttore

Group:
Member
Posts:
6,246
Location:
Dorgali (NU)

Status:


Recensione di freddy_k

Mi sono avvicinato con particolare curiosità a questo film, dal momento che lavoro in una pizzeria e quindi si può dire che mi riguardava da vicino. Confrontandolo con L'Onironauta (a proposito, non mi ricordo di aver mai letto due film così ravvicinati di un esordiente) l'ho trovato abbastanza simile, sia come genere che come impostazione. Mi sono divertito molto a leggere le (dis)avventure del povero Luigi/Silvio Orlando, giornalista che decide di improvvisarsi imprenditore e aprire una pizzeria, senza però tenere conto (e se ne accorgerà a sue spese, in tutti i sensi) di uno dei peggiori ostacoli del nostro Paese: la burocrazia. Nonostante il tono della storia sia molto leggero, certe parti del film fanno davvero paura, e se da un lato, come ho detto, ci si diverte, dall'altro sembra davvero di sprofondare in un incubo kafkiano. Alla fine il nostro protagonista deciderà di arrendersi e vendere tutto, in un finale abbastanza amaro, perchè stufo di lottare contro dei veri e propri mulini a vento.
La sceneggiatura, come nel precedente film, è molto scorrevole e le scene sono ottimamente descritte. Ho trovato però un paio di errori abbastanza evidenti: il dottor Marrone che viene chiamato Franco dalla moglie di Luigi e poi si presenta come Giovanni e poi, nella causa contro Margherita, Luigi propone "zero euro" di risarcimento e scrive "1,00" nel modulo (anche se non so se fosse una cosa voluta). Anche qui finale un pochino affrettato (almeno rispetto al resto della storia) ma direi che qui ci può stare di più.
Di Marco Ponti non ho mai visto nulla, ma dando un'occhiata al genere dei suoi precedenti film direi che ci può stare. Il cast mi è piaciuto davvero molto, una galleria di personaggi assai variegata. Dal protagonista Silvio Orlando, passando per l'amico sostenitore (fino all'invadenza) Antonio Catania, all'approfittatore Gioele Dix, fino ad arrivare ai due pizzaioli, l'imbrogliona Beatrice Fazi e il tirchione Ugo Dighero. Mi è piaciuto molto, infine, il personaggio di Valentina Lodovini, che nonostante sia pure lei un ingranaggio della burocrazia, cerca di aiutare e sostenere Luigi in tutti i modi, rivelandosi alla fine la sua unica alleata.
Le musiche mi sono piaciute davvero tanto, soprattutto la prima canzone che non avevo mai sentito per intero, e poi gli 883 li ascolto sempre con piacere.
Sito ben fatto, anche se con meno contenuti rispetto a quello del film d'esordio, locandina bellissima come avevo già detto, rinnovo i complimenti a Emil.

Voto: 7.5 (8 al sondaggio)
 
Top
48 replies since 29/3/2014, 09:03   612 views
  Share