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Volevo solo vendere pizza
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Volevo solo vendere pizza, Ramaya Productions

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uomo_d
view post Posted on 29/3/2014, 09:03




La Ramaya Productions è lieta di presentarvi : Volevo solo vendere pizza .

Diretto da Marco Ponti, con Silvio Orlando e Valentina Lodovini.

Buona visione!
 
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view post Posted on 29/3/2014, 16:11
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Letto, ma prima della recensione vorrei leggere l'intervista ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 30/3/2014, 10:10




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
Ho letto questo libro qualche anno fa e l'ho trovato interessante. Ho pensato che potesse prestarsi alla trasposizione cinematografica.
Inoltre ho "usato" questo film come palestra per mettermi alla prova, in attesa di opere più "impegnative".

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Difficile autogiudicarsi. Lo troverei divertente e abbastanza scorrevole, con degli spunti carini. Penso fra il 70 e il 75.

- Un pregio del tuo film?

Un film italiano che tratta senza essere troppo pesante dei problemi attuali, senza voler spartire troppo torti e ragioni e senza fare facile populismo.

- Un difetto del tuo film?

Non è un blockbuster ma nemmeno un'opera d'essai. Si innesta in un filone che su ck pare non aver avuto finora sempre fortuna. Può essere un limite, ma superabile.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Spero piaccia ai cinematikini che sono toccati nella loro vita quotidiana da certi problemi citati nel film. Non saprei dire chi potrebbe apprezzarlo e chi no.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Ovviamente il primo passo è non andare in rosso. L'uscita molto ravvicinata rispetto all'Onironauta, la contemporaneità d'uscita con un giocatore molto bravo come Clint e il prossimo festival degli indipendenti...sono elementi che non giocano a favore. Ma credo sia un film valido, che saprà difendersi a centro classifica.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Ci sono Silvio Orlando e Valentina Lodovini, due interpreti che apprezzo molto. In più è la seconda opera. Secondo Caparezza "il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista".

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
Sono stato attento su alcune cose che nella scrittura dell'Onironauta avevo considerato meno. Certo, avendo il libro come traccia è stato comunque più semplice. Tecnicamente penso di essere progredito, alemeno un po'.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Eh...direi a "L'onironauta". :D :D

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Mi è difficile rispondere per quanto visto sinora.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Mi viene in mente "L'industriale", anche se l'approccio è da commedia.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Più evidentemente la difficoltà di fare impresa in Italia, ma anche la volontà e l'ostinazione di mettersi in gioco e di provare nuove strade...anche se a volte non portano da nessuna parte.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Da neofita a neofita? Una commedia che tratta di temi quotidiani cercando di non essere mai troppo pesante.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Il solito film con Silvio Orlando...?

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Non lo so proprio! :ph34r:

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Mah...i film proposti sinora secondo me non sono assi pigliatutto, ma ne son usciti pochini. Credo che il pigliatutto ancora non sia nelle sale.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Per ora non ho ancora rimpianti produttivi...

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?

Dopo questo film mi concentrerò sulla sistemazione di "Jerry Blatta", che sarà la mia prima produzione "importante". Nel frattempo proverò a portare avanti una rubrica e proseguirò il recupero di tv-matik.
 
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view post Posted on 31/3/2014, 15:10
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Recensione di freddy_k

Mi sono avvicinato con particolare curiosità a questo film, dal momento che lavoro in una pizzeria e quindi si può dire che mi riguardava da vicino. Confrontandolo con L'Onironauta (a proposito, non mi ricordo di aver mai letto due film così ravvicinati di un esordiente) l'ho trovato abbastanza simile, sia come genere che come impostazione. Mi sono divertito molto a leggere le (dis)avventure del povero Luigi/Silvio Orlando, giornalista che decide di improvvisarsi imprenditore e aprire una pizzeria, senza però tenere conto (e se ne accorgerà a sue spese, in tutti i sensi) di uno dei peggiori ostacoli del nostro Paese: la burocrazia. Nonostante il tono della storia sia molto leggero, certe parti del film fanno davvero paura, e se da un lato, come ho detto, ci si diverte, dall'altro sembra davvero di sprofondare in un incubo kafkiano. Alla fine il nostro protagonista deciderà di arrendersi e vendere tutto, in un finale abbastanza amaro, perchè stufo di lottare contro dei veri e propri mulini a vento.
La sceneggiatura, come nel precedente film, è molto scorrevole e le scene sono ottimamente descritte. Ho trovato però un paio di errori abbastanza evidenti: il dottor Marrone che viene chiamato Franco dalla moglie di Luigi e poi si presenta come Giovanni e poi, nella causa contro Margherita, Luigi propone "zero euro" di risarcimento e scrive "1,00" nel modulo (anche se non so se fosse una cosa voluta). Anche qui finale un pochino affrettato (almeno rispetto al resto della storia) ma direi che qui ci può stare di più.
Di Marco Ponti non ho mai visto nulla, ma dando un'occhiata al genere dei suoi precedenti film direi che ci può stare. Il cast mi è piaciuto davvero molto, una galleria di personaggi assai variegata. Dal protagonista Silvio Orlando, passando per l'amico sostenitore (fino all'invadenza) Antonio Catania, all'approfittatore Gioele Dix, fino ad arrivare ai due pizzaioli, l'imbrogliona Beatrice Fazi e il tirchione Ugo Dighero. Mi è piaciuto molto, infine, il personaggio di Valentina Lodovini, che nonostante sia pure lei un ingranaggio della burocrazia, cerca di aiutare e sostenere Luigi in tutti i modi, rivelandosi alla fine la sua unica alleata.
Le musiche mi sono piaciute davvero tanto, soprattutto la prima canzone che non avevo mai sentito per intero, e poi gli 883 li ascolto sempre con piacere.
Sito ben fatto, anche se con meno contenuti rispetto a quello del film d'esordio, locandina bellissima come avevo già detto, rinnovo i complimenti a Emil.

Voto: 7.5 (8 al sondaggio)
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 31/3/2014, 16:03




a me non solo non mi si apre ma mi fa crashare i plug in...
 
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uomo_d
view post Posted on 31/3/2014, 17:30




Orpo...ma è un problema che riscontri solo tu? Sarebbe da capire questo...
Mi ricordo male o anche per L'ONIRONAUTA hai avuto qualche difficoltà a caricare la pagina?

CITAZIONE (freddy_k @ 31/3/2014, 16:10) 
Recensione di freddy_k

Ho trovato però un paio di errori abbastanza evidenti: il dottor Marrone che viene chiamato Franco dalla moglie di Luigi e poi si presenta come Giovanni e poi, nella causa contro Margherita, Luigi propone "zero euro" di risarcimento e scrive "1,00" nel modulo (anche se non so se fosse una cosa voluta).

Onorato di una recensione così rapida e sono contento che tu sia il primo, dato che "sei dell'ambiente" ;)
Sul dottor Marrone faccio pubblica ammenda...è sfuggito durante la rilettura. :cry:
Riguardo la causa invece è voluto, nel libro spiega in lungo e in largo che il modulo non prevedeva si potesse scrivere zero, allora lui scriveva uno, ma trasposto sarebbe stato decisamente poco cinematrografico.

^_^
 
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Andrew.
view post Posted on 31/3/2014, 22:25




a me si apre
 
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view post Posted on 3/4/2014, 18:53
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Cinefilo Ad Honorem

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Letto, domani spagello, 7,5 in firma, 8 al sondaggio, magari esagero e ridimensionerò (in fondo sei solo al secondo film!!!) ma questo film mi è vicino più di quanto tu non pensi!
 
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Nuno Vox
view post Posted on 4/4/2014, 00:30




Letto, domani spagello. :)

Sull'osservazione di Freddy...

CITAZIONE (freddy_k @ 31/3/2014, 16:10) 
non mi ricordo di aver mai letto due film così ravvicinati di un esordiente

......aldilà del dato sicuramente notevole (un esordiente che debutta con due film a distanza di 5 settimane è un evento da sottolineare, bravo Luca!!), sarebbe interessante fare una ricerca (la farò) sui produttori che hanno esordito con due film a breve distanza, vorrei sottolineare con piacere che anch'io esordì con due film a distanza di un mese: I'd die without you (18 gennaio 2003) e Castle Rock's Tales (22 febbraio 2003). Quindi mi sento anche emotivamente molto vicino a questa nuova casa di produzione che ha sicuramente portato una bella ventata di freschezza e entusiasmo a Cinematik. ;)

Colgo l'occasione per stuzzicare Luca con una piccola sfida. Il mio terzo film (che per la cronaca uscì ad Aprile sempre del 2003) fu "Krull" che fece decollare la Nuno Productions. Quindi......dal prossimo film mi aspetto ancora di più. :D
 
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uomo_d
view post Posted on 4/4/2014, 06:17




Che bella accoglienza! Grazie!

A Nuno voglio dire che il 26 aprile esce il terzo...poi il limite di tre film per produttore ritarderà il quarto...che sarà un 'cinecocomero' all'italiana e ipotizzo in sala a metà giugno.

Ora torno buonino, silenzioso spettatore delle vostre recensioni!
 
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view post Posted on 4/4/2014, 10:00
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Il limite dei tre film è diventato obsoleto, ma penso che sia d'accordo pure tu che un limite ci vuole (anche nel tuo interesse).
 
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emilgollum
view post Posted on 4/4/2014, 17:34




Regia: Non ho visto niente di Marco Ponti, mi pare di aver visto giusto qualche scena di "Santa Maradona" qualche anno fa, ma non mi ricordo granché della trama. Consigli qualche film? Comunque sulla carta, leggendo quello che fa (è anche e soprattutto uno sceneggiatore), questo tuo film potrebbe dirigerlo per davvero.
Soggetto & Sceneggiatura: Ti dico subito che mi è piaciuto. Ci vedo un tuo stile ben marcato in quello che proponi e con gli entrambi i film che hai scritto, stai già raccontando dei pezzi dell'Italia. "Volevo solo vendere pizza" è senz'altro più riuscito, perché tutti i tasselli, compresi i dialoghi e la linearità della storia, funzionano meglio. Anche i personaggi, sono meno caricaturali, rispetto a L'Onironauta. Se ci si pensa è una commedia "nera" o "amara" perché è esattamente quello che succede ogni giorno con la nostra burocrazia. Finale che non lascia scampo. Rinnovo i complimenti a Luca per aver scelto un soggetto adatto, sia per il messaggio, sia per scrollarsi di dosso il peso del giocatore "esordiente". Piccoli appunti sulla sceneggiatura. Piuttosto confusionaria nell'impaginazione e con poche descrizioni delle scene (a volte positivo perché alleggerisce la lettura, ma non troppo, perché bisogna anche raccontare il contesto). E' un film molto chiacchierato, qualche scena distensiva ci voleva, ma quelle sono scelte tue, la ridondanza dei dialoghi funziona lo stesso, perché bisogna uscirne "rintontiti". La burocrazia ha gli stessi effetti "lassativi" :P.
Cast: Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e i volti scelti mi sembrano possano rispecchiare i ruoli conferitegli. Fra tutti ovviamente è Silvio Orlando a predominare su tutti e in questo caso (rispetto al Solfrizzi del film precedente) l'attore napoletano mi sembra più a suo agio.
Locandina: S.V.
Musiche: Buone le scelte dei pezzi inseriti all'interno del film, con gli 883 che fanno molto anni '90 :D
Sito: Un passo indietro rispetto al precedente, perché manca il riepilogo delle musiche, il cast. Troppo spartano, insomma. Buono comunque l'aspetto grafico e il richiamo al sito di una pizzeria vera.
Voto complessivo: Decisamente un buon film, una commedia amara, intrisa della peggio Italia. 7+
 
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uomo_d
view post Posted on 4/4/2014, 18:05




Grazie Emil.
Farò tesoro dei consigli, soprattutto quello riguardo l'alleggerire le scene dopo molti dialoghi.
Sul sito il cast c'è...comunque credo che o trovo un altro sistema per fare i siti, perché questo è troppo macchinoso per i miei gusti, o comincerò a subappaltare il lavoro...

CITAZIONE (emilgollum @ 4/4/2014, 18:34) 
Locandina: S.V.

Secondo me la più bella fra quelle al cinema virtuale, senza voler sminuire le altre (ce n'è di molto belle).

CITAZIONE (marenarobros @ 4/4/2014, 11:00) 
Il limite dei tre film è diventato obsoleto, ma penso che sia d'accordo pure tu che un limite ci vuole (anche nel tuo interesse).

Assolutamente d'accordo.
 
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view post Posted on 7/4/2014, 13:39
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Con Volevo solo vendere pizza, la Ramaya Productions torna in sala dopo poco più di un mese dall’uscita de L’onironauta, e lo fa ancora con una commedia questa vota però lontana dalle atmosfere oniriche e quasi fiabesche del primo film. Qui la vicenda è estremamente terrena e concreta, e ruota attorno a uno dei mali dell’Italia.

Soggetto & sceneggiatura: la storia ruota attorno alle peripezie di un povero giornalista che decide malauguratamente di aprire una pizzeria senza però pensare a tutti gli ostacoli burocratici che gli si pareranno davanti. Il soggetto, per quanto lineare e piuttosto basic, funziona soprattutto perché ci mostra cosa significa davvero aprire una piccola impresa (anche la più “umile”) e per chi come me, pur conoscendo di fama lo spauracchio della burocrazia, è fuori da certi settori, assistere all’epopea di Luigi lascia quasi sgomenti. E se il film mantiene per tutta la durata un’atmosfera di piacevole leggerezza, l’escalation inarrestabile di sciagure burocratiche trasforma la storia quasi in un incubo, un tunnel nero senza via d’uscita. Ed infatti il finale, con la sofferta resa di Luigi, è emblematico, un pungente attacco allo Stato. Decisamente riuscito, perché non te lo aspetti in una commedia. Il film quindi, sotto il profilo della commedia e quella (quasi) satira sociale funziona (vengono infatti sbeffeggiati anche alcuni “tipi” di italiani), però ho avuto come la sensazione che di base ci fosse la reiterazione continua di uno schema fisso (Luigi ha un’idea/problema – si scontra con la burocrazia – è costretto a pagare). Questo meccanismo si ripete per tutta la pellicola, in maniera costante, dandomi la sensazione che nel film non ci fosse un climax, ed infatti il finale arriva quasi di colpo e senza che te ne rendi conto ecco i titoli di coda. E’ come se il film avesse deciso di percorrere solamente uno stretto sentiero (quello della critica alla burocrazia) senza provare a guardarsi intorno dando un respiro più ampio (e articolato) alla trama. Ad esempio il sub-plot sentimentale tra Luigi, la moglie e Roberta è a malapena accennato, rimane molto in superficie e si risolve in maniera troppo affrettata, di colpo. Sarebbe stato interessante un maggior approfondimento (sempre coi toni della commedia, ovvio) e avrebbe dato maggior spessore (e “ambizione) a tutto il film. Per il resto lo script è un ulteriore passo avanti rispetto al già ottimo esordio (scrittura veloce, asciutta, dialoghi brillanti e credibili). Il ritmo non manca, è molto alto e il film scorre via senza intoppi.
Regia: di Marco Ponti non ho visto nulla, è un nome “piccolo” ma adatto a una commedia di questo tipo. E guardando i suoi film mi sembra anche in linea in quanto a temi e atmosfere.
Cast: ben scelto, fatto di nomi inconsueti (soprattutto qui a Ck). Silvio Orlando è ovviamente il mattatore, perfetto nella parte dello sfigato cronico. Ho apprezzato anche Valentina Lodovini, meno la Golia, più che altro per il personaggio insopportabile. Gli altri sono delle riuscite macchiette, caricature simpatiche che giocano un po’ con i luoghi comuni (vedi il pizzaiolo genovese).
Musiche: più che buone. Tutti pezzi cantati, adatti ai ritmi della commedia all’italiana.
Sito & locandina: il sito purtroppo non lo riesco a vedere per via della linea che da un po’ di giorni è peggio di un 56k. Locandina simpatica e gustosa, perfetta per il film.
Giudizio conclusivo: Volevo solo vendere pizza è una piacevole commedia all’italiana, ulteriore passo avanti di Uomo_d che dimostra di avere tutte le qualità per portarsi a casa grandi soddisfazioni a Ck. Lo script è più “maturo” rispetto al suo primo film, peccato solo per il soggetto che con la sua struttura un po’ ripetitiva rinuncia ad ambire a qualcosa di più. Rimane comunque una commedia molto piacevole, divertente e con un azzeccato retrogusto amaro. 70/100
 
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uomo_d
view post Posted on 7/4/2014, 17:44




Grazie Hermes. Riguardo la storia fra la Lodovini e Orlando avevo pensato anche ad uno sviluppo più marcato, ma alla fine non lo ritenevo funzionante. Ma la tua obiezione mi fa pensare che in futuro si potrà anche osare un po' in questo senso.
Sono contento che riteniate i miei script buoni nei dialoghi e agili nel ritmo.
 
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48 replies since 29/3/2014, 09:03   612 views
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