| EDWARD MANI DI FORBICE (Edward Scissorhands, 1990, USA)
Fantastico Diretto da Tim Burton Con: Johnny Depp Winona Ryder Dianne Wiest Vincent Price
Durata: 100 minuti
Trama: Edward è un ragazzo creato da un inventore che, morto prima di averlo completato, gli ha lasciato delle forbici al posto delle mani. Edward vive nel suo castello isolato da tutti, finché una rappresentante di cosmetici lo scopre e lo porta a vivere con la sua famiglia in paese. Edward è costretto ad adattarsi alla sua nuova vita, e riscuote successo con le sue creazioni artistiche. Ma è pur sempre un “diverso” e per lui la vita non sarà sempre così tranquilla…
Scene memorabili: Il ballo di Kim sotto la neve prodotta dalle sculture nel ghiaccio di Edward.
Frasi memorabili: “Non mi ha finito”
Curiosità: Il film ottenne una sola candidatura agli Oscar, per gli effetti speciali.
Il progetto del film (scritto e prodotto dallo stesso Burton) nacque in sordina: l’idea ebbe origine da un vecchio disegno schizzato estemporaneamente dallo stesso regista.
Lo straordinario costume in cuoio nero e le complicatissime forbici che Edward sfoggia al posto delle mani sono stati realizzati su disegno dello stesso Tim Burton dal creatore di effetti speciali dal vivo Stan Winston (“Terminator“ e “Jurassic Park”). Le lame sono in realtà di plastica cromata, fissate una per una alle dita dei guanti di gomma indossati da Johnny Depp.
Nonostante fossero considerate sicure, l’attore ha accidentalmente ferito al braccio Anthony Michael Hall durante le riprese della loro lotta al termine del film. Hall, vedendo scorrere il proprio sangue, si è limitato ad esclamare:” Mitico!”
L’incredibile cittadina nella quale si ritrova Edward esiste davvero: si tratta di una sezione di Lakeland, in Florida, composta da 44 villette che Burton ha fatto interamente ridipingere a colori pastello per il suo film.
Fu Vincent Price – che per il giovane Depp era un vero e proprio idolo – a dare insistentemente a Depp due consigli di cui l’attore ha fatto in seguito tesoro: investire i propri guadagni in opere d’arte ed evitare a tutti i costi di restare confinato in una nicchia di settore come interprete.
Le scene interpretate dall’anziano Vincent Price hanno in seguito assunto agli occhi degli appassionati e dello stesso Burton un significato particolarmente malinconico: il grande caratterista, veterano di tanti celebri film horror e non, e infatti morto solo tre anni dopo. Da molto tempo gravemente ammalato, aveva acconsentito di prendere parte alla lavorazione proprio per accontentare Burton, suo grande ammiratore ed intimo amico da molti anni.
Non a caso una delle prime opere di Burton è proprio il corto “Vincent” (1982), omaggio di sei minuti in bianco e nero al suo idolo di gioventù.
Diversi motivi presenti nella sceneggiatura di “Edward mani di forbice” ricorrono nella raccolta di fiabe “Morte malinconica del bambino ostrica e altri racconti”, scritta e illustrata dallo stesso Tim Burton.
Quello di Edward è stato il primo grande ruolo per Depp, che lo ha ottenuto – secondo Tim Burton - in virtù dei suoi occhi e del suo sguardo. Altri attori in lizza per la parte erano William Hurt, Tom Hanks e Robert Downey Jr.
Per meglio interpretare la parte di Edward , il giovane attore studiava quotidianamente sul set le più belle interpretazioni del “muto” di Charlie Chaplin.
Winona Ryder aveva già lavorato con Burton in “Beetlejuice – spiritello porcello” (1988), mentre Depp tornerà a lavorare col regista in “Ed Wood” (1994) e ne “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999).
Nel film sono presenti due dei marchi di fabbrica di Burton: la neve come sipario fiabesco d’apertura e di chiusura del film, e l’apertura del film con un’inquadratura dovuta ad un carrello molto articolato.
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