Il Pianeta delle Scimmie, di Tim Burton

2029. Leo Davidson, uno dei componenti umani dell'equipaggio, viene risucchiato in un vortice spazio-temporale e finisce con il precipitare con la sua navicella su un pianeta in cui le scimmie parlano e dominano gli uomini che sono in loro totale balia. Viene catturato. Le sue sole speranze risiedono nella simpatia che la scienziata Ari ha per i sottomessi. Davidson si mette così a capo di un gruppo di fuggiaschi che vengono implacabilmente braccati dalle truppe guidate dal generale Thade e dal suo braccio destro Attar. 33 anni dopo il capolavoro di Pierre Boulle, Tim Burton delude e fa rimpiangere il vecchio Pianeta. In questo film cercheremo inutilmente il segno del genio di Tim, la sua ironia beffarda, il gusto sovvertitore degli schemi. Tutto questo qui non c'è. I sostenitori 'nonostante tutto' non mancano e non mancheranno. Noi, intanto, aspettiamo che Tim si liberi dal dominio delle scimmie. Che non gli ha fatto bene.

il più brutto? Una marchetta senza sé e senza ma. Il finale era l'unica cosa che si salvava, oltre al trucco di Backer - stratosferico.

Sarà che ero ancora nella fase ormonale per i film di fantascienza, ma quando li vidi, mi piacque. Ha ragione papele, ottimo carrozzone hollywoodiano.

E in fin dei conti, l'originale non è che fosse chissà quale trattato filosofico. Anche quello era un prodotto molto commerciale, anche se indubbiamente conserva molto più fascino rispetto al remake.

mai visto.

questo è stato uno dei miei primi Burton (ho iniziato e finito male ). Purtroppo il suo film peggiore insieme ad Alice. Quello originale è un filmone ragazzi, pure su Futurama l'hanno citato .

il finale dell'originale poi è imbattibile.