Recensione della Granato ProductionIl soggetto non è tra quelli più originali, ma ho apprezzato moltissimo l’incipit del film e il suo approccio immediato. “Crepuscolaria”, ci proietta in questa realtà surreale, dove regnano il silenzio e la desolazione. Un contesto urbano privo di alcuna forma di vita; niente persone, niente animali, niente auto. Il vuoto assoluto. In questo contesto apocalittico si risvegliano i nostri protagonisti: Un senzatetto, una coppia di sposi, un paziente ospedaliero e una poliziotta. Il caso, li condurrà in un ospedale, anch’esso abbandonato e li farà incontrare. Da qui, inizierà la loro odissea e il tentativo di abbandonare la città.
Riassunto così, alla bell'e meglio, potrebbe sembrare un film banalissimo, molto simile ai tanti survival movie hollywoodiani, ma non è così. La storia ha dei risvolti interessanti e introduce tanti personaggi che arricchiscono la narrazione. La sceneggiatura è piuttosto breve, si legge in fretta, e descrive suggestivi paesaggi urbani, ricchi di atmosfera. Probabilmente, c’è un solo difetto.
Mano a mano che l’azione raggiunge livelli alti, e la storia e prossima all’epilogo, si percepisce un calo di tensione. Come se l’ispirazione dell’autore, e la sua pazienza nella scrittura, venissero a mancare e ci fosse solo il desiderio affrettato di concludere il film. Forse è stata solo una mia impressione, ma da metà film in poi ho dovuto impegnarmi molto per cogliere “il bello” della storia. Alcune sequenze scivolano via come se non avessero poi molta importanza, mentre la prima metà dell’opera mi è rimasta molto più impressa. Merito, a mio giudizio, di una sceneggiatura molto più ispirata ed efficace. Un’ispirazione che tende a scemare fino a sfumare del tutto. Qualcuno ha evidenziato gravi errori ortografici. Purtroppo non ne ho visti... tendo a commetterne anch'io di gravissimi, perciò devo solo stare zitto XD
J.J.Abrams è una buona scelta, il film è nelle sue corde, e la sua regia è palpabile per buona parte dello script. Anche qui c’è un calo. Con l’avanzare del tempo, la sceneggiatura, si limita a raccontare l’essenziale e perde d’efficacia. Da copione cinematografico a semplice racconto.
Per quanto riguarda il cast, non ho molto da dire. Alcuni volti li ho riconosciuti, ma la maggior parte dei nomi non li conosco. Il mio giudizio si limita solo ed esclusivamente sull'aspetto psicologico dei personaggi, molto più evidente nella prima parte dell'opera e meno presente nella seconda metà del film, incentrato molto più sull'azione e sull'intreccio narrativo. Restano impressi alcuni personaggi, Marshall in particolare!
Altra nota positiva riguarda la colonna sonora. Le musiche sono tutte belle e arricchiscono l’atmosfera crepuscolare del film. Nuno è sempre stato bravo nel selezionare le musiche. I suoi horror sono ricchi di soundtrack efficaci. A parte “L’uomo che odiava Sherlock Holmes”, dove la selezione dei brani fu approssimativa per questioni legate al tempo presumo.
Continuo a non apprezzare come soluzione, quella di scrivere il film direttamente sul sito. Inoltre, ho riscontrato più volte dei difetti molto fastidiosi. Durante la lettura capitava di passare dalla "scena 6" alla "scena 11" senza niente in mezzo. O dalla "scena 16" alla "scena 21". Perfino il finale, passava subito dalla "scena 28" ai titoli di coda. Per ovviare a questo inconveniente, bisognava uscire dal sito e ricaricare la pagina. E' successo soltanto a me?
A parte questo credo sia giusto evidenziare l'ottimo lavoro grafico eseguito da Nuno, sia per il sito e sia per la locandina. Ci scapperà senz'altro una nomination!!!
Voto 70/100
Probabilmente non è il miglior film della Nuno Production, ma è un discreto Blockbuster con il quale potrà togliersi qualche piccola soddisfazione. Adesso attendiamo con ansia Tarantino
Edited by SaschaGranato - 27/3/2014, 13:00
