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Solo il tempo di finirlo - Cortimatik 2014
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Solo il tempo di finirlo - Cortimatik 2014

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view post Posted on 7/3/2014, 18:09
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Cinefilo Ad Honorem

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Io non c'ho visto nessun colpo di scena (come poi fortunatamente ha aggiunto anche il Mago Merlino), anzi il dubbio ora me l'hai messo tu (ce l'ho con te, Mas), ma appunto è il bello del cinema. E facendomi pensare a Inception e alla sua trottola, si rafforza l'idea di Andrew autore (a meno che Mastruccio non ci stia trollando tutti fingendosi qua Clint, qua Agnese e qua Andrew ^_^ ).

ps: il soldato ha avuto semplicemente un dejavu, un'epifania, chiamala come vuoi tu. Ma tu invece lo giudichi da questo, scusa? :o:

pps: Arc non mi risulta come partecipante, ma ci stava che fosse suo, sì.
 
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Tomcat75
view post Posted on 7/3/2014, 18:32




SOLO IL TEMPO DI FINIRLO
Un nuovo modo di raccontare la Shoah.


Non è facile trovare un nuovo modo per raccontare l'indicibile orrore della Shoah. Molti lo hanno fatto con ottimi risultati e anche questo corto, si inserisce in questa categoria.
Perchè riuscire a racchiudere una buona fetta di vita, in maniera compiuta non è facile. Addirittura qui si esula anche dal facile lacrimone, trovando un espediente soprannaturale, che però non snatura ciò che voleva trasmettere. Il tutto in uno script scorrevole e ben fatto, che ha dei buoni dialoghi, che non risultano forzati, anche se forse il tratteggio dei tre protagonisti, è tale solo per Jud.
Buona la prova attoriale di Phoenix, forse per lo spazio minore quello della Gertz.
Regia di ARONOFKSY ottimale e in linea con il suo background. Mi sarei aspettato qualche brano ben scelto ad arricchire il tutto, ma non c'è.

VOTO: 77/100
PRODUTTORE: (premetto che le sparo) CLINT

CITAZIONE (Merlino* @ 7/3/2014, 14:32) 
CITAZIONE (Hermetico @ 7/3/2014, 14:27) 
No, certo, ma nel corto si parla di stupore, di rimanere a bocca aperta e non penso che il conflitto interiore di un soldato si manifesti con queste reazioni. Io credevo che Jud fosse scomparso o comunque fosse successo qualcosa di davvero sorprendente.

Boh! Magari hai ragione tu, è il bello del cinema ^_^

Un finale aperto che lascia alla libera interpretazione dello spettatore. Ma fatto in maniera intelligente a mio avviso e concordo con Merlino.
 
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view post Posted on 7/3/2014, 18:42
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Cinefilo Ad Honorem

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Aggiungo: titolo bellissimo, in effetti è un soggetto "alla Clint".

ps: hermes, ovviamente non ti stai sbilanciando sugli autori perchè sei l'unico a conoscerli... ti stai divertendo in tal senso a leggerci almeno o no? ;)
 
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view post Posted on 7/3/2014, 19:21
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Critico

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CITAZIONE (marenarobros @ 7/3/2014, 18:42) 
ps: hermes, ovviamente non ti stai sbilanciando sugli autori perchè sei l'unico a conoscerli... ti stai divertendo in tal senso a leggerci almeno o no? ;)

Molto! Essere il deus ex machina della situazione è gustoso (anche se giocare al buio mi piace di più). :) E Cortimatik rimane il modo migliore per capire che idea gli altri si sono fatti di noi.
 
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mastruccio
view post Posted on 7/3/2014, 19:55




CITAZIONE (marenarobros @ 7/3/2014, 18:09) 
Io non c'ho visto nessun colpo di scena (come poi fortunatamente ha aggiunto anche il Mago Merlino), anzi il dubbio ora me l'hai messo tu (ce l'ho con te, Mas), ma appunto è il bello del cinema. E facendomi pensare a Inception e alla sua trottola, si rafforza l'idea di Andrew autore (a meno che Mastruccio non ci stia trollando tutti fingendosi qua Clint, qua Agnese e qua Andrew ^_^ ).

ps: il soldato ha avuto semplicemente un dejavu, un'epifania, chiamala come vuoi tu. Ma tu invece lo giudichi da questo, scusa? :o:

Boh! Come è possibile che non te ne sei accorto, dopo che "vedi" un soldato che sta sparando ad un uomo si blocca e con enorme stupore rimane a bocca aperta, e l'istante dopo il corto finisce? Non ti è nata spontanea la domanda: "ma che cosa ha visto?" Eh! Distratto! :P
Il paragone con la trottola di Inception non calza per niente. Anche quel finale lascia aperte solo due strade: o quello che vediamo è la realtà o è un sogno.
Ben altra cosa rispetto a questo corto, che di strade ne apre infinite, e quindi nessuna. Lo spettatore rimane così, sospeso sul nulla. E' un finale decente? Per me è solo un finale sbagliato.
E ripeto qui l'appunto sulla scena della riunione festosa a casa, che non racconta nulla in più e di necessario nell'economia del corto. Io l'avrei proprio tagliata, e secondo me il corto ne avrebbe guadagnato. Una regola ferrea che mi impongo quando scrivo un film è quella che ogni singola scena deve necessariamente aggiungere un'informazione, deve dare un input che porti direttamente alla scena successiva, e che in qualche modo la giustifichi. Nella scena suddetta, ma potrei aver letto distrattamente anche io, non ho percepito nulla di ciò.
E' naturalmente la spiegazione al mio metro di giudizio, che rimane solo mio.
 
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Clint1994
view post Posted on 7/3/2014, 21:00




Concordo con Mastruccio. Il corto è bello, originale e ben costruito, ma l'ho trovato anche un po' troppo confuso, con qualche passaggio poco chiaro (la scena della festa in effetti sembra inutile) e un finale che effettivamente lascia incerti. Molto bello l'inizio, davvero visionario e fulminante, così come i raccordi tra una scena e l'altra nei vari flashback (se così si possono definire, in questo caso); però alla fine anch'io ho avuto l'impressione di non averlo capito pienamente e mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.

Voto: 7+


Quasi sicuramente l'autore è Andrew
 
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uomo_d
view post Posted on 7/3/2014, 21:38




Quando ho letto la sinossi mi sono preparato al peggio. Spesso l'ambientazione di questo tipo provoca risultati decisamente discutibili. Sebbene ci sia qualche passaggio storicamente poco approfondito (un soldato tedesco che pronuncia la frase "ti priveremo dei tuoi diritti umani" non è credibile) la storia è invece interessante. Il pretesto "magico" del vecchio che blocca i proiettili è fiabesco, ma nell'ambito di un campo di concentramento non so quanto renda. Comunque, tecnicamente, è forse il miglior corto letto sinora.
Il voto è sicuramente alto, seppur con qualche se e qualche ma.
8
 
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Merlino*
view post Posted on 7/3/2014, 23:17




CITAZIONE
Boh! Come è possibile che non te ne sei accorto, dopo che "vedi" un soldato che sta sparando ad un uomo si blocca e con enorme stupore rimane a bocca aperta, e l'istante dopo il corto finisce?

Il soldato non sta sparando ma ha già sparato perché abbiamo appena visto "i fucili puntati dai quali fuoriesce ancora il fumo.", da qui la mia idea che stia semplicemente guardando il prigioniero colpito a morte e la sua sia un'espressione di stupore in quel senso
 
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view post Posted on 8/3/2014, 12:42
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 7/3/2014, 19:55) 
Boh! Come è possibile che non te ne sei accorto, dopo che "vedi" un soldato che sta sparando ad un uomo si blocca e con enorme stupore rimane a bocca aperta, e l'istante dopo il corto finisce? Non ti è nata spontanea la domanda: "ma che cosa ha visto?" Eh! Distratto! :P
Il paragone con la trottola di Inception non calza per niente. Anche quel finale lascia aperte solo due strade: o quello che vediamo è la realtà o è un sogno.
Ben altra cosa rispetto a questo corto, che di strade ne apre infinite, e quindi nessuna. Lo spettatore rimane così, sospeso sul nulla. E' un finale decente? Per me è solo un finale sbagliato.

L'autore poi si difenderà quando potrà palesarsi, però bocciare un finale (come accadde a me per La notte del coniglio) perchè è la tua interpretazione personale a tendere verso un'idea piuttosto che un'altra, è "deontologicamente", come critico, scorretta.

CITAZIONE
Io l'avrei proprio tagliata, e secondo me il corto ne avrebbe guadagnato. Una regola ferrea che mi impongo quando scrivo un film è quella che ogni singola scena deve necessariamente aggiungere un'informazione, deve dare un input che porti direttamente alla scena successiva, e che in qualche modo la giustifichi. Nella scena suddetta, ma potrei aver letto distrattamente anche io, non ho percepito nulla di ciò.

Allora, questo invece diventa un discorso interessante: ma il cinema, le sceneggiature, non sono solo "narrative" (come mi pare di poter riassumere quelle che preferisci tu, anche perchè sono quelle che scrivi): esiste altro, esistono tante altre forme, infinite storie, e non per forza solo quelle che portano da qualche parte... in questo caso poi il soggetto del corto parte proprio da un concetto meta-narrativo (un libro da scrivere e soprattutto da finire, la vita e la morte decise dall'autore, la fantasia creativa dell'ultimo desiderio).

Insomma, ripeto, liquidarlo anche stavolta con il solito "per me è un NO", ogni volta che un corto è più interessante del solito compitino ben svolto, fa pensare che o sei tu incontentabile, o...
 
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Merlino*
view post Posted on 8/3/2014, 12:46




CITAZIONE
fa pensare che o sei tu incontentabile, o...

... o sei tu che l'hai scritto e vuoi, giustamente e furbescamente, vedere più reazioni possibili :P
 
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view post Posted on 8/3/2014, 13:23
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Merlino* @ 8/3/2014, 12:46) 
CITAZIONE
fa pensare che o sei tu incontentabile, o...

... o sei tu che l'hai scritto e vuoi, giustamente e furbescamente, vedere più reazioni possibili :P

Ma intendi io me medesimo Papele o 'marenaro, o Mastruccio?
 
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Merlino*
view post Posted on 8/3/2014, 13:40




CITAZIONE (marenarobros @ 8/3/2014, 13:23) 
CITAZIONE (Merlino* @ 8/3/2014, 12:46) 
... o sei tu che l'hai scritto e vuoi, giustamente e furbescamente, vedere più reazioni possibili :P

Ma intendi io me medesimo Papele o 'marenaro, o Mastruccio?

Intendevo Mas.
 
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Andrew.
view post Posted on 8/3/2014, 13:56




Finito di leggere il corto e anche le recensioni, devo ammettere che probabilmente i vostri discorsi sono più interessanti del corto stesso :P
Sono un tipo che ama questo tipo di storie, con scene che si intersecano tra di loro in modo da creare un collage di immagini che ha lo scopo di esprimere una sensazione straniante e ai limiti della realtà. Però come altri hanno scritto prima di me, sono rimasto un po' deluso dal risultato complessivo, nel senso che la sensazione finale che ho avuto è che l'autore abbia voluto appositamente giocare con le immagini infilandone varie a caso senza un motivo ben preciso, magari giusto per creare l'atmosfera e sorprendere a tutti i costi con qualcosa di originale.
Il risultato finale, per carità, è comunque degno di nota, nel senso che nella sua confusione riesce comunque a distinguersi tra i vari corti, non a caso ho notato che è quello che sta facendo discutere più di tutti.

Voto: 7

Produttore: le critiche mosse da Mastruccio sono talmente forzate che potrebbe essere proprio lui che in questo momento se la starà ridendo :P
P.s. noto che quasi tutti hanno fatto il mio nome, anch'io lo avrei fatto perchè è un corto che mi sarebbe piaciuto scrivere.
 
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view post Posted on 8/3/2014, 15:39
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Andrew. @ 8/3/2014, 13:56) 
Sono un tipo che ama questo tipo di storie, con scene che si intersecano tra di loro in modo da creare un collage di immagini che ha lo scopo di esprimere una sensazione straniante e ai limiti della realtà.

Supercazzola?

CITAZIONE
Produttore: le critiche mosse da Mastruccio sono talmente forzate che potrebbe essere proprio lui che in questo momento se la starà ridendo :P
P.s. noto che quasi tutti hanno fatto il mio nome, anch'io lo avrei fatto perchè è un corto che mi sarebbe piaciuto scrivere.

Io dico che è tuo dalle preposizioni :P Però se l'indizio sposta il produttore geograficamente in sicilia... non sei l'unico. :ph34r:
 
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mastruccio
view post Posted on 8/3/2014, 15:47




CITAZIONE (marenarobros @ 8/3/2014, 12:42) 
CITAZIONE (mastruccio @ 7/3/2014, 19:55) 
Boh! Come è possibile che non te ne sei accorto, dopo che "vedi" un soldato che sta sparando ad un uomo si blocca e con enorme stupore rimane a bocca aperta, e l'istante dopo il corto finisce? Non ti è nata spontanea la domanda: "ma che cosa ha visto?" Eh! Distratto! :P
Il paragone con la trottola di Inception non calza per niente. Anche quel finale lascia aperte solo due strade: o quello che vediamo è la realtà o è un sogno.
Ben altra cosa rispetto a questo corto, che di strade ne apre infinite, e quindi nessuna. Lo spettatore rimane così, sospeso sul nulla. E' un finale decente? Per me è solo un finale sbagliato.

L'autore poi si difenderà quando potrà palesarsi, però bocciare un finale (come accadde a me per La notte del coniglio) perchè è la tua interpretazione personale a tendere verso un'idea piuttosto che un'altra, è "deontologicamente", come critico, scorretta.

Questa proprio non l'accetto. Posso avere tutte le interpretazioni personali che voglio, e l'unico criterio di correttezza è quanto i giudizi che mi faccio siano coerenti con le mie idee in campo cinematografico. La deontologia del critico? Me la spieghi tu?
Ripeto quello che scrissi per il finale del tuo vecchio film: se il finale è sbagliato, diventa sbagliato tutto il film. Oh! Non me lo sono inventata io, ma lo dicono grandi maestri di sceneggiatura.

CITAZIONE (marenarobros @ 8/3/2014, 12:42) 
CITAZIONE (mastruccio @ 7/3/2014, 19:55) 
Io l'avrei proprio tagliata, e secondo me il corto ne avrebbe guadagnato. Una regola ferrea che mi impongo quando scrivo un film è quella che ogni singola scena deve necessariamente aggiungere un'informazione, deve dare un input che porti direttamente alla scena successiva, e che in qualche modo la giustifichi. Nella scena suddetta, ma potrei aver letto distrattamente anche io, non ho percepito nulla di ciò.

Allora, questo invece diventa un discorso interessante: ma il cinema, le sceneggiature, non sono solo "narrative" (come mi pare di poter riassumere quelle che preferisci tu, anche perchè sono quelle che scrivi): esiste altro, esistono tante altre forme, infinite storie, e non per forza solo quelle che portano da qualche parte... in questo caso poi il soggetto del corto parte proprio da un concetto meta-narrativo (un libro da scrivere e soprattutto da finire, la vita e la morte decise dall'autore, la fantasia creativa dell'ultimo desiderio).

Insomma, ripeto, liquidarlo anche stavolta con il solito "per me è un NO", ogni volta che un corto è più interessante del solito compitino ben svolto, fa pensare che o sei tu incontentabile, o...

Non è un "No" perchè mi piacciono solo i racconti narrativi tradizionali, anzi ti dico che mi piacciono anche le meta-storie, quelle piene di simboli, ma siamo realisti... quel tipo di sceneggiature le sanno fare bene solo i grandi maestri. E' bello provarci, e magari un giorno ci proverò anche io, ma posso esprimere un dubbio sull'utilità di una scena (la festa) e un altro sul finale che non funziona? E' il bello del confronto fra opinioni diverse, che sono tutte corrette se rispecchiano le idee di chi le scrive e rispettano le idee di chi le legge.

P.S. Tra l'altro parlate come se avessi bocciato il corto. Gli ho smollato un bel 7. E non è mio, ma a questo punto penso anche io di Andrew. :P
 
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