Aut-aut - Cortimatik 2014

Mi sa che stasera ho le emozioni in standby, domani meglio che mi riguardi anche questo corto perché nemmeno questo, seppure scritto in un modo scorrevole e con un discreto ritmo, mi ha suscitato una qualche emozione. Eppure i ragazzi sono in palla e la storia c'è, anche a tratti intensa e con dialoghi belli taglienti. Non so, forse è il fatto che non mi sono mai immedesimato e nemmeno mai intenerito particolarmente nei confronti di ragazzi che gettano al vento la loro vita. In compenso una bella nota positiva arriva dalla famiglia Franco, ottimi entrambi i fratelli, e curiosa la scelta di Raymond Cruz.
Sufficienza raggiunta per recitazione, cast e regia, peccato che la storia non rientri nei miei gusti ma questo è un problema mio e penso sarà apprezzata dai più.
Autore... Hermes?

Belli i dialoghi, ma il contesto è descritto pochino. Buono il cast, la scelta di prendere James Franco mi ha fatto pensare subito a Papele. IN finale un corto sprezzante, con dei protagonisti ben tratteggiati, visto che hanno modo di parlare tanto, ma che delude un pò sul piano emotivo. 7-

"Aut-aut" è un corto che colpisce, e immagino che alla fine la critica si dividerà in due: o piacerà molto, o sarà cosiderato di una bruttezza imbarazzante, senza mezze misure.
Io sono stato in entrambe le situazioni.
Ieri notte, subito dopo averlo letto, ho deciso di schierarmi dalla parte dei detrattori, perchè apparentemente scriteriato e con un finale sconclusionato.
La notte porta consiglio, come sappiamo, e stamattina sono passato nella schiera di chi lo promuove.
I due giovani rappresentano il grado di degenerazione di molti, purtroppo, giovani di oggi, ma qui si esagera, e il dialogo demente fra i due e successivamente con il puscher è simbolo e nel contempo sostanza: parole vuote di intelligenza e azioni conseguenti prive di razionalità. Come l'ultimo gesto che chiude il corto.
Tutto ben studiato e voluto, quindi il misterioso autore è da promuovere. E siccome mi ha fatto pensare, "Aut-aut" è un corto molto efficace.
Bravi i fratelli Franco.
Voto: 7 +

Bene, il giorno dopo mi ritrovo d'accordo con Mas che tutto quel vuoto, essendo voluto, è ben studiato, ma la rivalutazione è minima, mi rimane cmq distante.

Non sapevo che James Franco fosse pure un regista, ok... Il corto è molto scorrevole perché è quasi tutto fatto di dialoghi (fra l'altro è molto interessante il fatto che un mio amico aveva prima il vizio di farmi domande del genere). La regia non c'è quasi, ma non era molto necessaria tranne che per dare un po' di atmosfera, mentre il finale mi ha lasciato un po' così... Voto 6.5.

sono già due volte che scrivi che la regia non c'è. Ti devi spiegare, perché non capisco la critica.

sì, è vero. In questo caso è presente giustamente nelle scene in cui non ci sono i dialoghi, che sono poche, in questo senso intendevo.

ah ok, concordo pure.

Buon corto, sulle notti di due amici annoiati che non sanno come passare il tempo e parlano del nulla, arrivando a compiere gesti sempre più insensati e pericolosi. Non c'è un vero inizio, non c'è una vera fine, non c'è una vera storia, ma solo la rappresentazione cruda e pessimista del mondo malato di questi due giovani. Attori in parte, regista originale e adeguato, bei dialoghi dal sapore tarantiniano. Mi è piaciuto.

Voto: 7,5

L'autore per me è Papele, mi sembra proprio il suo stile.

Effettivamente è fortemente indiziato.

una serata di ordinaria follia di due ragazzi che vanno sempre più in palla. Non saprei come descrivere questo corto, c'è una sottile ironia che mi ha ricordato "facciamola finita" e la regia di Franco quindi ci sta. Non lo conosco come regista ma lo immagino così, ironico e acido come la mostarda (cit.)

voto 7

autore: Tomcat? O Papele?

AUT-AUT
Cazzeggio all'ennesima potenza.

La visione di questo corto mi ha riportato alla mente "Paura e delirio a Las Vegas", ma anche un episodio della saga di MoH di Pap, Quello dei due tipi che per passare la serata prendevano la carogna di un cane e la portavano a giro per una freeway, fino ad incontrare un ragazzo di colore ed il resto. Tratto da Lansdale.
Regia buona per un ritmo dannatamente forsennato, che permea la storia ricca del non sense dei protagonisti. Attori in palla, che riescono veramente a dare l'idea della vuotezza di questi ragazzi che si massacrano a cazzeggiare e a fare cose idiote e pericolose. Quasi la summa della Jack-ass Generation.
Buono il brano che accompagna i titoli di coda, come i radiohead in apertura.
Bello.

VOTO: 75/100
PRODUTTORE: (premetto che le sparo) Pap, ma anche chi voleva portare GTA V in sala (ma non mi ricordo chi fosse)

PS: James Franco ha diretto 23 opere fra documentari, corti, segmenti e film. In ogni caso anche se non fosse stato un regista ci sarebbero stati problemi?