Andrew. |
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| Mi sto scervellando per capire di chi si tratta, perchè ha una caratteristica di un produttore, una di un altro, e le recensioni lasciano vari indizi.
Ma comunque, lo ritengo uno dei migliori corti letto fin'ora, di sicuro sarà un candidato al premio più ambito. Papele diceva di non criticare il fatto che è un "mini film" e io invece lo critico, ma solo perchè è un soggetto talmente bello da risultare "sprecato" in un corto di così poche pagine. Riesce a delinearci una storia molto tormentata tra padre e figlio, lo fa inserendo tutta una serie di colpi di scena riuscitissimi, creando un gioco sadico tra i due protagonisti. Tutto perfetto? Insomma... verso il finale ho avuto la sensazione che il ritmo accelerasse, quando forse invece serviva rallentarlo (ma il produttore probabilmente si sarà reso conto che stava per finire i caratteri) e le voci fuori campo sembrano un po' eccessive, nel senso che si capisce che sono state messe apposta per darci più informazioni possibili sui personaggi. Se infatti questo soggetto fosse stato sviluppato sotto forma di film, sono sicuro che lo sceneggiatore le avrebbe evitate, trovando modi diversi per raccontare dei due. Cast in palla, due ottimi attori, anch'essi in lizza per i premi principali.
Voto: 8-
Produttore: il primo nome che farei è Clint, questo sì che me lo aspetterei da lui. Mi ha però incuriosito quel 6,5 lasciato da World, in base ai suoi gusti mi puzza di bruciato e in definitiva faccio il suo nome.
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