Paradise - Cortimatik 2014

anche per me è quello che ho apprezzato di più, anche se con i voti mi sto tenendo bassino. Ma forse perché finora nessuno è riuscito a andare oltre il compitino (non che ce ne sia uno, per carità), ma io parlo proprio di scrittura e di spunti interessanti da farti rimanere con il fiato sospeso. Non vorrei che il poco tempo a disposizione abbia influenzato negativamente la scrittura. Ma è un ragionamento che riprenderemo a fine manifestazione, perché non abbiamo ancora molto elementi per fare un'analisi "seria" di questa edizione. Comunque a pelle, mi sembra di percepire una scrittura "stanca", con la riproposizione di temi già visti tante volte. Anche questo western cosa dice di più? Non c'è nessuna sperimentazione (e i cortometraggi sono utili anche per variare la nostra scrittura), non c'è molto mordente soprattutto nel risvolto finale. Non so, magari sono io a essere ipercritico.

A domanda rispondo.
L'autore di questo corto? Emil.

Le battute di Dirty Bill sono bruttine e stereotipate, oltretutto poco realistiche (le vedreste pronunciate in un film? forse in un fumetto della Bonelli, sì). Di buono il corto ha un simpatico finale, e un cast abbastanza originale per il genere.
Produttore: non saprei... Clint?

Voto: 6

Il miglior corto del primo giorno. Si vede che non è fatto da un principiante, è scritto bene, tutti i passaggi e i movimenti di macchina pure, la sorpresa finale non me l'aspettavo. Il regista Hillcoat non so chi sia, ma gli attori sono azzeccati. Il corto è un buon lavoro di un buon artigiano, manca forse il guizzo per renderlo un ottimo film. Voto 7.

Corto semplice ma efficace. L'ho trovato ben scritto e ben confezionato; la storia è molto semplice e ricalca situazioni molto stereotipate (con dialoghi forse un po' banali), ma poi ha un bel ribaltamento nel finale. A proposito del finale, non capisco chi è rimasto perplesso o deluso: a me è sembrata una bell'idea quella di ribaltare la figura dello sceriffo buono e tutto d'un pezzo e trasformarlo proprio alla fine in un fuorilegge al pari degli altri. Senza questa trovata, sarebbe stato tutto molto più piatto e scontato.

Voto: 7+


L'autore potrebbe essere Mastruccio, o forse lo stesso Andrew, ma non ne sono affatto sicuro.

Secondo me il discorso è che (almeno per me è stato così), volevo tornare a produrre e ho cercato di esserci anche senza ragionarci troppo sul cosa portare.

Recensione della Granato Production

Caro Mastruccio, non mi freghi ho come la netta sensazione che dietro a questo bel cortometraggio ci sia il tuo zampino.
Forse è una scommessa azzardata. La Dreaming Studio non ha mai affrontato un genere così tradizionale, ma non significa nulla... c'è sempre una prima volta e Clint, a mio avviso, è un nome fin troppo scontato.
Il corto è un classico omaggio al genere Western americano . Tradizionale nella forma e nei tempi. I dialoghi sono molto buoni, e arricchiscono i personaggi con piacevoli sfaccettature. Non mancano ovviamente gli stereotipi del genere, ma l'aspetto positivo è che non inficiano sulla qualità della narrazione e soprattutto, sul crescendo dell'azione.
Il finale ha la pretesa di sorprendere, ma in effetti non ci riesce granché. Poco importa, il risultato non cambia. Il corto è semplice, ma ha saputo strapparmi qualche sorriso e divertirmi.

Voto 75/100

Questo corto mette in risalto i motivi per cui non mi piace il western. Arriva uno sceriffo nel saloon, scopre di aver trovato i brutti ceffi che cercava e li fa fuori. Fine. Per carità, scritto benissimo, atmosfere rese ottimamente (grazie anche alla musica), insomma un grande omaggio al cinema western, che però mi ha lasciato freddo perchè è difficile riuscire ancora a trasmettere la tensione del duello quando si usano sempre gli stessi escamotage, cioè i vari giochi di sguardi, le inquadrature delle pistole sotto le giacche, e così via.
Il finale poi sembra essere stato messo appositamente per dire: lo so, sembra un corto banale, però ora vi dico che quello non è uno sceriffo così col colpo di scena rendo il corto originale. Beh, non funziona esattamente così, perchè se per tutta la durata del corto non ho provato nulla, il finale riesce al massimo a strapparmi un sorriso ma non modifica ciò che c'è stato prima.
Ottime le scelte tecniche.

Voto: 7 (perchè nonostante tutto è scritto alla perfezione)

Produttore: anch'io ho pensato subito a Clint, però mi sorprenderebbe un po' sapere che è suo perchè già col western ha dato molto e non penso che storie così semplici lo attirino ancora. In seconda battuta direi Mastruccio.

Scommetto un milione di Euromatik che è mastruccio!!! Se perdo, li regalo a tutti gli utenti!

Ecco è lo stesso che ho pensato anch'io, però nel caso fosse suo, si potrebbe anche permettere ogni tanto qualcosa di semplice giusto per scrivere di qualcosa che gli piace.

In base a tutti i corti che hai visto, confermeresti il 9 a questo?