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Il Nao di Brown
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Il Nao di Brown, E&G Ltd.

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marenarobros
view post Posted on 3/3/2014, 10:34 by: marenarobros
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Cinefilo Ad Honorem

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Regia: 7; l'unico dubbio su Jonze è l'ambientazione inglese, forse poco consona: ma questi mondi "alieni" sono quelli che per ora io conosco del suo cinema, molto caratterizzato appunto dai mondi "possibili", da personaggi solitari e stralunati, ma fatto di sentimenti genuini e universali.

Sceneggiatura: 7; Emil torna con la trasposizione di un fumetto, la sceneggiatura è molto spedita e scritta col suo caratteristico stile, molto narrativo e forse poco dettagliato nelle inquadrature o in altri tecnicismi, ma una storia forse non troppo leggera viene resa così in maniera più easy per l'ostico pubblico cinematikino.

Soggetto: 8; il punto di forza, un graphic novel, fonte un po' scomaprsa dalle trasposizioni cinematikine (eppure ne sono venuti spesso capolavori, nella realtà e su Cinematik): i cinematikini leggono poco, e ancora meno si avventurano in territori considerati boh, minori, o forse lontani... speriamo in semestri meno banali, da questo punto di vista.

Cast: 7; attori poco noti, scelti bene, recitazione low-profile... forse per questo non spicca nessuno (a parte la protagonista, ovviamente), ma i personaggi ci sono subito tutti vicini e risultano umani... quasi da serie tv pomeridiana, non so se il concetto spiega bene quello che intendo.

Locandina: 8; Eh beh.

Musiche: 8; Eh beh 2.

Sito: 8; bravo Emilz che si è impegnato anche su questo fronte, spesso tralasciato, o che - mettendomi nei suoi panni - avrei tralasciato dopo un allontanamento così duraturo...

Voto complessivo: 7+; il giudizio finale, nonostante non vi siano veri e propri difetti in nessuno degli aspetti fin qui elencati, è invece personale, e non entusiastico: sarà che ho letto di meglio nella filmografia di Emilz, sarà che gli attuali lupi di Wall Street sbraneranno Emilz in un solo boccone sia con le loro critiche che con i loro imminenti annunciati filmoni a colpo sicuro, ma anche io non ci ho visto una belva da Award, in questo film: un rientro quindi light, una storia personale (e il paragone con Perchè odio Saturno aspetto che lo svisceri anche Arcadia), un Emilz in forma ma che deve sicuramente carburare un po', e forse, dopo 14 anni, svendersi un po' se vuole davvero portare la statuetta a casa.
La merita, ma deve anche "farsela" meritare.

Edited by marenarobros - 8/3/2014, 13:16
 
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