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Il Silmarillion: il risveglio degli elfi
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Il Silmarillion: il risveglio degli elfi, Fiamma Imperitura Production

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Hermetico
view post Posted on 3/1/2014, 23:49 by: Hermetico
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Finalmente dopo qualche semestre senza esordienti un nuovo giocatore si affaccia a Ck e lo fa con un film, ma soprattutto con uno script, davvero notevoli che dimostrano fin da subito una scrittura di qualità, scorrevole e precisa.
A ciò va aggiunta la grande difficoltà di trarre un film da un racconto di Tolkien, che racchiude al suo interno un mondo ricchissimo e complesso. Un’impresa davvero ardua che, nonostante le varie “obiezioni” che spiegherò nella recensione, ritengo comunque riuscita.
La prima parte del film, devo ammettere, è stata un po’ traumatica per via dell’enorme mole di personaggi che scorrono su schermo nel giro di poche scene. E’ stato molto difficile ricordare i volti di tutti (la pagina con il cast non poteva fare miracoli perché già di per sé piuttosto lunga da scorrere), quindi suggerisco a Fiamma di ripetere più spesso le foto degli attori nel corso dello script.
La prima parte risulta anche piuttosto macchinosa nel suo scorrere e, a volte, di non facile comprensione, con i suoi salti repentini da un luogo all’altro, gli avvenimenti che si susseguono molto velocemente (tutto ciò, per chi come me non conosce l’universo Tolkien, risulta parecchio spiazzante).
Con il procedere della storia però le cose migliorano decisamente. Il film si concentra (per quanto possibile visto il suo carattere corale) su alcuni specifici protagonisti (Feanor e Finwe su tutti) e il suo procedere assume i ritmi e le forme tipici di un racconto, con l’evoluzione dei personaggi, le loro motivazioni interiori, i tradimenti, le scelte difficili, fino alla tragica conclusione. In particolare il film prende quota da quando Melkor viene graziato dai Valar e inizia la sua opera di corruzione delle varie casate elfiche. Gli eventi precipitano in maniera piuttosto veloce e c’è molto più spazio per scene action dal taglio decisamente spettacolare, oltre che per atmosfere più dark e creature immaginifiche tipiche dei fantasy.
A proposito di scene spettacolari, ciò che colpisce fin da subito è la “resa visiva” del film, con le sue terre mozzafiato, le atmosfere suggestive e il senso del meraviglioso ogni volta che si apre una nuova scena (bellissima la creazione dei due alberi, d’oro e d’argento). In questo, Fiamma può stare tranquillo, avendo reso pienamente giustizia al mondo favoloso e spettacolare creato da Tolkien.
Ovviamente resta un film con una miriade di personaggi, che copre un arco temporale lunghissimo e ciò comporta inevitabilmente una compressione dei tempi, con personaggi che diventano adulti nel giro di una scena, cambiano idea in poco tempo, tradiscono, ritornano sui loro passi. Ciò ovviamente impedisce che ci si affezioni a loro e il coinvolgimento emotivo stenta a decollare (ad eccezione, in parte, di Feanor che, nonostante mi suscitasse antipatia, è un personaggio ben caratterizzato).
L’ultima parte ha un taglio più epico e spettacolare, come è giusto che sia. Si sente la pressione di una tragedia imminente (ad esempio non mi aspettavo che Feanor morisse) e Melkor incute il giusto timore.
Una cosa che credo mi sia sfuggita: la nave che si vede nel finale, cosa rappresenta? E’ la venuta degli uomini nella Terra di mezzo?

Branagh fa un ottimo lavoro, dirigendo un film sontuoso e spettacolare, forse anche troppo per i suoi canoni, ma come scelta ci sta. Cast enorme impreziosito da tanti grandi nomi (deve essere stata un’impresa assemblarlo). Essendo un racconto piuttosto corale, pochi spiccano sugli altri, ma ho apprezzato in particolare Cumberbatch e Fassbender (fisicamente perfetto per la parte). Alcuni nomi (soprattutto tra i Valar) mi sono sembrati un po’ sprecati (Evan Rachel Wood, Gainsbourg, Waltz, Eva Green). Non so se avranno ruoli più importanti nel prossimo capitolo.

Bellissime le musiche perfettamente in tema con le atmosfere fantasy ed epiche.

Sito semplice e funzionale. Locandina più che buona.

Il Silmarillion è un film che richiede un certo impegno per essere seguito e compreso; dopo una prima parte piuttosto macchinosa e difficile da seguire, il film prende quota raccontando una storia spettacolare e dai toni epici. I personaggi sono tanti, la narrazione frammentaria, l’arco temporale della storia molto lungo, per cui si fatica a coinvolgersi emotivamente con i destini dei protagonisti. Quando però il film si concentra su un personaggio (vedi Feanor) tutto ne guadagna. Lo spettacolo non manca e lo script è tecnicamente impeccabile. Quindi davvero un debutto notevole per Fiamma, oltre che ambizioso. Forse per il prossimo capitolo sarebbe meglio concentrarsi solo su pochi personaggi, evitando l’eccessiva frammentazione anche a costo di apportare pesanti tagli all’opera originale. Si avrebbe quindi un racconto con una struttura più “classica”, meno frammentata, ma altamente coinvolgente che unita ai toni epici e immaginifici della storia potrebbe dar vita a un mix perfetto. 72/100

ps: non so se a Fiamma può far piacere, ma leggendo il film mi è venuta voglia di recuperare la trilogia del Signore degli Anelli. :)
 
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