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Il Silmarillion: il risveglio degli elfi
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Il Silmarillion: il risveglio degli elfi, Fiamma Imperitura Production

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Andrew.
view post Posted on 27/12/2013, 18:52




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Sono appassionato di Tolkien da anni ed il Silmarillion è il mio libro preferito tra quelli del Professore. Dato che gli eredi non intendono cedere i diritti cinematografici per questa opera (almeno a breve termine) e poichè è sempre stato considerato un libro da cui sarebbe impossibile trarre un film, ho voluto provare a scrivere io una sceneggiatura. La cosa era nata così, quasi per "gioco", poi ho scoperto Cinematik, e pubblicarla qui mi è sembrata la scelta naturale...


- Parlaci delle scelte di cast e regia

Il cast è molto ricco e sceglierlo non è stato facile, soprattutto per i ruoli secondari.
Quelli principali li ho assegnati subito a Cumberbatch, Fassbender ed alla Arterton: mi sono sembrati subito gli artisti adatti per interpretare rispettivamente Feanor, Melkor e Nerdanel.
In particolare penso che le capacità di Cumberbatch non si possano discutere, e trovo sia ottimo per interpretare un personaggio irruento e tormentato come Feanor. L'algido androide di Prometheus è invece il subdolo e malvagio Melkor. La Arterton invece l'ho scelta perchè può, secondo me, incarnare perfettamente un personaggio femminile al tempo stesso aggraziato, sensuale e forte.
Sarebbe troppo lungo fare una disamina di tutti gli altri personaggi presenti. In breve... ho cercato di scegliere chi potesse dare, con la propria faccia e con le proprie capacità, un'idea immediata del personaggio, del suo carattere, della sua personalità: come già detto il cast è molto ricco, ci sono molti personaggi ed il loro spazio spesso è limitato, quindi ognuno di essi va delineato subito, con poche scene. Inoltre, ho dovuto tenere conto che alcuni tra i personaggi che in questo film rivestono un ruolo secondario, nei prossimi avranno più spazio.
Infine, ho cercato di scegliere molti attori e attrici che non avessero un compenso esorbitante, in modo da contenere il costo complessivo del film.
Per quanto riguarda la regia ho scelto Branagh per due motivi: primo, non volevo Peter Jackson, poichè, anche se adoro i suoi film (soprattutto la trilogia di ISDA) volevo uno raccontare il mondo creato da Tolkien con uno stile diverso: lo stile di umorismo un po' trash di PJ e alcune sue esagerazioni non si sarebbero sposate con l'atmosfera più solenne, mitica, del Silmarillion. Le origini Shakespeariane di Branagh invece le ho trovate perfette per dirigere questo film. Spero che la mia scelta sia condivisa.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Temevo di non riuscire a completarlo entro la fine dell'anno: da metà novembre problemi lavorativi e impegni personali hanno portato via molto tempo... le ultime settimane sono state frenetiche per cercare di rifinirlo perchè ci tenevo che uscisse entro l'anno. Spero non ne abbia risentito troppo il risultato finale!

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

difficile valutare qualcosa che si è realizzato personalmente...
Si rischia di essere o troppo severi o troppo di manica larga...
beh dicendo 8 e mezzo, mi sento di essere stato entrambe le cose, quindi forse è il voto giusto! :)


- Un pregio del tuo film?

E' scritto col cuore e vuole essere un atto di amore verso uno dei libri più belli che abbia mai letto.


- Un difetto del tuo film?

E' stato scritto da un esordiente.
Il cast è molto vasto


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Spero che piaccia a tutti, ovviamente.
Mi piacerebbe fosse apprezzato anche da chi abitualmente non ama i fantasy.
Il Silmarillion è una mitologia che può andare oltre, colpire l'immaginario di chiunque.
Un po' come un'Iliade, un'Odissea, una Divina Commedia. Qualcosa che parla di tematiche universali.


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Il più a lungo possibile... spero di rientrare nei costi sostenuti così da poter pubblicare il secondo capitolo. Posizione? Beh se riuscisse a salire sul podio per qualche settimana ne sarei felice!

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Beh è il primo film scritto, e relativo ad un libro che amo.


- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Come già detto, è il mio primo film. Spero di non fare nei prossimi film, gli errori compiuti in questo. Per tale motivo spero di ricevere suggerimenti su come migliorare da chi scrive (e legge) film su cinematik da molto tempo

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Sono relativamente nuovo... tra i fantasy letti (Berserk e Emerald Sword) non ce n'è uno davvero simile a questo. Forse Berserk condivide maggiormente l'epicità della rappresentazione. Con Emerald Sword condivide invece alcuni attori (Hemsworth e Waltz)


- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Nessuno in particolare

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
In parte, ovviamente, La trilogia del Signore degli Anelli di PJ. Ma anche Excalibur, il Gladiatore, e altri...

- Il tema e/o il messaggio del film?

Il potere corruttrice della superbia.


- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

E' epico, spettacolare, tragico... una storia che merita di essere conosciuta!


- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Il fantasy non piace molto allo spettatore medio italiano:
non ci sono comici famosi (o famigerati), non c'è volgarità,
non è una sequenza ininterrotta di scene d'azione...
si annoierebbe!

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

beh... non metto limiti alla provvidenza!
quindi...
miglior film, regia, personaggio principale maschile (Cumberbatch), personaggio secondario maschile (Fassbender), cast, musiche, effetti speciali, scenografie & costumi

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

forse L'ultimo sguardo

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Sono nuovo!

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?

continuare a scrivere il seguito di questo film (spero entro la metà dell'anno) e recensire i film che ancora non ho recensito...
 
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SaschaGranato
view post Posted on 31/12/2013, 12:40




RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

Innanzi ad un’opera prima si respira un entusiasmo fervente, animato dal desiderio di confrontarsi con qualcosa di nuovo e di mai visto. Ovviamente ci sono esordi ed esordi; produttori capaci di imporsi su ottimi livelli al primissimo film, come è successo a Mastruccio, e produttori molto meno esperti, come il sottoscritto, capaci di offrire qualche buono spunto qua e la, ma ancora troppo acerbi per convincere critica e pubblico. Fiamma, credo possieda tutte le qualità per rientrare nella prima fascia. E non è certo una novità. Le sue competenze tecniche, sintattiche e grammaticali, le abbiamo già assaggiate in un piccolo cortometraggio e, successivamente, nel trailer del suo nuovo film.

Il Silmarillion è considerata da molti, l'opera fondamentale e centrale di Tolkien. Non parliamo di un romanzo, ma di una serie di narrazioni e vicende a cui l'autore lavorò per tutta la vita costruendo l’universo che diede poi forma al Signore Degli Anelli. Potremmo considerarla l’epopea di un universo immaginario. Un mondo vastissimo e ricco di personaggi complessi e straordinari. Per molti, la sola idea di trarne un film, sarebbe una semplice follia. Ma per Fiamma così non è stato e ha pensato bene di intraprendere un percorso arduo, destinato alla realizzazione di una lunga saga cinematografica, abbracciando l’opera di Tolkien nella sua interezza.

Ma questo primo film, “Il Risveglio Degli Elfi”, non è un semplice assaggio di quello che ci aspetterà in futuro. Fiamma ci propone un lungometraggio corposo e molto complicato. Il film ricopre un arco temporale di circa due generazioni, in soli cento trenta minuti. “Soli”, per modo di dire. Sono due ore senza la minima concessione alla distrazione o al riposo. Il film parte con una lunga introduzione sulla nascita dell’universo, per mano di una divinità. Impossibile, per me, evitare l’accostamento biblico. L’angelo ribelle rinnegato, fautore del male e di guerre sanguinose. Il bene, stesso, contrapposto al male. Non sono tematiche strettamente legate alla religione cristiana, in questo caso, camuffata in qualcosa che ha più che vedere con il Mito. O per lo meno, questo è quanto ho percepito io.

I minuti a seguire, scanditi da un ritmo incalzante, descriveranno la nascita di una terra popolata da elfi. I personaggi principali del film sono numerosissimi e ci vengono presentati uno dopo l’altro, in una lunga sequenza. Qui, ho riscontrato grandi difficoltà. Mettere in relazione ai nomi, i volti degli attori, è stato quasi impossibile. Spesso ero costretto a risalire le pagine dello script, sprecando tempo in inutili ricerche, quando sarebbe stato sufficiente una semplice pagina sul sito, con i volti degli attori e i nomi dei personaggi interpretati. Questo è un consiglio che do a Fiamma a partire da subito, per agevolare la visione anche agli altri produttori. Lo stesso errore lo commisi anch’io, con Favola Americana.

I protagonisti, come dicevo, sono numerosi. Non tutti ricoprono ruoli articolati. Molti di questi, appaiono in poche scene, ma l’impressione che ho avuto è quella di un insieme di personaggi fondamentali al fine del racconto e soprattutto al fine di costruire un universo vivo. Un aspetto riuscitissimo e davvero appagante.
Per contro, tutti questi personaggi, concentrati in “sole” due ore di film, slegano buona parte della storia in micro episodi, con salti temporali importanti. In pochissimi minuti, un personaggio appena bambino, diventa ragazzo e in seguito adulto, padre di un figlio, e quant'altro ancora, infondendo una sensazione di incessante preludio ad un film che non vuol saperne di spiccare il volo, avviandosi al cuore della storia. Cosa che invece avviene, fortunatamente, ma quasi dopo un’ora (sessanta pagine circa) di film.

Sarebbe stato possibile evitare tutto ciò? Credo di no. La sceneggiatura è veramente ben scritta. Ogni scena è stata curata attentamente, nella forma e nel ritmo. Forse il montaggio così “frammentato” e con questi insistenti salti temporali, su una sceneggiatura, possono risultare impegnativi e poco scorrevoli, ma per un film credo rappresenti qualcosa di convenzionale. Con il risultato, forse, di annoiare un pochino. Giusto il tempo di conoscere i veri protagonisti dell’opera e affezionarvisi.
Fiamma, al suo primo film, mette insieme un cast ricco di nomi importanti, gestendo il tutto come un vero professionista. Non ho visto errori grossolani, come spesso succede per coloro che non hanno mai scritto un film, ed è un altro punto a suo favore.

Ho apprezzato molto la messinscena del film, in ogni suo aspetto. La regia ha la capacita di descrivere straordinarie ambientazioni e la forza di penetrare nel cuore dei personaggi, raccontando i sentimenti più intimi e i desideri più profondi. La colonna sonora è semplicemente straordinaria, eccetto il brano iniziale, troppo commerciale e abusato in dozzine di film. I brani, incalzano la narrazione anche nei passaggi più lenti e descrittivi, offrendo un intrattenimento appagante e un’esperienza “visiva”, molto efficace. La sceneggiatura, come dicevo poco fa, è ben scritta. Ma ha il difetto di essere una sceneggiatura, appunto, con tutti i limiti che ne derivano. Vero punto debole è il montaggio, soprattutto nelle prime fasi. Accettabile, per un film che ha come scopo quello di introdurre una saga lunghissima. L’augurio, per il futuro, è quello di confrontarsi con film che sappiano alleggerire questo aspetto e che possano concentrarsi maggiormente sulla storia e sui sentimenti dei personaggi, e sulla drammaticità stessa del racconto. Perché al di là della forma e dello sfarzo di un film, ciò che più contano sono le emozioni. E in questo caso, spesso, mi sono sentito freddo anche di fronte agli eventi più toccanti. E questo credo sia un limite importante.

Il sito è carino, ma incompleto. Invito Fiamma a realizzare una pagina sul cast, per facilitare la lettura e la comprensione dei personaggi.

Voto 74/100
7 Al sondaggio

Il voto non è altissimo, ma la recensione esprime nel complesso una valutazione positiva e qualche piccolo suggerimento. Rimarrà fra i migliori esordi di Cinematik, questo è certo.

Mi sorgono alcune perplessità in merito alla versione estesa del film. L’opera cinematografica è difatti molto corposa. C’è tanto materiale, concentrato in poco tempo. Non temi di appesantire il tutto?
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 31/12/2013, 15:31




http://fiammaimperitura.jimdo.com/i-film/i...egli-elfi/cast/
Grazie per la prima recensione! :) e Auguri di Buon Anno!!!
 
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emilgollum
view post Posted on 31/12/2013, 16:05




Sceneggiatura: Uno dei libri più difficili da trasporre, per tantissimi motivi. Il primo perché ci sono tantissime informazioni, la storia è frammentata in due ere (anche l'inizio della terza se non ricordo male) e quindi per forza di cose bisognava spezzarlo in tronconi diversi. Io avrei eliminato direttamente la prima parte, quella strettamente legata a Valar e ai Maiar (le divinità) e sarei passato agli eventi della prima era, ma tentando una carta difficile. Nel senso raccogliere il più possibile e concentrare gli avvenimenti su alcuni personaggi e non su tutti. Tu che ci hai lavorato sopra, saprai meglio di me se la cosa fosse stata possibile e dove. C'è il racconto di Beren e Luthien che meriterebbe solo quello un film (io avrei toccato solo quello, volendo). Storia universale e in più si potevano far vedere dei trascorsi passati stile prologo del Signore degli Anelli.
Per carità non è scritta male, ma si sente troppo la provenienza.
Soggetto: Quindi, avrei optato per un singolo soggetto da sviluppare e toccare alcuni avvenimenti della terza era. Semmai dovessero fare un The Silmarillion, penso vadano a intaccare proprio la "gioventù di Gandalf" e alcuni aspetti che vengono lasciati in sospeso sia nel Signore degli Anelli che ne Lo Hobbit.
Cast: Abbastanza buono, con alcune eccezioni Michael C. Hall (mah), Fassbender come Melkor? Perché no. Avrei evitato Worthington, Stewart.
Locandina: L'immagine è tratta proprio da una pittura dedicata al Silmarillion.
Sito: Semplice.
Voto complessivo: Tenderei a bocciartelo, ma non perché è scritto male o perché ci siano dei strafalcioni, semplicemente perché se fosse realmente realizzato a film, ci sarebbero troppi buchi, troppe ramificazioni e ellissi profonde da non far immergere pienamente lo spettatore. Dovevi sforzarti a ricreare qualche situazione nuova, più che appoggiarti alla spina dorsale di questo capolavoro.
Per gli altri prova a sperimentare maggiormente. Secondo me hai le facoltà per gestire un libro così difficile.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 31/12/2013, 17:04




Ho notato grande passione da parte di Fiamma in questo script. Io non ho letto i libri di Tolkien: ho Il signore degli anelli ma l'ho letto in maniera disordinata (qualche brano qua e là) e di Lo Hobbit ho visto solo il primo film (e spero di vedere il secondo). So, da letture su Wikipedia, che anche Il Silmarillion fa parte del vasto corpus di opere tolkeniane che riguardano Arda. Dicevo, quindi, ho notato grande passione, che ha portato il produttore a dichiarare di fare sei film dedicati a questa storia. È ovviamente libero di farlo, ma spero che oltre a riduzioni di Tolkien Fiamma ci delizi anche con altre sceneggiature, perché dimostra una buona stoffa: la storia, nonostante la lunghezza e qualche dialogo fin troppo letterario (un adattamento in questo senso si poteva fare: è vero che il fantasy, soprattutto di questo genere, ha un registro linguistico ben definito, ma il cinema è comunque diverso dalla letteratura), si segue ed è ben diretta da Branagh che non perde il polso neanche nelle concitate scene di battaglia. Ho trovato forse un po' troppi tutti gli attori chiamati a interpretare i vari ruoli, alcuni hanno solo una battuta (ma forse è dovuto al fatto che avranno un maggior peso negli altri film). Mi è piaciuto molto Melkor, interpretato dal mio pupillo Fassbender, così come Cumberbatch. Ho apprezzato anche la scelta dei Two Steps from Hell, così come anche Bergersen (alcuni link in sceneggiatura come “Age of Gods” portano a video che non possono essere visti per chiusura del canale, a proposito). Ripeto, quindi, le qualità dello sceneggiatore ci sono: col tempo potrà costruirsi una buona carriera.
Voto: 7+
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 31/12/2013, 18:54




CITAZIONE (emilgollum @ 31/12/2013, 16:05) 
Io avrei eliminato direttamente la prima parte, quella strettamente legata a Valar e ai Maiar (le divinità) e sarei passato agli eventi della prima era, ma tentando una carta difficile.

C'è il racconto di Beren e Luthien che meriterebbe solo quello un film (io avrei toccato solo quello, volendo). Storia universale e in più si potevano far vedere dei trascorsi passati stile prologo del Signore degli Anelli.
Semmai dovessero fare un The Silmarillion, penso vadano a intaccare proprio la "gioventù di Gandalf" e alcuni aspetti che vengono lasciati in sospeso sia nel Signore degli Anelli che ne Lo Hobbit.

Cast: Abbastanza buono, con alcune eccezioni Michael C. Hall (mah), Fassbender come Melkor? Perché no. Avrei evitato Worthington, Stewart.

Dovevi sforzarti a ricreare qualche situazione nuova, più che appoggiarti alla spina dorsale di questo capolavoro.

Non ho voluto eliminare la prima parte perchè ritengo che Feanor sia un personaggio fondamentale e volevo comunque creare un film sulla sua storia.

Il racconto di Beren e Luthien ho intenzione di farlo, ma quello sarà il fulcro del 3° film. La gioventù di Gandalf... beh non avrebbe molto senso farne un film: ne Il Silmarillion è appena accennata la sua esistenza... e non copie azioni degne di nota fino a quando non verrà inviato nella Terra di Mezzo, nella 3° era.

Mi rendo conto che era difficile e che compre un paio di generazioni. Rispetto al libro ho creato molte situazioni aggiuntive (soprattutto sulla nascita e sulla giovinezza di Feanor) il problema è che aggiungerne altre appesantiva ulteriormente la prima parte... (ad esempio Sasha ha lamentato al contrario che il film richiede un'ora prima di "entrare nel vivo").
Si poteva tagliare la prima parte... la creazione del mondo ed i Valar... ma a mio avviso erano elementi fondamentali e non volevo farne a meno. Anche a rischio di appesantire tutto il racconto.

Per quanto riguarda il cast... beh Patrick Stewart secondo me era dotato dell'autorevolezza e carisma necessari per interpretare al meglio Mandos... Worthington... beh è un opinione personale, ma il ruolo di Orome è piuttosto "d'azione" e ce l'ho visto bene.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 1/1/2014, 17:53




dopo il Signore degli anelli e Lo Hobbit, ecco qui il primo episodio del prequel del prequel. Praticamente è la nascita della terra di mezzo grazie ai Valar, le divinità del luogo, e la nascita degli elfi.
Io non ho letto (mea culpa) nessun libro della saga del signore degli anelli, quindi i miei giudizi si basano esclusivamente sui film.
Sinceramente, a me l'idea di fare sei film mi storce il naso, sono dell'idea che un film può essere diviso solo in tre parti, di più è ok per una serie tv. Ma se Fiamma vuole osare tanto meglio, c'è bisogno di gente che osa.
Questo primo episodio mi è piaciuto molto, l'inizio da' un senso di sacro come la seconda parte è molto più cinematografica, con la storia della famiglia e del regno che si divide, molto shakespeariana e qui dico che ci sta bene la regia di Branagh, grande amante di queste storie.
Il cast ci sta, magari un po' troppi atotri famosi, ma mi è piaciuto Cumberbatch e il cameo di una giovanissima Galadriel interpretata da Sienna Miller. Bellissima la colonna sonora dei Two Steps From Hell.
Fiamma ci sa fare, e spero di vedere presto i seguiti.

Voto 7, 5
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 1/1/2014, 19:37




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 1/1/2014, 17:53) 
dopo il Signore degli anelli e Lo Hobbit, ecco qui il primo episodio del prequel del prequel. Praticamente è la nascita della terra di mezzo grazie ai Valar, le divinità del luogo, e la nascita degli elfi.
Io non ho letto (mea culpa) nessun libro della saga del signore degli anelli, quindi i miei giudizi si basano esclusivamente sui film.
Sinceramente, a me l'idea di fare sei film mi storce il naso, sono dell'idea che un film può essere diviso solo in tre parti, di più è ok per una serie tv. Ma se Fiamma vuole osare tanto meglio, c'è bisogno di gente che osa.
Questo primo episodio mi è piaciuto molto, l'inizio da' un senso di sacro come la seconda parte è molto più cinematografica, con la storia della famiglia e del regno che si divide, molto shakespeariana e qui dico che ci sta bene la regia di Branagh, grande amante di queste storie.
Il cast ci sta, magari un po' troppi atotri famosi, ma mi è piaciuto Cumberbatch e il cameo di una giovanissima Galadriel interpretata da Sienna Miller. Bellissima la colonna sonora dei Two Steps From Hell.
Fiamma ci sa fare, e spero di vedere presto i seguiti.

Voto 7, 5

Grazie per la bella recensione :)
Mi fa piacere che abbia apprezzato (almeno da quanto hai scritto) anche la prima parte, nonostante non sia molto cinematografica: ovviamente da quando la situazione "precipita", la storia (cinematograficamente parlando) prende il via. Ma a mio avviso la prima parte è comunque fondamentale.
Per quanto riguarda i 6 film... normalmente sarei daccordo con te, ma considerra che gli unici 2 film strettamente legati sono i primi 2: gli altri (soprattutto dal 3° al 5°) sono storie a sè stanti che hanno minori legami con quelle precedenti. Episodi che vivono maggiormente di vita propria...
 
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view post Posted on 3/1/2014, 23:49
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Finalmente dopo qualche semestre senza esordienti un nuovo giocatore si affaccia a Ck e lo fa con un film, ma soprattutto con uno script, davvero notevoli che dimostrano fin da subito una scrittura di qualità, scorrevole e precisa.
A ciò va aggiunta la grande difficoltà di trarre un film da un racconto di Tolkien, che racchiude al suo interno un mondo ricchissimo e complesso. Un’impresa davvero ardua che, nonostante le varie “obiezioni” che spiegherò nella recensione, ritengo comunque riuscita.
La prima parte del film, devo ammettere, è stata un po’ traumatica per via dell’enorme mole di personaggi che scorrono su schermo nel giro di poche scene. E’ stato molto difficile ricordare i volti di tutti (la pagina con il cast non poteva fare miracoli perché già di per sé piuttosto lunga da scorrere), quindi suggerisco a Fiamma di ripetere più spesso le foto degli attori nel corso dello script.
La prima parte risulta anche piuttosto macchinosa nel suo scorrere e, a volte, di non facile comprensione, con i suoi salti repentini da un luogo all’altro, gli avvenimenti che si susseguono molto velocemente (tutto ciò, per chi come me non conosce l’universo Tolkien, risulta parecchio spiazzante).
Con il procedere della storia però le cose migliorano decisamente. Il film si concentra (per quanto possibile visto il suo carattere corale) su alcuni specifici protagonisti (Feanor e Finwe su tutti) e il suo procedere assume i ritmi e le forme tipici di un racconto, con l’evoluzione dei personaggi, le loro motivazioni interiori, i tradimenti, le scelte difficili, fino alla tragica conclusione. In particolare il film prende quota da quando Melkor viene graziato dai Valar e inizia la sua opera di corruzione delle varie casate elfiche. Gli eventi precipitano in maniera piuttosto veloce e c’è molto più spazio per scene action dal taglio decisamente spettacolare, oltre che per atmosfere più dark e creature immaginifiche tipiche dei fantasy.
A proposito di scene spettacolari, ciò che colpisce fin da subito è la “resa visiva” del film, con le sue terre mozzafiato, le atmosfere suggestive e il senso del meraviglioso ogni volta che si apre una nuova scena (bellissima la creazione dei due alberi, d’oro e d’argento). In questo, Fiamma può stare tranquillo, avendo reso pienamente giustizia al mondo favoloso e spettacolare creato da Tolkien.
Ovviamente resta un film con una miriade di personaggi, che copre un arco temporale lunghissimo e ciò comporta inevitabilmente una compressione dei tempi, con personaggi che diventano adulti nel giro di una scena, cambiano idea in poco tempo, tradiscono, ritornano sui loro passi. Ciò ovviamente impedisce che ci si affezioni a loro e il coinvolgimento emotivo stenta a decollare (ad eccezione, in parte, di Feanor che, nonostante mi suscitasse antipatia, è un personaggio ben caratterizzato).
L’ultima parte ha un taglio più epico e spettacolare, come è giusto che sia. Si sente la pressione di una tragedia imminente (ad esempio non mi aspettavo che Feanor morisse) e Melkor incute il giusto timore.
Una cosa che credo mi sia sfuggita: la nave che si vede nel finale, cosa rappresenta? E’ la venuta degli uomini nella Terra di mezzo?

Branagh fa un ottimo lavoro, dirigendo un film sontuoso e spettacolare, forse anche troppo per i suoi canoni, ma come scelta ci sta. Cast enorme impreziosito da tanti grandi nomi (deve essere stata un’impresa assemblarlo). Essendo un racconto piuttosto corale, pochi spiccano sugli altri, ma ho apprezzato in particolare Cumberbatch e Fassbender (fisicamente perfetto per la parte). Alcuni nomi (soprattutto tra i Valar) mi sono sembrati un po’ sprecati (Evan Rachel Wood, Gainsbourg, Waltz, Eva Green). Non so se avranno ruoli più importanti nel prossimo capitolo.

Bellissime le musiche perfettamente in tema con le atmosfere fantasy ed epiche.

Sito semplice e funzionale. Locandina più che buona.

Il Silmarillion è un film che richiede un certo impegno per essere seguito e compreso; dopo una prima parte piuttosto macchinosa e difficile da seguire, il film prende quota raccontando una storia spettacolare e dai toni epici. I personaggi sono tanti, la narrazione frammentaria, l’arco temporale della storia molto lungo, per cui si fatica a coinvolgersi emotivamente con i destini dei protagonisti. Quando però il film si concentra su un personaggio (vedi Feanor) tutto ne guadagna. Lo spettacolo non manca e lo script è tecnicamente impeccabile. Quindi davvero un debutto notevole per Fiamma, oltre che ambizioso. Forse per il prossimo capitolo sarebbe meglio concentrarsi solo su pochi personaggi, evitando l’eccessiva frammentazione anche a costo di apportare pesanti tagli all’opera originale. Si avrebbe quindi un racconto con una struttura più “classica”, meno frammentata, ma altamente coinvolgente che unita ai toni epici e immaginifici della storia potrebbe dar vita a un mix perfetto. 72/100

ps: non so se a Fiamma può far piacere, ma leggendo il film mi è venuta voglia di recuperare la trilogia del Signore degli Anelli. :)
 
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view post Posted on 4/1/2014, 00:11

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ci sono avvenimenti che fanno davvero pensare all'esistenza di un Dio per chi non è credente (io lo sono a prescindere). Oggi, 3 gennaio, è il compleanno di J. R. R. Tolkien, e oggi io ho letto il film d'esordio di Fiamma Imperitura, prima parte di quello che si preannuncia come un colossale adattamento del testo fondante della mitologia tolkieniana, senza il quale non esisterebbero i più famosi Hobbit e Lord of the Rings. Un'impresa notevole, senza alcun dubbio, ma condotta con autentica passione: e in casi come questi, l'ultimo elemento basta e avanza.

Non tento di riassumere la trama perché molto semplicemente non è possibile, ma non posso esimermi dal fare i miei più sentiti complimenti a Fiamma per il modo in cui è riuscito a riorganizzare la prima parte della monumentale opera in un film il quale è in massima parte chiaro, nonostante l'inevitabile difficoltà che compie chi già non è familiare con l'universo tolkieniano a ricordarsi tutti i nomi e gli schieramenti. Fiamma ha scelto, giustamente, di concentrarsi sui due personaggi-chiave di Feanor e Melkor/Morgoth, affidati al carisma sempre eccezionale di due mostri come Benedict Cumberbatch (che da drago passa ad Elfo) e Michael Fassbender, e in tal modo è riuscito nell'impresa non semplice di compattare il tutto in un primo episodio dall'atmosfera sempre tesa e drammatica. Le scene finali, quelle della maledizione, del fratricidio e della battaglia contro Morgoth, hanno un sapore epico incredibile, di pura matrice tolkieniana.

Menzione d'onore spetta alla musica, a cura del gruppo Two Steps From Hell, che è semplicemente ideale, tanto che più d'una volta ho maledetto Fiamma perché era talmente bella che dovevo fermare la lettura del film per ascoltarla fino in fondo.

I dialoghi a volte, in questo contesto, sembrano abbastanza forzati e troppo altisonanti, ma d'altra parte si deve riconoscere che, in un'opera del genere, far conversare i personaggi in stile più "umile" sarebbe sembrato un po' fuori luogo. Quindi, per quanto si avverta spesso un sapore di troppa letterarietà, non credo si possa additare quest'aspetto del lavoro a difetto, non del tutto, almeno.

Il cast è pieno di grandi nomi anche per ruoli minuscoli, il che qualche volta lascia perciò il sospetto che sia un po' sprecato, ma per una volta devo ammettere che la ragione per farlo regge: solo grandi personalità in grado di bucare lo schermo possono infatti incarnare convincentemente i Valar, per quanto poco questi appaiano nell'economia complessiva del lavoro, e non è detto che dei caratteristi abbiano la stessa potenza evocatrice. Pertanto, solo a metà questo cast altisonante è un difetto.

VOTO: 80/100. Non riesco a dare di meno, proprio non ce la faccio, scusatemi. Questo è un esordio con il botto, e io mi aspetto grandi cose ora dal resto della saga.
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 4/1/2014, 23:56




CITAZIONE (Hermetico @ 3/1/2014, 23:49) 
La prima parte del film, devo ammettere, è stata un po’ traumatica per via dell’enorme mole di personaggi che scorrono su schermo nel giro di poche scene. E’ stato molto difficile ricordare i volti di tutti (la pagina con il cast non poteva fare miracoli perché già di per sé piuttosto lunga da scorrere), quindi suggerisco a Fiamma di ripetere più spesso le foto degli attori nel corso dello script.
La prima parte risulta anche piuttosto macchinosa nel suo scorrere e, a volte, di non facile comprensione, con i suoi salti repentini da un luogo all’altro, gli avvenimenti che si susseguono molto velocemente (tutto ciò, per chi come me non conosce l’universo Tolkien, risulta parecchio spiazzante).

Sì, mi rendo conto che la prima parte è piena di personaggi.
E per le prossime volte seguirò il consiglio di ripetere le foto... ottima idea!
Ho cercato di condensarla il più possibile e di conseguenza gli avvenimenti scorrono veloci. Ho cercato di usare vari flashback per spiegare alcune cose ma ovviamente non è facile per chi non ha letto il libro, mi rendo conto...

CITAZIONE (Hermetico @ 3/1/2014, 23:49) 
Con il procedere della storia però le cose migliorano decisamente. Il film si concentra (per quanto possibile visto il suo carattere corale) su alcuni specifici protagonisti (Feanor e Finwe su tutti) e il suo procedere assume i ritmi e le forme tipici di un racconto, con l’evoluzione dei personaggi, le loro motivazioni interiori, i tradimenti, le scelte difficili, fino alla tragica conclusione. In particolare il film prende quota da quando Melkor viene graziato dai Valar e inizia la sua opera di corruzione delle varie casate elfiche. Gli eventi precipitano in maniera piuttosto veloce e c’è molto più spazio per scene action dal taglio decisamente spettacolare, oltre che per atmosfere più dark e creature immaginifiche tipiche dei fantasy.
A proposito di scene spettacolari, ciò che colpisce fin da subito è la “resa visiva” del film, con le sue terre mozzafiato, le atmosfere suggestive e il senso del meraviglioso ogni volta che si apre una nuova scena (bellissima la creazione dei due alberi, d’oro e d’argento). In questo, Fiamma può stare tranquillo, avendo reso pienamente giustizia al mondo favoloso e spettacolare creato da Tolkien.

:D grazie! :D

CITAZIONE (Hermetico @ 3/1/2014, 23:49) 
Branagh fa un ottimo lavoro, dirigendo un film sontuoso e spettacolare, forse anche troppo per i suoi canoni, ma come scelta ci sta. Cast enorme impreziosito da tanti grandi nomi (deve essere stata un’impresa assemblarlo). Essendo un racconto piuttosto corale, pochi spiccano sugli altri, ma ho apprezzato in particolare Cumberbatch e Fassbender (fisicamente perfetto per la parte). Alcuni nomi (soprattutto tra i Valar) mi sono sembrati un po’ sprecati (Evan Rachel Wood, Gainsbourg, Waltz, Eva Green). Non so se avranno ruoli più importanti nel prossimo capitolo.

Sì, alcuni attori sono poco utilizzati... alcuni saranno utilizzati di più in seguito. Altri hanno avuto un ruolo contratto rispetto a quello che avevo previsto perchè ho dovuto tagliare alcune scene per evitare che diventasse troppo dispersivo.. Altri (es. Yavanna- Evan Rachel Wood), non compaiono moltissimo tempo su schermo ma hanno comunque un ruolo fondamentale

CITAZIONE (Francis Delane @ 4/1/2014, 00:11) 
LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ci sono avvenimenti che fanno davvero pensare all'esistenza di un Dio per chi non è credente (io lo sono a prescindere). Oggi, 3 gennaio, è il compleanno di J. R. R. Tolkien, e oggi io ho letto il film d'esordio di Fiamma Imperitura, prima parte di quello che si preannuncia come un colossale adattamento del testo fondante della mitologia tolkieniana, senza il quale non esisterebbero i più famosi Hobbit e Lord of the Rings. Un'impresa notevole, senza alcun dubbio, ma condotta con autentica passione: e in casi come questi, l'ultimo elemento basta e avanza.

Non tento di riassumere la trama perché molto semplicemente non è possibile, ma non posso esimermi dal fare i miei più sentiti complimenti a Fiamma per il modo in cui è riuscito a riorganizzare la prima parte della monumentale opera in un film il quale è in massima parte chiaro, nonostante l'inevitabile difficoltà che compie chi già non è familiare con l'universo tolkieniano a ricordarsi tutti i nomi e gli schieramenti. Fiamma ha scelto, giustamente, di concentrarsi sui due personaggi-chiave di Feanor e Melkor/Morgoth, affidati al carisma sempre eccezionale di due mostri come Benedict Cumberbatch (che da drago passa ad Elfo) e Michael Fassbender, e in tal modo è riuscito nell'impresa non semplice di compattare il tutto in un primo episodio dall'atmosfera sempre tesa e drammatica. Le scene finali, quelle della maledizione, del fratricidio e della battaglia contro Morgoth, hanno un sapore epico incredibile, di pura matrice tolkieniana.

Menzione d'onore spetta alla musica, a cura del gruppo Two Steps From Hell, che è semplicemente ideale, tanto che più d'una volta ho maledetto Fiamma perché era talmente bella che dovevo fermare la lettura del film per ascoltarla fino in fondo.

I dialoghi a volte, in questo contesto, sembrano abbastanza forzati e troppo altisonanti, ma d'altra parte si deve riconoscere che, in un'opera del genere, far conversare i personaggi in stile più "umile" sarebbe sembrato un po' fuori luogo. Quindi, per quanto si avverta spesso un sapore di troppa letterarietà, non credo si possa additare quest'aspetto del lavoro a difetto, non del tutto, almeno.

Il cast è pieno di grandi nomi anche per ruoli minuscoli, il che qualche volta lascia perciò il sospetto che sia un po' sprecato, ma per una volta devo ammettere che la ragione per farlo regge: solo grandi personalità in grado di bucare lo schermo possono infatti incarnare convincentemente i Valar, per quanto poco questi appaiano nell'economia complessiva del lavoro, e non è detto che dei caratteristi abbiano la stessa potenza evocatrice. Pertanto, solo a metà questo cast altisonante è un difetto.

VOTO: 80/100. Non riesco a dare di meno, proprio non ce la faccio, scusatemi. Questo è un esordio con il botto, e io mi aspetto grandi cose ora dal resto della saga.

Mi ha fatto molto piacere questa recensione. Sei riuscito a cogliere proprio ciò che volevo trasmettere...
Come ad esempio la questione dei dialoghi: il taglio doveva rimanere solenne ed altisonante... può essere poco "cinematografico"... ma spesso sono divinità (o quanto meno alti elfi) a parlare.
Sugli attori vale il discorso del commento precedente: alcuni ruoli dei valar li ho ridotti alla fine, altri dovevano essere comunque carismatici (es. Orome, Mandos, Yavanna).. gli altri si possono considerare una sorta di cameo...
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 5/1/2014, 13:47




CITAZIONE (Hermetico @ 3/1/2014, 23:49) 
Una cosa che credo mi sia sfuggita: la nave che si vede nel finale, cosa rappresenta? E’ la venuta degli uomini nella Terra di mezzo?

Mi ero dimenticato di rispondere a questa curiosità:

rappresenta il sole (creato con l'ultimo frutto dell'albero d'oro) che sorge per la prima volta sulla terra di mezzo (fino ad allora il mondo era nell'oscurità, con soltanto le terred ei Valar illuminate dai due alberi). In un certo senso rappresenta anche la venuta degli uomini, poichè questi in effetti arriveranno proprio col sorgere del sole. Ma questa è un'altra storia :)
 
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view post Posted on 8/1/2014, 19:32
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CITAZIONE (Fiamma Imperitura @ 5/1/2014, 13:47) 
CITAZIONE (Hermetico @ 3/1/2014, 23:49) 
Una cosa che credo mi sia sfuggita: la nave che si vede nel finale, cosa rappresenta? E’ la venuta degli uomini nella Terra di mezzo?

Mi ero dimenticato di rispondere a questa curiosità:

rappresenta il sole (creato con l'ultimo frutto dell'albero d'oro) che sorge per la prima volta sulla terra di mezzo (fino ad allora il mondo era nell'oscurità, con soltanto le terred ei Valar illuminate dai due alberi). In un certo senso rappresenta anche la venuta degli uomini, poichè questi in effetti arriveranno proprio col sorgere del sole. Ma questa è un'altra storia :)

Grazie, ora mi è più chiaro. :)
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 8/1/2014, 23:30




CITAZIONE (Hermetico @ 8/1/2014, 19:32) 
Grazie, ora mi è più chiaro. :)

Figurati! :)
per qualsiasi altra curiosità basta chiedere!
 
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56 replies since 27/12/2013, 12:36   711 views
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