1° Specialone 2014: CLINT94, Presentazione del listino

Quella di Emil era una provocazione, ma alla quale io non credo. Si può dire di tutto dei cinematikini, ma che addirittura siano volutamente buoni per evitare ritorsioni, mi rifiuto di crederci.

Clin si appresta a portare un semestre molto movimentato a ck. Noto che è sempre uno dei più attivi quando si tratta di scrivere. Infatti anche nei semestri più "tranquilli" dove porta due film, hanno la durata di quattro film per la media standard di Ck.

GLI INVINCIBILI
Titolo che sembra molto interessante anche se mi spiazzano un po' i nomi dei registi proposti, perché penso siano diversissimi fra loro. La scelta di uno o l'altro, darà un drastico cambio di direzione alla pellicola. Molto atteso comunque.

UN UOMO LEALE
Non colpisce molto per l'originalità. però è anche vero che qui Clint si muove in un territorio che conosce molto bene. Questo sicuramente gli darà modo di portare un ottimo film. E poi, c'è Amy

FANTASY SENZA TITOLO
Il meno interessante fra i quattro, però ha un bel cast. Vedremo se verrà realizzato cosa ne verrà fuori.

UN POSTO CHE SOLO MARY CONOSCE
Questo è un progetto da Oscar. La traccia "leoniana" rende tutto sicuramente molto affascinante ma altrettanto difficile.


Io non penso sia una questione di ripicche, ma credo che si voglia (non capisco il perché) assecondare sempre il produttore per non scoraggiarlo. Però, probabilmente mi sbaglio, ho notato che l'appiattimento dei voti si presenta solo in caso di film proposti dai veterani. Quando si tratta di novellini o esordienti ci si sente come se fosse permesso essere più sinceri coi voti e si ha meno paura di giudicare con più severità.

Porta degli esempi, perchè a essere sincero non vedo tutta questa differenza. Il fatto è che probabilmente i "veterani" ormai è difficile che scrivano una sceneggiatura insufficiente. Al massimo possono cadere nella scelta del soggetto, ma in qualche modo riescono a fare un film discreto, cosa che magari può non riuscire agli esordienti che per forza di cose devono maturare l'esperienza giusta.

Entro nella discussione, e dico la mia.
Una sera di queste feste, per caso ed anche perchè non facevano altro, ho guadato un film tv targato Sky con Alessandro Gassman e Silvio Orlando dal titolo "Un natale coi fiocchi". Una storiella che dire banale è poco, e se devo dargli un voto non è più di 5.
Bè, subito dopo mi è venuto in mente che se fosse stato un film cinematikino, uguale uguale a quello visto in tv, sono sicuro che i sette si sarebbero sprecati (compreso il mio, lo ammetto candidamente), e qualcuno avrebbe anche messo un bell'otto.
Il problema del buonismo imperante a ck l'ho sollevato da tempo. Non credo che sia per paura di ripicche, perchè nessuno di noi è così infantile e almeno più di venti anni ce li abbiamo tutti. Invece è che ormai ci vogliamo, ognuno a modo suo, anche un po' di bene, anche se non tutti si sono mai visti (molti si, ai raduni), e non ci sembra bello parlar male di un collega-amico, del suo lavoro e di ciò che scrive.
Ma è un peccato, perchè invece dobbiamo avere la libertà mentale di dirci tutto, anche che un film ci è sembrato una cagata (se mai lo fosse), o che non approviamo un tal progetto.
Fermo restando il concetto che alla base di tutto ci debba essere il rispetto reciproco e la goliardia giocherellona degli adulti, ricordiamo che se un "Gioco" deve rimanere, Ck ha bisogno di persone disposte a giocare fino in fondo, anche a fare i recensori sinceri e senza peli sulla lingua. Fino in fondo, appunto.

Il discorso del parallelo coi film reali ci sta, io in passato ne avevo parlato ma in molti erano contrari perchè dicevano che se ci mettiamo a paragonarci ai film reali, tutti quanti i nostri film sarebbero da insufficienza.
Io in realtà lo farei pure, conformare tutti i metri di giudizio allo stesso livello dei film reali. Ne vedremmo di belle e ci farebbe migliorare un sacco.

Di discussioni (molto pacate) ce ne sono state anche senza di te, poche, lo ammetto (e andarle a cercare in mezzo a tanti film non ho voglia nè tempo, dato che sono appunto poche). Ma in ogni caso non capisco il nesso che ci sarebbe tra le due cose, o meglio non sarebbe una prova che dimostra la tua tesi, che è indimostrabile a meno che qualcuno non lo confessi di sua spontanea volontà.

6 diversi (un30% dei film a semestre), 5 pochissimi, rari (1 film a semestre o meno).

Mi dispiace che il mio intervento abbia portato a "sporcare" il topic di Diego. Comunque, non è necessario portare esempi, in poche parole intendevo questo, che è più facile criticare giustamente il film con chi si ha poco "legame" quindi un nuovo iscritto. Mentre magari si fa più fatica e si addolciscono le randellate con utenti che si conoscono da più tempo.

Come ad esempio, a parer mio la frase che ho evidenziato, lascia il tempo che trova. Grandi registi e sceneggiatori che vivono di cinema e vi lavorano da anni prendono anche delle sonore scoppole. Non è che uno che gioca da cinque anni a ck non può sbagliare o non fa mai un film appena sufficiente, da 60.

Porto un'esempio: Prendo a caso il film di Arc Il Desiderio (uno dei primi che mi viene in mente). Se andate a rileggere le recensioni i voti variano dal 70 al 75(tutti in mezzo voto). Io fui l'unico che si spinse al 63 e tu al 67.
Se quel film l'avessi scritto io o Agnese, oppure Fiamma o un qualsiasi altro "novellino", i voti sarebbero stati così alti? Ho i miei dubbi!

Boom! Mi piacerebbe che ci fosse uno spirito libero in tutti noi.
Ma se le tue dichiarazioni sono senza una sola parola di approfondimento e spiegazione, rimangono provocazioni e nulla più. Ovvero sia "papelate".

Pap, hai tutto il diritto di dire la tua opinione ma che siano argomentate!

PS: riguardo a Enter ti dico una cosa: quando è uscito Rush anche io ero partita col non andare a vederlo perché della F1 non me ne frega niente, poi ho sentito delle recensioni positive da gente che ne sa di questo sport quanto me, mi hanno convinto e... mi è piaciuto. Mi è piaciuto il legame fra Hunt e Lauda, mi è piaciuta la psicologia dei personaggi, mi è piaciuta la recitazione. Quindi magari aspetta che esca per dire se un film non te lo inculi o no!

Effettivamente il discorso sui Metallica lascia il tempo che trova, si può fare un film da oscar anche se il tema è la cacca e si può avere un bruttissimo film anche se il tema è l'olocausto.


Rispondo a Oren, che ha detto una cosa interessante:


E' interessante sapere che la pensi così e vorrei sapere se qualcun altro oltre a te lo pensa.
Io non sono d'accordo o almeno ragiono in maniera diversa: con i veterani sento di potermi permettere di andarci pesante con i commenti perchè so magari che tipi sono e so che non se ne andranno per le mie critiche. Agli esordienti invece addolcirei la pillola per evitare di farli scappare.
Ma parlo solo del modo in cui scrivo la recensione, nel voto invece non faccio differenze.