Mr.Noodles |
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| il doppiaggio l'ho trovato davvero orribile e per un film dove ci sono solo due attori non è un problema da poco. detto questo mi sembra che Polanski da qualche anno a questa parte si stia passando il tempo con queste "trasposizioni" (giusto "The Ghost Writer" era più movimentato), in cui può continuare a fare il suo cinema col minimo sforzo. "Venere in pelliccia" è sicuramente più polanskiano rispetto al precedente "Carnage": abbiamo i rapporti uomo-donna intesi come morbosi rapporti di forza tra dominatore e sottomesso, dunque, il sadomasochismo e, infine, il ribaltamento dei ruoli. il contesto è quello del teatro nel teatro, in cui il confine tra personaggi e ruoli da interpretare si assottiglia progressivamente fino ad annullarsi e poi rovesciarsi per ricominciare da capo. una volta innescato il meccanismo, il gioco può apparire abbastanza prevedibile...ma il climax finale vale l'attesa. quasi un divertissement condito delle ossessioni e della classe di Polanski
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