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Hideout, Nuno Productions

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Andrew.
view post Posted on 8/11/2013, 18:04 by: Andrew.




Recensione della Chimera.


Quello di Nuno è sicuramente l'horror più classico di questo contest, quello che ti aspetti quando vuoi andare a vedere una storia che metta paura ma che abbia anche quella componente d'azione e alta tensione tipica del genere dove le vittime devono fuggire dai carnefici.
Qua c'è però anche un escamotage interessante, quello cioè di confondere le figure di vittime e carnefici in maniera continua, dall'inizio alla fine. Dapprima la cattiva sembra la moglie che tratta male il marito, poi si scopre che lui vuole ucciderla, poi arriva il mostro che vuole uccidere lui e dopo che lui si libera, diventa egli stesso il mostro.
Però la moglie si rivela più stronza del previsto e anche lei tenta di farlo fuori a modo suo, insomma è un film che gioca molto sui ruoli, divertendosi a scambiarli.
Dei flashback spezzano la storia per permetterci di scoprire il background dei personaggi ma anche per rendere meno monotona la parte nella grotta.
Nuno ci ha abituati a sceneggiature molto lunghe, questa volta però ci è andato molto leggero presentandoci un film brevissimo che si legge tutto d'un fiato.
Credo che questa sia stata un'arma a doppio taglio, perchè effettivamente per il genere di film (puro intrattenimento) la brevità è la strada più consona, una sceneggiatura lunghissima sarebbe stata poco apprezzata e avrebbe rischiato di rendere tutto pesante. E' anche vero però che in questo modo non c'è molto spazio per gli approfondimenti psicologici e i personaggi risultano un po' piatti: lei sembra una p** stronza e antipatica e non fa niente per farci cambiare idea, lui si rivela psicopatico e basta, del cattivo poi non sappiamo assolutamente nulla, insomma è tutto molto superficiale. Ma ciò, ripeto, non è per forza un difetto.

Quello che invece non ho apprezzato sono stati i dialoghi. Nuno è uno dei migliori sceneggiatori, lo ha dimostrato con L'uomo che odiava Sherlock Holmes, eppure sembra che questo film sia stato ripescato da qualche archivio per un livello di dialoghi che non è da lui, decisamente inverosimili (tipo quando i personaggi da soli parlano per spiegare le proprie emozioni). Se si aggiunge poi una voce fuori campo troppo invadente, risulta nel complesso uno script di qualità oggettivamente sufficente, ma non se lo paragoniamo ad altre sue opere passate di livello superiore.

Ottime le scelte tecniche, a partire dal regista che nel genere ci sguazza bene, agli attori non troppo famosi ma coi volti perfetti, in particolare quello del protagonista che è davvero inquietante.
Buone le musiche, buonissimi sito e locandina, un piacere per gli occhi.


Voto: 64


Film da trangugiare in un sol boccone, di quelli divertenti dove non sai mai come andrà a finire e chi ucciderà chi, in grado anche di impressionare con qualche scena truculenta.
La sceneggiatura non è delle migliori, non tanto per la brevità (cosa che ho apprezzato) quanto per dialoghi e scene poco credibili. Ma immagino che le intenzioni di Nuno non fossero quelle di fare un film drammatico e profondo ma qualcosa di più leggero (pur nella sua durezza), quindi magari non si è curato molto di questi aspetti e in fondo va bene anche così, ci vuole ogni tanto qualcosa di meno costruito e più spontaneo come questo.
 
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46 replies since 3/11/2013, 01:53   826 views
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