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Hideout
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Hideout, Nuno Productions

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SaschaGranato
view post Posted on 3/11/2013, 16:26 by: SaschaGranato




RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

La quinta edizione del Contest di Halloween entra nel vivo con una produzione francese, ad opera della Nuno Production.
Hideout è la storia di due sposi prossimi al divorzio. La morte del figlio ha scosso irrimediabilmente l’equilibrio della loro famiglia, portandoli al tracollo. Una vacanza è quel che serve per salvare il rapporto e ricominciare una nuova vita, o forse no?

Verosimilmente a quanto accade con il cinema horror francese, l’ultima fatica di Nuno, non brilla di una trama eccelsa. Tutto si focalizza sul presente, l’attimo vissuto in un certo periodo di tempo e in un determinato ambiente. E quasi sempre, ovviamente, ci si confronta con situazioni drammatiche e disperate, ai limiti del sopportabile. In un attimo veniamo catapultati dentro una grotta, popolata da creature mostruose.

La storia è semplice e scorre liscia, liscia, senza alcun intoppo. Non ci sono enigmi intricati da risolvere, così come non esiste una vera spiegazione dietro la natura di queste creature. A questo punto mi domando: perché inserire dei flash-back quando il film ci racconta tutto quello che serve nei primissimi minuti? A che serve conoscere la vita di questa coppia prima della tragica fatalità? A scoprire che Jaq è uno scrittore fallito? O a confermare che Flo è una stronzetta senza cervello? Perché è soprattutto questo quello che traspare, e purtroppo non è un bel vedere. Soprattutto perché ci allontana da questi due personaggi, rendendoceli antipatici.

Avrei preferito una struttura più lineare, a questo punto, permettendo di tenere sempre altra la tensione. Le primissime sequenze dentro la grotta sono meravigliose. Mi sono completamente immerso nelle atmosfere malsane del film, provando dei brividi come poche volte mi è capitato.
Se la prima metà del film mi ha molto entusiasmato, la seconda metà va via, via peggiorando. La storia perdere mordente, entrami i protagonisti diventano così antipatici al punto che poco importa se muoiano o meno. E questo è un vero peccato. Tutto sommato il film si mantiene comunque su un discreto livello. Qualche errore di battitura è scappato, ma viene ben compensato da un linguaggio chiaro e diretto. Poche descrizioni e tanto tanto sangue. Quel che serve per un horror con una forte componente splatter. Buone anche le musiche, così come il sito e la locandina.

Voto 70
Sondaggio 7

Non oltre al sette, solo per un finale che mi ha lasciato molta amarezza e poco entusiasmo. Ma il film l’ho trovato godibilissimo e soprattutto, nella prima metà, davvero ben fatto ed emozionante. Gli amanti dell’horror lo apprezzeranno, ma siamo comunque lontani dai livelli di “In the woods”.
 
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46 replies since 3/11/2013, 01:53   826 views
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