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Berserk - L'Età Dell'Oro Atto I
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Berserk - L'Età Dell'Oro Atto I, Granato Production

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SaschaGranato
view post Posted on 7/11/2013, 03:51 by: SaschaGranato




Tante recensioni in un colpo solo e sono appena le due del mattino. Sarà una notte piuttosto lunga, ma in realtà non vedo l'ora di rispondere a tutti voi.
Per prima cosa mi fa piacere che il film sia mediamente piaciuto a tutti. Con Favola Americana le valutazioni oscillavano fra l'otto e il sei e mezzo, mentre con Berserk, tutto sommato, credo di aver raggiunto un discreto equilibrio. Posso garantirvi solo una cosa, non è stato affatto semplice. Per chi come Andrew,conosce anche solo l'anime, sa di cosa parlo. Per coloro che non lo conoscono, possano credermi sulla parola. Il materiale su cui lavorare è tantissimo. Volendo avrei potuto dilatare la storia per ore ed ore, giustificando meglio alcune scelte del cast, additate come difetti, o raccontando dettagliatamente il contesto storico-politico, così come ha suggerito Clint. E posso dirvi, cari amici, che ho fatto molte di queste cose. Purtroppo però le "regole del mercato" - chiamiamole così- impongono che i film non durino oltre un certo limite. Tutto è soggettivo quando si parla di arte, e il cinema non è da meno. Per una persona un film di un'ora, può sembrare un film di cinque ore, e un film di cinque ore, per un'altra persona, può sembrare un film di un'ora e mezza. Questo lo diceva Leone e lui la sapeva più lunga di tutti. Detto questo, credo sia innegabile che con più un film è lungo, tante più sono le informazioni in nostro possesso. Basta seguire una sola regola: VIETATO ANNOIARE!!!

Questo primo capitolo di Berserk è il risultato di un film nato molto tempo prima nella mia testa, con temi e informazioni, decisamente più corpose. Cinquanta pagine eliminate, per la versione definitiva, ovvero cinquanta minuti di tagli, non sono bricciole. Parliamo di quasi un'ora di materiale sacrificato in funzione della funzionalità, perdonatemi il gioco di parole.

Con questi cinquanta minuti svaniscono personaggi secondari, ma importantissimi, come il conte Yulius, il ministro Phos, la regina delle Midlands, il Re stesso. Ma ben più grave, a mio avviso, sfuma la mia visione legata alla sessualità dei personaggi, così come l'ha concepita parzialmente Miura. Un elemento importantissimo nel manga, rivisitato secondo il mio punto di vista. Come avete potuto osservale, il sesso, in Berserk, è un elemento di terrore. Un'arma che causa violenza. E la sessualità stessa dei personaggi è minacciata da qualcosa di indefinito. Grifis ha atteggiamenti femminili, viene corteggiato da decine e decine di donne, compresa Caska, ma non ha rapporti con nessuna di loro. Nel frattempo, però, lo vediamo consumare un rapporto sessuale con un uomo, con lo scopo di arricchire la sua armata. E come se non bastasse, nutre un'attrazione quasi viscerale per Gatsu. Parlando d'identità sessuale, troviamo Caska. Una donna che vive come uomo od un soldato, e che rifiuta ogni emozione o pulsione verso il sesso opposto. Vive solo in funzione di Grifis e del suo sogno, ma attenzione; la sua attrazione per lui è qualcosa che trascende la semplice attrazione fisica. E' un amore platonico. Così come Caska, anche Gatsu è stato ferito attraverso il sesso. Lo stupro che ha subito da fanciullo gli impedisce qualsiasi contatto umano, soprattutto con una donna. E qui viene la parte più interessante. Perchè scegliere Zoé Héran per il ruolo di Gatsu? A differenza di quello che avete evidenziato come un errore grossolano, non è stato affatto un errore, ma una scelta consapevole. Anzi, consapevolissima! Una scelta spinta dal desiderio di MARCARE con maggior forza un aspetto, che nel manga, viene raccontato prevalentemente attraverso dei banali stupri. Cosa che nel film ho preferito evitare, entro certi limiti ovviamente. Ma per meglio giustificare lo stupro subito da fanciullo e per meglio enfatizzare questo aspetto, volevo mostrare Gatsu attraverso gli occhi dei soldati. I quali vedevano in lui, oltre che un demonio, anche una donna. Nella prima versione, Donovan, scopre i genitali di Gatsu sorpreso di riconoscere un pene. Nella versione definitiva, invece, non si accenna ad alcunché. Così come non si accenna anche alle innumerevoli volte in cui Gatsu, veniva deriso per il suo fisico come fosse una bimba. Da qui nasce il suo desiderio di riscatto e la voglia di diventare un guerriero. Combattere, per lui, significa dimostrare a se stesso e agli altri di essere un uomo. Tutto questo è andato perso nei 50 minuti sforbiciati, ma non volevo che andasse persa anche l'attrice.

Siete troppo legati a sesso ed età anagrafica. Nel cinema, soprattutto oggi, tutto questo non conta niente. Potrei elencarvi tanti attori adulti che hanno interpretato degli adolescenti, in note serie tv, e la loro credibilità non è stata affatto inficiata. Così come un attore invecchia, può ringiovanire. Così come un attore si cala nella parte di un anziano, e si muove e parla come lo fosse davvero, è altrettanto verosimile che un attore ringiovanisca, modificando il modo di parlare e tante altre sfumature.

Tutti avete notato come Gatsu fosse ingenuo, ma nessuno ha evidenziato come Grifis non lo fosse affatto. Eppure sono quasi coetani. Non è solo questione di età, ma di cultura. Soprattutto questa. Grifis parla e pensa come un uomo dotto, ma sogna come un ragazzino, mentre Gatsu, vive come l'adulto più scafato e disilluso, ma pensa con la testa di una creatura che sa a mala pena di essere al mondo. Questo è l'aspetto psicologico che a mio avviso deve essere preso in considerazione.

HERMETICO

CITAZIONE
Insomma, nel caso non si fosse capito, secondo me la forza e la ricchezza del film stanno proprio nei personaggi a cui è quasi impossibile non affezionarsi in qualche modo.
Peccato che , essendo una prima parte, la storia sia tronca e il film non abbia un vero e proprio finale. Tutto rimane tremendamente in sospeso (l’evoluzione stessa dei personaggi) e il finale per la verità è meno epico ed esplosivo di quanto mi aspettassi. Un po’ sottotono. E’ come se il film fosse partito in quinta, creando grandi aspettative, e poi sul più bello fosse andato scemando. Purtroppo è un difetto che va messo in preventivo quando si decide di dividere la storia in due parti così fortemente interdipendenti fra loro.

L'ho notato anch'io, rileggendo il film, e credo che il finale soffra anche di un pizzico di fretta. Dopo l'uccisione di Genon, al termine della battaglia, arriva la conclusione troppo velocemente. Ero indeciso se tagliare o meno, il dialogo fra Caska e Gatsu, ma ho preferito chiuderla così.

CITAZIONE
Con Bersek Sascha fa un netto passo avanti dopo la sbandata presa con Favola Americana. Il suo stile, sempre ricchissimo e barocco, si fa più asciutto e il film ne guadagna su tutta al linea. Epiche scene di battaglia, immagini visionarie e tre grandi personaggi che reggono sulle loro spalle un plot piuttosto classico. Peccato per qualche ingenuità (la voce fuori campo) e un finale tronco, o meglio inesistente.

Ricordo la tua recensione su Favola Americana. Non era fra le più felici! In questo caso cercherò di mettere a frutto i consigli che mi avete dato, tu, Andrew e tutti gli altri, in merito soprattutto alle voci fuori campo, probabilmente troppo insistenti. E io che credevo fossero poche. Questa è la cattiva influenza dei Noir, soprattutto Sin City, maledetto Bruce Willis!!!

FIAMMA

CITAZIONE
L'alternanza tra le scene di battaglia ed i momenti in cui si esplorano i personaggi è ben scandita.
Ottima la possibilità di scoprire l'infanzia di Gatsu; la lunghezza del film non è un problema a mio avviso, anzi avrei gradito ulteriori aggiunte!
Ho letto che sono state tagliate delle parti... perchè non far uscire una "extended cut"?

Non credo a quello che ho letto. Un extended cut!? Tanto valeva tagliare il film. Ha ragione Clint Eastwood, le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue. :P In questo caso, le nostre, si somigliano! Considero la tua richiesta un complimento, ma voglio avvertirti. Non pensare di girare film troppo lunghi o avrai davvero vita dura. Mi hai comunque suggerito un spunto sul quale potrei lavorare per i prossimi film...

AGNESE

CITAZIONE
Anche se forse Christian Bale non riuscivo a vederlo supermegaextra pompato, magari con qualche muscolo come un Batman ma con i muscoloni enormi da steroidi non ce l'ho fatta :P

Ma quali sterodi!? :P Gatsu non è più pompato di quanto non lo fosse Batman, tranquilla ;) Comunque sia grazie per le belle parole sul film, concordo per quanto riguarda i Manowar. Avrei tanto voluto inserire battle hymn, ma l'avremmo apprezzata solo in due credo. PS: Pure DeMayo s'è incazzato per sta cosa, ohh!!! ;)

MASTRUCCIO

CITAZIONE
Se nella forma, il film è senza dubbio di nobile fattura, supportato da una bella colonna sonora, adattissima alle atmosfere e perfettamente aderenti alle scene che accompagnano, dal punto di vista sostanziale qualche difetto lo si siscontra e lo si deve sottolineare.
Il più grave, secondo me, è proprio dovuto alle stesse fin qui descritte caratteristiche formali della sceneggiatura, che spesso ho trovato discordanti e quindi non efficacissime, quando, in special modo, nelle numerose scene di battaglia, ci vengono descritte con voluta brutalità gli scempi e le violenze da macelleria umana, giuste e adatte al film. Avrei preferito che si abbandonassero gli elegantismi, i barocchismi, gli infiorettamenti, questi per nulla adatti e giusti per quel tipo di scene.
Lo stile dello sceneggiatore non dovrebbe restare immutato al mutare delle situazioni che scorrono lungo l'intreccio narrativo, mentre invece deve adattarsi alle diverse scene, anche semplificandosi, crudo e lapidario quando si racconta di guerra e morti laceranti, focoso ed erotico quando si narra di amore e passione, dolce ed elegante se si descrivono situazioni tranquille e di raccordo, drammatico e sofferente quando invece si vuole scatenare l'emotività dello spettatore. Non è la storia che si adatta allo sceneggiatore, ma esasttamente il contrario.

Inizialmente non avevo ben capito a cosa ti riferissi, ma leggendo gli approfondimenti più in basso ho chiarito i miei dubbi. Sono pienamente d'accordo ed è un aspetto che voglio assolutamente migliorare. Ma è un invito che rivolgerei a tutti quanti perchè si migliora percorrendo strade diverse e mettendosi sempre in discussione. E' un consiglio che apprezzo molto. Una domanda, sapendo che il fantasy non è il tuo genere preferito, come hai vissuto Berserk? Ti ha appassionato? Annoiato? Emozionato? Inquietato? O ti ha lasciato tutto sommato freddo?

CLINT

CITAZIONE
Ciò che invece ho apprezzato di meno è invece la struttura vera e propria del film: di fatto la storia non è che un susseguirsi di battaglie, scontri e duelli, intermezzati da alcune scene che si concentrano sui rapporti tra i tre protagonisti o sul racconto del loro passato, ma è una struttura secondo me troppo episodica, in cui si passa da una missione all'altra senza che sia chiaro cosa i protagonisti stanno effettivamente facendo, contro chi stanno combattendo e perché. Gli avversari sono sempre soldati anonimi, mentre io avrei preferito che ci si concentrasse meno sulla descrizione delle battaglie (che sono molto belle e ben descritte, ma alla lunga rischiano di stancare, perché si susseguono davvero una dietro l'altra) e che venisse spiegato meglio il contesto politico in cui esse si svolgono, in modo da chiarire chi combatte contro chi. Alla fine le imprese belliche, per quanto ben narrate, rischiano di diventare un po' fini a se stesse perché non ne è mai chiaro il fine.

Il film segue una struttura lineare come se fosse un biopic, ma questo può rappresentare un limite se il contesto storico-politico passa in secondo piano. In realtà la situazione è molto semplice. Da una parte c'è il regno di Midlands che rivendica i territori persi, dall'altra c'è Tuder che ambisce all'egemonia globale. L'armata dei Falchi è nel mezzo e viene assoldata dai primi per vincere la guerra. La conquista di Dordrey, alla fine del film, è l'ultima tappa per terminare una guerra durata cento lunghissimi anni. L'aspetto storico del film è rimasto, ma le ragioni politiche sono sfumate insieme ai tagli del film. Ho preferito focalizzarmi sul rapporto dei tre protagonisti e sulle fratture all'interno del regno di Midlands. Non volevo distogliere troppo l'attenzione del pubblico. Il film, dopotutto, racconta la guerra dal punto di vista di alcuni modesti mercenari. A loro poco interessano le cause di un conflitto. Basta essere pagati, e sapere il giusto e l'essenziale.

CITAZIONE
Allo stesso modo - ma qui si tratta di gusti personali più che di un difetto vero e proprio - avrei preferito che la storia rimanesse più realistica, mentre nella seconda parte viene introdotto un personaggio demoniaco (Zodd, che immagino tornerà nei sequel) e si accenna a elementi magici (l'amuleto di Grifis, le profezie). Un altro elemento che mi ha fatto un po' storcere il naso è l'esagerata invincibilità di Gatsu: bastava ridurre il numero dei suoi avversari per rendere certe scene più verosimili, senza comunque sminuire la sua forza fisica e la sua abilità di guerriero (insomma, se al posto di sconfiggere cento avversari da solo ne sconfiggeva venti sarebbe stato un po' più verosimile; cento sono davvero troppi, dai).

Non giudico i gusti personali di nessuno, però è un'osservazione poco lucida. Quando vai al cinema a guardare un film fantasy sai cosa aspettarti. Il film ha dei toni estremamente realistici, e il confine tra noramale e paranormale è sottilissimo. Ma fin da subito si percepisce un'aurea oscura, appartenente a qualcosa di sovrannaturale. Si è mai visto un bimbo che nasce da un cadavere? Un monile vivente? Un mostro dalle fattezze mitologiche? Credo non si sia mai visto nulla di tutto questo. Ma credo che la forza del film consista nella capacità di introdurre questi elementi poco a poco, creando una situazione indefinita. Guarda caso, in Berserk, niente e definito. Nemmeno il male stesso trova una sua precisa identità. Per Gatsu uccidere sul campo di battaglia è normale, ma quando compie il suo primo omicidio trema e si spaventa. E quando accidentalmente ammazza un bambino, piange.

Sono le 3. 50, vado a letto ;)

Grazie a tutti per le recensioni, a presto!

Edited by SaschaGranato - 7/11/2013, 11:44
 
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