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Berserk - L'Età Dell'Oro Atto I
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Berserk - L'Età Dell'Oro Atto I, Granato Production

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Andrew.
view post Posted on 6/11/2013, 23:38 by: Andrew.




CITAZIONE (mastruccio @ 6/11/2013, 22:40) 
CITAZIONE (Andrew. @ 6/11/2013, 19:02) 
Non ho capito bene il difetto di cui parli, Mastruccio, o meglio: ho capito che intendi, ma non quanto ne hai tenuto conto ai fini del giudizio finale, anche perchè questa cosa, di modificare lo stile in corsa in base alla scena, non l'ho mai sentita dire in una recensione e francamente non sarei nemmeno tanto d'accordo, oltre a non essermi minimamente accorto di questo particolare durante la lettura.
Per la serie, cerchiamo il pelo nell'uovo? :P

Ne ho tenuto conto, ma non in maniera preponderante.
Rileggendo quello che ho scritto, in effetti, credo di aver espresso male il mio pensiero, e sembra che abbia consigliato a Sascha di scrivere i propri film modificando lo stile di scrittura in base alle singole scene, come dici tu "in corsa". In realtà il consiglio è che migliori nella capacità di adattare la scrittura per ogni genere di storia che intende raccontare. E' il ritmo che deve cambiare "in corsa" per ogni tipo di scena, mentre lo stile deve essere uno per tutto il film. Vorrei chiarire che non considero lo stile di Sascha, così barocco e aulico, un difetto. Anzi. E' una scrittura che, come ho scritto, è un marchio di fabbrica. Basta leggere poche righe e si riconosce subito la sceneggiatura di Sascha. E' un modo di scrivere che sembra ottocentesco, come non se ne vedeva in giro da decenni nei libri, ancor di più nelle sceneggiature.
E' uno stile di scrittura che può andare bene per qualsiasi tipologia e genere di film? E' qui che la mia idea si discosta dalla tua. Secondo me lo sceneggiatore deve mettersi al servizio della storia, adattando lo stile e la forma al tipo di racconto. O forse pensi che un film di genere horror può essere scritto nello stesso modo con cui si scrive una commedia o un film drammatico? Io penso di no.
Per il genere di storia che è "Berserk", è un parere personale, trovo piuttosto non adatto l'utilizzo di questo stile barocco, soprattutto evidente nelle scene di guerra bestiale e così fortemente caratterizzata da dettagli crudi e violenti. Nei nostri lavori, che sono solo di lettura e non visivi, la forma assume un'importanza direi strategica, proprio perchè deve diventare il tessuto con cui viene cucito tutto il vestito, brioso e colorato o shoccante e violento o rapido e essenziale o gotico e infiorettato, in base al genere di film che stiamo scrivendo.
Non credo, quindi, di aver cercato il pelo nell'uovo. Lo sai che io faccio le pulci alle sceneggiature, ma vorrei anche che gli altri lo facciano alle mie.

Ora è più chiaro, comunque a me questo stile non ha pesato, anzi non mi è sembrato così "barocco". E comunque anche se lo fosse, questa probabilmente è la storia migliore per usare uno stile più ricercato: ci sono cavalieri, re, battaglie epiche... se non lo si usa in questo contesto, vuoi forse usarlo nella commedia o nel dramma ambientato ai giorni nostri?


A Clint rispondo subito: per me non si può parlare di difetto quando ti riferisci alle scene "magiche" o alla forza esagerata di Gatsu, perchè siamo appunto davanti a un fantasy, non un film realistico. Ci muoviamo in un ambientazione dove la magia, i demoni e la forza sovrumana esistono, quindi è tutto giustificato. Un po' come dire che Aragorn e Legolas sono inverosimili perchè ammazzano da soli troppi orchi...
 
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69 replies since 2/11/2013, 03:19   1283 views
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