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Incontro con il cast: Enrico IV

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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 24/9/2013, 14:13




Vittorio Gassman arringa la truppa come Brancaleone. Marlon Brando come don Vito accarezza il gatto. Johnny Depp come Jack Sparrow si muove storto. Alberto Sordi come Nando Moriconi inghiotte spaghetti. Robert De Niro allo specchio di Taxi Driver. Tutte queste immagini si riuniscono come tnti piccoli schermi, e compare il titolo del programma.

INCONTRO CON IL CAST



si sente il brano The Rains Of Castamere, la presentatrice è sopra un trono e beve del vino, indossando una corona

forse così è un po' troppo? Voleva dare un'idea di regalità vista l'intervista.

Si toglie la corona

sì, un po' troppo. Iniziamo a salutare il cast di "Enrico IV" del gruppo Fraludada!

Entrano Henry Cavill, David Oakes e Tim Curry, Agnese stringe la mano agli ultimi due e abbraccia il primo, poi saluta anche il regista, Tom Hooper

- Mr Hooper, Bentornato a CK! Cosa si prova tornare su un set shakespeariano?


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Una strana sensazione. E' come tornare nel Paese delle Meraviglie Teatrali, un posto che in teoria conosci ma dove, in realtà, l'inaspettato è dietro l'angolo, e devi stare pronto perché potrebbe essere geniale. Non si sa mai dove si va a finire, quando si lavora con il Bardo.

Il film è comunque preso da fatti storici, cosa c’è della realtà e cosa c’è del Bardo?

Onestamente parlando, della realtà storica c'è solo la ricostruzione più o meno precisa della scena della battaglia. Il resto, è Shakespeare, che la storia inglese la rimodellava a suo piacimento. Non c'è nessuna prova, ad es., che Enrico V avesse condotto davvero una vita scioperata prima di salire al trono; inoltre, nel film il principe ed Henry Percy detto Hotspur, cioè Jamie Campbell Bower, sono coetanei, mentre nella realtà storica Percy era coetaneo di Enrico IV, quindi del re. Ma in questo caso, come sapeva anche Orson Welles, vale la verità drammatica.

Bene, allora. Questo è il film successivo al grande successo dei Miserabili, quindi mi dica: è più facile fare film da opere teatrali come questa e Les Mis o da fatti storici come The Queen?

Forse intendevi Il discorso del re... mi piacerebbe dire di aver fatto The Queen, ma quello è di Stephen Frears. Comunque, direi senza esitazione la seconda, perché nel primo caso hai già un copione, hai già qualcuno che si è preso la briga di ridurre una storia a dimensioni raccontabili, e tutto quel che devi fare è cercare di stare attaccato alla storia. Nel secondo, hai di fronte la Storia, e quella è una bruttissima gatta da pelare.

Scusa per la gaffe, allora. Henry, Bentornato! Allora, come ti senti a impersonare di nuovo Henry Bolinbroke?


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Sapevo di doverlo fare fin da quando abbiamo finito Riccardo II, quindi ho avuto un anno di tempo per abituarmi all'idea. Alla fine, devo dire la verità, è stato un ritorno gradito a una grande esperienza.

Da quando è diventato re a quando inizia il film, com’è cambiato il tuo personaggio?


Non riesce più a dormire. Il rimorso per la deposizione e la morte di Riccardo lo tormenta, lo rende un uomo debole e malato. Sa che non è colpa sua, perché non ha richiesto lui l'omicidio, ma sa anche che l'assassino ha agito per guadagnarsi il suo favore, ed è una consapevolezza tremenda. E nel figlio depravato e vizioso, vede quasi una punizione per ciò che ha fatto.

Ora la domanda difficile: descrivimi David Oakes in due parole.


(dopo averlo guardato un attimo) Un insopportabile figlio di puttana.

(ride) Mr Oakes, stessa domanda a nomi inversi.


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Un rompiballe di prima categoria! E poi la gente si chiede perché Hal preferisca Falstaff a suo padre... (pacca sulla spalla a Tim)

Che bella l'amicizia. Che tipo di principe è Henry? Come si è trovato?


Henry principe di Galles, detto Hal... è stato difficile inquadrarlo. Ha due personalità: da un lato, c'è il principe che vorrebbe anche salire al trono ed essere un buon re, con tutto quel che ne consegue; ma dall'altro, è istintivamente allergico a prendere sul serio la cosa. E così, inganna il tempo alla taverna con Falstaff e gli altri, nel tentativo in un certo senso di dimenticarsi di ciò che dovrà fare una volta che avrà la corona in capo. E sarà doloroso quando scoprirà che non può più continuare a fare entrambe le cose.

Dopo i Borgia, è di nuovo in costume, credi che sarà una cosa frequente nella sua carriera?


Non vedo perché no, io mi diverto! C'è una grandissima libertà nel vestire panni di altre epoche, mi fa sentire più sciolto che se facessi qualcosa di realistico!

Sarebbe bello vederla in jeans e maglietta, un giorno ,però.. Mr Curry, è un onore conoscerla. Dunque, mi dica, come si è preparato per interpretare Falstaff?

Tim_Curry_cropped

Mi sono guardato e riguardato il Falstaff di Orson Welles, come del resto tutti sul set, e ho chiesto consigli a Roger Allam, che ha interpretato Falstaff a teatro. Mi sono anche sentito il Falstaff di Verdi, dietro insistenza di Francis, anche se non amo particolarmente l'opera. Ma più di tutto, ho passato ore con Alun Armstrong, Kevin McNally, Samantha Bond, Sally Field e Alfie Allen a provare le nostre scene, per entrare più facilmente nel ruolo, perché Falstaff è un ruolo così iconico che è facile strafare.

I suoi personaggi sono sempre stati particolari, molto ambigui o eccentrici se sono “buoni” o tremendamente malvagi se cattivi, questo che tipo di personaggio è?


Vecchio, grasso, codardo, amante del vino e delle belle donne, perennemente senza un soldo e quindi ladro per necessità, con uno spirito arguto e vivace, sir John Falstaff ti lascia intuire di aver vissuto una vita all'insegna del piacere, nell'ostinata convinzione che sia quella la sua vocazione. Ma con tutti i suoi furti e le sue bugie, Falstaff è un'anima candida, un amico leale, un cuore sincero e devoto: è questo il suo grande paradosso, la sua irrestitibile umanità, quell'umanità che Hal apprezza parecchio, e che non riesce a trovare a Corte.

Dica la verità, pensa che sarà possibile un film su Le allegre comari di Windsor con lei di nuovo in questo ruolo?


No, non credo. Quella commedia è fra le più deboli di tutto il corpus shakespeariano, e poi Francis in campo shakespeariano ha mete più ambiziose: sa, Amleto, Otello... Inoltre, penso che dopo la conclusione di questo film sarebbe impossibile pensare seriamente a un Falstaff allegro.

Infine, Mr Hooper, cosa vi aspettate, lei e Francis, dal film?


Di divertire, commuovere e intrattenere il pubblico. E magari, di far vincere a Tim il Colosseo d'Oro.

Allora in bocca al lupo, e alla prossima puntata!
 
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