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Ivan il terribile (Festival di Roma 2013)
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Ivan il terribile (Festival di Roma 2013), Dreaming Studios

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mastruccio
view post Posted on 23/9/2013, 09:31 by: mastruccio




Grazie anche ad Andrew per la bella recensione. Rispondo ai suoi dubbi.

CITAZIONE (Andrew. @ 22/9/2013, 15:49) 
Recensione della Chimera.
Mi è sembrato però che mancasse qualche passaggio fondamentale nel finale, o forse me lo sono perso io: quando Ivan scopre che non ci sarà nessuna Mariah a Roma, la prima cosa che fa è chiamare a casa dove gli comunicano la risonanza infausta del padre. Capisco che una notizia del genere possa essere traumatica, ma ciò giustifica il suicidio? In fondo il padre è stato sulla carrozzina per due anni e per tutto il film Ivan non ha mostrato forti segni di depressione. Quindi che centri anche la cantante? Sarebbe strano, anche perchè non ci viene mai spiegato il motivo dell'ossessione verso di lei. Insomma, non dico che la cosa sia inverosimile, perchè le motivazioni ci sono, ma l'ho trovata una conclusione un po' troppo forzata, come se si volesse arrivare a tutti i costi verso quel finale amaro.

Ivan, lo stesso Moreno, tutti insomma, sono stati sempre convinti che potesse esserci una possibilità di recupero per Moreno, quindi è abbastanza comprensibile che il ragazzo prenda la notizia con estremo dolore, sentendosi l'unico responsabile del gravissimo male che ha inflitto al padre (anche se cerca di giustificarsi dicendo "Non è stata colpa mia"). Un dolore del genere potrebbe causare in un ragazzo estremamente fragile e bisognoso di sicurezze quale è Ivan un dramma interiore talmente grande da decidere di togliersi la vita? Perchè l'abbiamo capito tutti che quell'atteggiamento da bullo è solo un'apparenza, vero?
Io, nel corso degli anni, ho conosciuto non uno, ma tre ragazzi che, in tempi diversi, hanno deciso di farla finita. Avevano 17, 20 e 21 anni, e il dramma è avvenuto, ogni volta, senza che ci fosse, agli occhi di tutti noi, anche chi gli era più vicino, il minimo sospetto che ci fosse un dolore, un minimo dramma interiore; niente faceva presupporre che un'idea del genere potesse entare nella loro testa. Eppure, è successo, al'improvviso. Per uno di questi ragazzi, per la verità, sapevamo che soffriva per una certa confusione di identità sessuale, che si portava appresso dall'adolescenza (aveva 21 anni). A lui, a Giuseppe, ho dedicato, il mio film, senza dichiararlo nei credits, dopo tanti anni da quel dolorosissimo fatto. E' evidente che Ivan viva anche un disaggio simile, perchè prova attrazione per Federico, capisce che probabilmente è gay, anche se ovviamente fatica ad ammetterlo, tanto che vuole fare la prova sulla sua mascolinità usando Sara praticamente come un oggetto. La ragazza, che è invece molto più forte di lui, riesce a metabolizzare il suo essere stata usata ed umiliata davanti a tutti e reagisce positivamente. Capisco che può sembrare una conclusione forzata, ma la mia esperienza mi dice che non lo è. Anche per molto meno, dipende dalla psiche e dalle singole situazioni, avvengono realmente queste tragedie.
CITAZIONE
Ho trovato un po' particolare e irreale il personaggio di Monica. Una madre che è costretta ad abbandonare la famiglia (perchè, poi? Il padre non poteva semplicemente uscire dalla setta, che poi infatti odia?) e poi torna qualche anno dopo per guardare il figlio da lontano.

Quando Federico, giustamente, si meraviglia del fatto che Monica abbia aspettato tutto quel tempo per tornare a Roccafluvione e andare a trovare suo figlio, lei dichiara " Finché Moreno era nella Cooperativa e nel Movimento non mi avrebbero mai accettata. E il suo allontanamento è avvenuto solo due anni fa, dopo l'incidente". Consideriamo che il paese è veramente piccolo, ci si conosce tutti e quindi, obbiettivamente, le difficoltà di Monica possono essere in qualche modo giustificate. Moreno probabilmente lavorava nella Cooperativa, o ne aveva comunque un guadagno. Quando torna, subito dopo l'incidente, Ivan non la riconosce, ovviamente, e dopo poche ore viene rinchiuso in carcere.
Non mi sono, comunque, preoccupato di approfondire maggiormente la cosa, perchè ho deciso di concertare il film sul rapporto fra i tre ragazzi.
 
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